Il governo impone l'omertà di stato: ribelliamoci

di Pancho Pardi - 31/05/2010
L'opinione pubblica ha diritto di essere informata da una stampa senza bavagli. La cittadinanza non può farsi ridurre al silenzio senza ribellarsi.
Le intercettazioni sono il più efficace strumento d'indagine giudiziaria sulla corruzione e la criminalità organizzata.
Attraverso le intercettazioni si possono prevenire reati gravissimi e assassini.
Con una nuova legge vengono di fatto impedite.
I magistrati potranno utilizzarle solo in limitatissimi  casi, con maggiori difficoltà burocratiche e per un tempo limitato .
L'autorizzazione ad intercettare non potrà essere data dal giudice che indaga ma da un collegio del capoluogo distrettuale con evidente allungamento dei tempi e dei costi.
Le scarse intercettazioni che saranno consentite non potranno essere pubblicate sulla stampa.
La legge bavaglio verrà applicata anche nei processi  e nelle indagini in corso per impedire che l'opinione pubblica conosca  soprattutto misfatti e malversazioni di politici e in particolare del presidente del consiglio  e della sua cricca. Soprattutto per questo hanno fretta di votare una legge infame.
L'Italia è già ora e sarà sempre di più un paese senza giustizia e senza informazione.
Le reti private del presidente del consiglio e quelle pubbliche a lui asservite potranno dare agli italiani una visione falsa e propagandistica della realtà.
La stampa viene ricattata con la prospettiva di multe esorbitanti per gli editori e carcere per i giornalisti che pubblicheranno i contenuti delle intercettazioni .
La giustizia è incatenata e i criminali liberi.
L'opinione pubblica  ha diritto di essere informata da una stampa senza bavagli. La cittadinanza non può farsi ridurre al silenzio senza ribellarsi.
                                                                                           Ribelliamoci
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