I parlamentari della Lega voteranno contro l'arresto di Papa, forti del voto segreto, perchè così ordina il cavaliere.
La votazione segreta in altre circostanze ha favorito il dissenso interno per cui è sempre stato evitato, privilegiando la blindatura con il voto di fiducia.
In questo caso permette alla Lega di soddisfare la base elettorale a chiacchiere e di ubbidire agli ordini del padrone della Lega.
Il timore è che l'autorizzazione all'arresto di Papa possa aprire un contenzioso del quale non si intuisce nemmeno la fine, con richieste di arresto che potrebbero più che dimezzare il parterre di Camera e Senato. Il silenzio del cavaliere non è foriero di buoni intendimenti: è il primo a temere l'apertura di nuovi processi, stante il fatto che quello già in essere non rappresentano che la punta dell'iceberg del panorama penale che lo coinvolge.
Vedremo il risultato delle votazioni... il paradossale sta nel fatto che la Lega e anche il PdL sosterranno che a votare contro la richiesta di arresto sarebbero stati parlamentari del centro-sinistra, secondo una logica del "Oggi a te e domani a me...!"