E’ di questi giorni un caso davvero vergognoso: i servizi sociali con sentenza del tribunale minorile di Torino hanno strappato la loro bimba a due genitori del Monferrato, ritenuti troppo vecchi. Il fatto è arrivato sui giornali solo adesso, ma è avvenuto un anno emmezzo fa, quando la bimba aveva appena un mese. La causa accidentale? La denuncia di alcuni vicini per aver sentito piangere la bimba lasciata sola in macchina alle 10 di sera. Non importa che la cosa sia durata solo 7 minuti e il motivo dell’abbandono sia che i genitori stavano portando in casa la spesa appena fatta. Non fa niente se nemmeno il giudice ha considerato pericoloso per il minore il fatto, perché il motivo di fondo per togliere ai due genitori la bambina non è questo episodio, che infatti da solo sarebbe stato risibile. Soprattutto confrontandolo ad altri episodi ben più gravi e di cui sono stati protagonisti genitori assai più giovani, che si sono dimenticati i figli chiusi in macchina sotto il sole e ce li hanno lasciati fino alla loro morte, o che li hanno abbandonati di notte in macchina per ore mentre stavano a ballare in discoteca. Ma questi figli – quando sopravvivono - non vengono tolti a genitori a dir poco distratti ed egoisti.
Come mai? Come mai invece lo hanno fatto ai genitori di Viola, ai coniugi Gabriella e Luigi Deambronis? Perché sono vecchi - lei ha 57 anni e lui 70 - ma soprattutto perché per avere Viola sono andati fuori da questo paese di ipocriti bogotti, asserviti alla chiesa e si sono affidati alla procreazione assistita eterologa, qui vietata ormai da una legge cattofascista. Viene da chiedersi: ma Gianna Nannini non aveva 54 anni quando ha partorito sua figlia, senza dire chi sia il padre? La toglieranno anche a lei?
Siamo alla persecuzione, alla ferocia del potere che punisce chi si sottrae a queste leggi che violano la libertà della persona e infatti è questo che ai coniugi piemontesi non è stato perdonato, in un paese asfittico come questo, in cui solo chi ha il potere fa quello che gli pare, anche decidere con leggi vergognose della vita degli altri.
Il nostro non è solo un sospetto o una insinuazione: la sentenza non lascia dubbi, infatti c’è scritto che la piccola è “ il frutto di una applicazione distorta delle enormi possibilità offerte dal progresso in materia genetica” e la volontà di concepirla “è una scelta che, se spinta oltre certi limiti si fonda sulla volontà di onnipotenza, sul desiderio di soddisfare a tutti i costi i propri bisogni che necessariamente implicano l’accantonamento delle leggi di natura e una certa indifferenza rispetto alle prospettive del bambino.”
Si resta allibiti a leggere queste parole così ottuse e bigotte, così senza respiro, senza orizzonte e ci si chiede di chi sia in realtà la volontà di onnipotenza! Infatti a noi pare evidente che la sentenza sia l’amaro frutto di una diffusa mentalità bacchettona e beghina, tipica di certo cattolicesimo, che arrogantemente si sostituisce a Dio, decidendo per tutti quanti, secondo il proprio metro da baciapile, meschino e incolto.
Un delirio di onnipotenza che del resto prende spesso molti di quelli che hanno il potere, ma non le qualità intellettuali e morali per poterlo gestire. E nemmeno l’umiltà per avere dei dubbi e neppure l’umanità per mettersi nei panni e nei sentimenti degli altri.
E’ in questo stesso modo infatti che sono passate delle leggi infami, vergognose e incivili in questo paese, dove i cattolici integralisti sono convinti, nella loro miope e retriva violenza, di essere sempre nel giusto e di avere in sé la verità rivelata: “Dio lo vuole!”, insomma, e tu dimostra che non è vero. Vecchia storia. Vecchia scusa.
E così in questa Italia miserabile e corrotta, governata dalla peggior classe politica di tutti i tempi, non possiamo decidere neppure quando e come far nascere i nostri figli, come crescerli e nemmeno quando e come morire. Sotto controllo sempre: dal grembo materno alla bara. Un’altra legge cattofascista ci condanna infatti a restare legati a una macchina e a soffrire inutilmente sine die.
Del resto non sorprende: c’è sempre stata una forte vena di sadismo nella chiesa cattolica, come dimostrano le molteplici, crudeli torture e i roghi della santa Inquisizione. Ma attenzione: questa mancanza di rispetto per la persona umana non riguarda solo gli adulti: nonostante tutta la viscida ipocrisia strillata e propagandata sul diritto alla vita, la difesa del feto e altre baggianate falsamente morali e perbeniste, anche l’infanzia non ha scampo, come dimostra la vergognosa diffusione della pedofilia fra i suoi preti.
Insomma: si toglie la neonata di un mese alla sua mamma anziana e poi si ha la faccia tosta di parlare di difesa della famiglia! Cattolici ignoranti, che non conoscono né la Bibbia né i Vangeli! Quante mamme ci sono lì ultrasettantenni addirittura, rese fertili dal volere di Dio, a cominciare da Sara la madre di Isacco! E santa Elisabetta, la madre del Battista, allora, tanto per citarne una nel Vangelo? E’ a lei che si deve il saluto a Maria, che i bigotti ripetono ignorandone spesso l’origine “Benedetta fra tutte le donne e benedetto il frutto del tuo ventre”. Manco questo sanno!E del resto non sorprende, visto che la chiesa cattolica ha sempre diffidato dal lasciar leggere la Bibbia ai fedeli liberamente, mettendola all’Indice dei libri proibiti già dal XIII secolo e arrivando a bruciarla sul rogo durante l’Inquisizione. Incredibilmente ancora oggi ne è sconsigliata la lettura in edizioni non commentate o senza la guida dei preti! Troppo pericoloso leggerla da soli!Si potrebbero capire molte cose e loro potrebbero perdere il potere...
L’importante infatti è imporre anche con la violenza il proprio stolto e arrogante modo di pensare e del resto è solo in questa maniera che queste menti incolte e incivili, queste anime oscure e false potranno dimostrare il proprio potere e sentirsi superiori agli altri. Non potrebbero mai in nessun altro modo.
“Sepolcri imbiancati, fuori puliti e lindi e dentro putridi e pieni di vermi”. (Matteo,23.2)
F.Goya "Il sonno della ragione genera mostri"
