Der Spiegel: Gli Obama e Silvio Berlusconi

di Der Spiegel - 26/09/2009
Michelle Obama è l’ospite ufficiale del vertice G20 a Pittsburg. Alla cena di gala ha dimostrato di dominare l’arte della stretta di mano diplomatica altrettanto bene come quella del bacio sulla guancia. Ma come interpretare il suo saluto a Silvio Berlusconi?

Pittsburg – Giovedì i potenti del mondo a Pittsburg sono sfilati in parata davanti a Michelle Obama – la first lady americana è l’ospite del vertice dei G20.

In quell’occasione il saluto del primo ministro italiano è finito in un piccolo tableau comico.

Michelle Obama si è avvicinata all’italiano con il braccio teso in avanti, quasi come volesse tenerlo a distanza. Berlusconi per contro sfoggiò il suo sguardo pieno di ammirazione e fece con le mani un movimento di richiamo, che si poteva interpretare come un “vieni più vicino”. Barack Obama osservava la scena con espressione contratta.

 

Osservare prego lo sguardo di Barack!

Gli Obama e Berlusconi


Alla fine si è arrivati alla stretta di mano fra il “Cavaliere” e la first lady, il braccio di Michelle Obama rimase tuttavia rigidamente disteso.

Altri ospiti di Stato ebbero il piacere di un saluto incomparabilmente più cordiale. Michelle Obama si è benevolmente chinata verso la cancelliera tedesca Angela Merkel, più bassa di buoni 20 centimetri, ha abbracciato addirittura affettuosamente la first lady sudafricana Nompumelelo Ntuli e il saluto della moglie del presidente francese Carla Bruni è finito in un intimo tête-a-tête.

Michelle Obama ha retto bonariamente perfino la presa maldestra del premier britannico Gordon Brown.

Agli occhi dei critici della moda la first lady è stata in grado in questa serata di sostenere ancora una volta il ruolo. Il suo vestito da cocktail grigio-fucsia del designer americano Thakoon Panichgul, molto alla moda, era semplicemente “entusiasmante”, si dice appassionatamente nel blog di fashion “Mrs. O”.

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