BERLUSCONI E MORATTI: 2 V(U)OTI A PERDERE.

di Francesco Pinerolo - 10/05/2011
Berlusconi sta utilizzando il voto di Milano per ingannare l'elettorato milanese, perchè non diventerà Consigliere comunale e dunque deciderà lui chi fare eleggere. In questo modo da una parte si confonde la democrazia e dall'altra si mina lo stato di diritto. La Giunta comunale Moratti, d'altra parte, è stata l'emblema del vuoto assoluto

IL VUOTO PNEUMATICO DELLA GIUNTA MORATTI

1) ha approvato meno della metà dei provvedimenti rispetto al Consiglio precedente

2) il Consiglio comunale è sfaldato e sull'orlo della paralisi a causa della crisi che ha investito la maggioranza

3) dei 100 punti che si era prefissata Moratti col discorso programmatico illustrato al suo insediamento, ne ha realizzati pochissimi e solo in parte

4)  Assenteismo della Moratti:    , sporadica o nulla la presenza degli

    assessori in consiglio comunale

5) Gli ordini del giorno della Giunta sono composti in gran parte solo da una sfilza di patrocini e di costituzioni in giudizio in ricorsi sulle buche

 

 

 

IL VUOTO PNEUMATICO DELLA GIUNTA MORATTI

1)  La giunta di destra milanese in quattro anni e mezzo ha licenziato meno della metà dei provvedimenti rispetto al Consiglio precedente.

2) ad un’opposizione sempre in aula e decisa a battagliare corrisponde un Consiglio comunale sfaldato, sull'orlo della paralisi a causa della crisi che ha investito la maggioranza, con il presidente Manfredi Palmeri passato a Futuro e libertà insieme con Barbara Ciabò; i due consiglieri indagati Guido Manca e Stefano Di Martino che hanno dichiarato di non votare più alcuna delibera di giunta; il pidiellino Aldo Brandirali che si è schierato più volte contro il capogruppo Giulio Gallera; Matteo Salvini (Lega) e Giovanni Bozzetti (Pdl) sempre assenti; Lorenzo Malagola che, causa trasferimento, non siede più nei banchi del centrodestra.

3) Dei 100 punti che si era prefissata Moratti col discorso programmatico illustrato al suo insediamento ne ha realizzati pochissimi e solo in parte: bike-sharing, dimezzandolo e concentrandolo dove meno serve, il centro; ecopass, su cui invece di valutare i risultati e decidere se proseguire o meno, ha fatto una commissione politica della maggioranza; la fusione di Aem e Asm Brescia in A2A; il piano della pubblicità e quello sull'inquinamento acustico

4)  Assenteismo della Moratti:   Sporadica o nulla la presenza degli assessori in consiglio comunale Il sindaco Moratti, con la sua consueta assenza in Consiglio, è il primo protagonista dell'assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini:  6 presenze nel 2008 e 3 nel 2009, di cui l'ultima il 21 ottobre 2009, per la presentazione di un primo bilancio del mandato. Dei 61 rappresentanti  di giunta e consiglio, Letizia Moratti è ultima per presenza alle votazioni, con un totale del 5%. Il sindaco Moratti è stata inoltre richiamata dal presidente del Consiglio Comunale, Manfredi Palmieri per non aver risposto alle 100 interrogazioni portate dal consigliere di opposizione Pierfrancesco Majorino ai sensi del regolamento.

5) Gli ordini del giorno della giunta sono stati composti in gran parte da una sfilza di patrocini e di costituzioni in giudizio in ricorsi sulle buche stradali..

 

 

VISTO CHE BERLUSCONI HA CHIESTO DI DARE UNA VALENZA POLITICA A QUESTE ELEZIONI, MANDIAMOGLI ANCHE DA MILANO UN CHIARO MESSAGGIO POLITICO: CHE I CITTADINI, NON NE POSSONO PIÙ DEL SUO GOVERNO E CHE C'E' UN CONTRASTO EVIDENTE TRA LA MAGGIORANZA NUMERICA IN PARLAMENTO E LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI CHE VOGLIONO MANDARLO A CASA.

 

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