Fermare Israele uno stato criminale e fascista che minaccia la pace nel Mediterraneo e nel mondo

di ISM Italia, Parma - 16/11/2012
Di nuovo l’avventurismo criminale dello Stato di Israele, precipita il Medio Oriente e tutta l’area del Mediterraneo in una crisi gravissima foriera di sviluppi ancora più vasti e disastrosi

Sembra di assistere alla ripetizione dell’operazione Piombo fuso del 2008. Come allora siamo alla vigilia di elezioni politiche in Israele che segneranno probabilmente, anche grazie all’ennesimo bagno di sangue palestinese, un ulteriore spostamento a destra, la destra dichiaratamente fascista di Avigdor Lieberman e del suo partito Ysrael Beytenu, degli equilibri politici in Israele. Ma questa operazione, chiamata Pillar Cloud, è infinitamente più grave e pericolosa perché cade in una situazione mediorientale (Siria, Libano, Libia, Iran) assolutamente instabile, caratterizzata da conflitti che possono scatenare un incendio di ben più vaste proporzioni in tutta l’area dell’islam politico. E sullo sfondo la minaccia del confronti militare con l’Iran.

Fermare questa ennesima operazione criminale contro la popolazione di Gaza è non solo un imperativo umanitario nei confronti del popolo palestinese.

Basta con i massacri di bambini e di civili inermi ! Basta con il genocidio e la pulizia etnica della Palestina storica!

Fermare questa ennesima avventura militare è nell’interesse di tutti i popoli che si affacciano sul Mediterraneo e che potrebbero essere coinvolti da questo conflitto.

Ahmed al Jaabari era un dirigente politico di Hamas molto noto per aver gestito con abilità e saggezza lo scambio di prigionieri che aveva portato alla liberazione del caporale Gilad Shalit . Il suo assassinio è servito sadicamente a Israele come miccia, come innesco del piano di aggressione, che poi verrà presentato ancora una volta all’opinione pubblica mondiale come atto di autodifesa e che i governi occidentali a cominciare dagli Stati uniti d’America del presidente Obama provvederanno irresponsabilmente ad avvallare.

Solo la mobilitazione dei popoli può fermare il piano assassino.

L’Italia e il governo Monti hanno responsabilità di primo piano, dirette, per la strettissima collaborazione non solo economica, ma anche e soprattutto militare che hanno garantito allo Stato di Israele. L’Italia sta armando Israele e dunque è in prima linea in quella guerra insensata contro i popoli arabi, palestinesi e non solo. L’Italia è in prima linea con forniture militari, con programmi di addestramento congiunto.

La nostra Costituzione ne risulta stravolta e stracciata!

È notizia di questi giorni che corpi scelti della marina italiana hanno partecipato all’esercitazione “Rising Star 2012”, insieme alla marina israeliana nel porto di Haifa . E suona irridente e oscena la motivazione di questa esercitazione che recita: “Addestramento contro le minacce terroristiche e i fenomeni di pirateria contro cui studiare assetti e procedure efficaci”! Suona oscena perché il primo Stato a esercitare terrorismo e pirateria marittima in acque internazionali, violando tutte le leggi e convenzioni internazionali, è proprio lo Stato di Israele come è dimostrato dal sanguinoso assalto alla nave turca Mavi Marmara e, ancor più recentemente, l’assalto e la cattura in acque internazionale del veliero Estella diretto a Gaza con un carico di aiuti umanitari.

Ci chiediamo: quale altro crimine deve commettere lo Stato di Israele, quanto sangue palestinese deve ancora scorrere, per convincere i governi “occidentali” e l’opinione pubblica mondiale sulla pericolosità di Israele e sulla necessità di porre fine a ogni tolleranza di fronte ai suoi crimini?

Il SIONISMO, ultima impresa coloniale del XX secolo, rappresenta una minaccia permanente alla pace nel mondo.

DECOLONIZZARE LA PALESTINA STORICA RAPPRESENTA L’UNICA SOLUZIONE POSSIBILE DI QUESTO CONFLITTO.

 Nella foto:

Ahmed al Jaabari e il caporale Shalit nel giorno del suo rilascio

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