Dovevi nascer re nei tempi andati
quando il re, che era unto dal Signore,
riuniva tutto in sé legge e poteri
e aveva intorno un gruppo di fantocci
proni e silenti a fargli da tappeto.
Oltre, non c’era che una folla anonima
senza diritti e senza identità
che si considerava destinata
a campar poco e a lavorare tanto.
E la regina se ne stava chiusa
a crescer figli e a tessere la tela
non doveva vedere né sapere
ed inghiottiva i suoi bocconi amari.
Ma oggi le regine si ribellano
ci dicono la loro indignazione
e stanno dalla parte delle donne
che vanno in piazza e gridano “vergogna”!
Da quei tempi le cose son cambiate
ora abbiamo diritti e identità
siam tutti cittadini garantiti
da quella Carta che tu vuoi cambiare.
Tu continui a pensarti onnipotente
ti confezioni leggi su misura
non sei proprio disposto ad accettare
di vivere da uguale tra gli uguali
seguiti a propinare fiabe e inganni
perché la verità è la tua nemica
vorresti pure mettere il bavaglio
a chi dimostra di saper pensare.
Hai sempre accanto il gruppo dei fantocci
che purtroppo è cresciuto a dismisura
son sempre proni, ma non più silenti
han scelto come emblema le mutande
e urlano in difesa del padrone.
Ci hai tolto la fiducia e la speranza
sfregi la dignità delle persone
anche la libertà vuoi limitare.
Basta ora, basta! Vattene per sempre
vattene via da noi! Non ti vogliamo!
Lasciaci in pace, abbiam da lavorare
per cancellarti dalle nostre vite.
Antonella Allegri
Febbraio 2011