BULCIAGO - "Vittorio non è un eroe e nemmeno un
martire ma solo un ragazzo che ha voluto riaffermare con una vita
speciale che i diritti umani vanno sempre rispettati e difesi". Egidia
Beretta, chiude così il lungo addio al figlio, assassinato il 14 aprile a Gaza 1.
Accanto alla donna, nel palazzetto dello sport di Bulcinago, un paesino
sulle colline della Brianza lecchese, si stringono almeno duemila
persone. Avvolte nelle bandiere palestinesi, italiane, della pace. Sono
arrivate da tutta Italia ma anche da Gaza, dove Vittorio era
conosciutissimo. Tanti indossano le magliette con la scritta "Vik -
Restiamo Umani" e nell'aria risuonano le note di Bella Ciao.
Il
Palazzetto dello sport si riempie rapidamente e in molti restano nel
prato, in una giornata calda e soleggiata. La cerimonia funebre,
celebrata dal parroco di Bulciago, don Roberto Crotta, ha come
co-celebratore anche il vescovo di Gerusalemme, monsignor Hilarion
Capucci. "Per noi Vittorio è un martire, un eroe e un santo, come un
vescovo che ha difeso il suo gregge e il suo gregge era il popolo
palestinese - dice l'arcivescovo emerito di Gerusalemme a conclusione
del rito religioso - Porto il cordoglio del presidente palestinese. In
questo momento in Palestina per Vittorio si stanno celebrando due messe
solenni".
Poi è la volta della madre. Si fa forza la donna e trova conforto nell'affetto dei tanti che sono venuti a dare l'ultimo saluto a Vik. "Non sapevamo in quante parti del
mondo Vittorio fosse conosciuto - dice la signora Egidia - e tutto ciò
ci è stato di grande confronto in questo momento di dolore". Poi si
rivolge agli amici palestinesi del figlio: "Continuate a lavorare per
la vostra terra, restando uniti". Sconsolato il commento di don Nandino
Capovilla, coordinatore nazionale Pax Christi Italia: "Ci inquieta
l'assenza totale del nostro governo nazionale a questa cerimonia. Ci
inquieta ma non ci sorprende più".
Migliaia di persone a Bulcinago per l'addio all'attivista italiano assassinato a Gaza. Tantissimi giovani con la maglietta "Restiamo umani". Presente anche Monsignor Hilarion Capucci, vescovo di Gerusalemme