Ballata triste per Silvio

di Antonella Allegri - 03/03/2011
Breve meditazione su un PROBLEMA che ci affligge tutti e non poco

 

Dovevi nascer re nei tempi andati

quando il re, che era unto dal Signore,

riuniva tutto in sé legge e poteri

e aveva intorno un gruppo di fantocci

proni e silenti a fargli da tappeto.

Oltre, non c’era che una folla anonima

senza diritti e senza identità

che si considerava destinata

a campar poco e a lavorare tanto.

E la regina se ne stava chiusa

a crescer figli e a tessere la tela

non doveva vedere né sapere

ed inghiottiva i suoi bocconi amari.

Ma oggi le regine si ribellano

ci dicono la loro indignazione

e stanno dalla parte delle donne

che vanno in piazza e gridano “vergogna”!

Da quei tempi le cose son cambiate

ora abbiamo diritti e identità

siam tutti cittadini garantiti

da quella Carta che tu vuoi cambiare.

Tu continui a pensarti onnipotente

ti confezioni leggi su misura

non sei proprio disposto ad accettare

di vivere da uguale tra gli uguali

seguiti a propinare fiabe e inganni

perché la verità è la tua nemica

vorresti pure mettere il bavaglio

a chi dimostra di saper pensare.

Hai sempre accanto il gruppo dei fantocci

che purtroppo è cresciuto a dismisura

son sempre proni, ma non più silenti

han scelto come emblema le mutande

e urlano in difesa del padrone.

Ci hai tolto la fiducia e la speranza

sfregi la dignità delle persone

anche la libertà vuoi limitare.

Basta ora, basta! Vattene per sempre

vattene via da noi! Non ti vogliamo!

Lasciaci in pace, abbiam da lavorare

per cancellarti dalle nostre vite.

 

Antonella Allegri

 

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