L‘Arch. Mario Catalano si sta occupando di tutti gli allestimenti.
Chi è Catalano? Secondo l’inchiesta dell’Espresso del 4 marzo
sugli scandalosi costi del G8: “Altro caso in cui i legami con la
presidenza del Consiglio contano eccome è quello di Mario Catalano.
Famoso come scenografo di “Colpo grosso”, la prima scollacciatissima
trasmissione andata in onda sulle tv private negli anni Ottanta,
Catalano è già stato premiato dal Cavaliere a inizio legislatura con
una ricca consulenza a Palazzo Chigi dove cura l’immagine del premier e
gli eventi pubblici in cui è coinvolto. Ma evidentemente la prebenda
non basta ed ecco infatti Catalano accorrere tra le macerie dell’Aquila
per le performance del presidente. Con l’incarico di verificare, vai a
capire perché proprio lui, la piena applicazione della legge 626 che
regola la sicurezza sul lavoro. Il tutto per altri 92 mila euro.”
Le luci, invece, saranno curate dalla D and lightting & truck, anche lei citata da un articolo dell’Espresso del 13 gennaio 2010 sui costi del dopo terremoto in Abruzzo:
“Stando ai preventivi della “D and di lighting & truck”, di cui
“L’espresso” è entrato in possesso, la fornitura comprende tra l’altro
telecamere, maxischermi, impianti elettrici e di illuminazione, e
persino «tre personal computer completi di pacchetto office» al costo
di 1.500 euro, cioè 500 euro a computer. Uno pensa: computer
acquistati. Macché: i 1.500 euro sono il costo del noleggio, ben 500
euro a pc per sole 48 ore. Una follia che contribuisce allo scandaloso
costo finale dell’”operazione case”: oltre 300 mila euro, cifra con la
quale si potevano costruire altri sei di quegli appartamenti da 50
metri consegnati quel giorno ai terremotati. E quella abruzzese non è
la sola prestazione da vertigine della “D and di”. Da mettemettere in
bilancio per il 2009 ci sono anche gli oltre 110 mila euro delle
attrezzature noleggiate per la cena in onore del Keren Hayesold United
Israel appeal (agenzia internazionale che raccoglie fondi per sostenere
Israele) a Villa Madama il 3 novembre: 10 mila euro se ne sono andati
solo per l’impianto audio di un gruppo musicale, 4 mila per una troupe
appositamente attivata per «seguire il presidente durante l’evento» e
altri 700 euro per una sola «telecamera fissa su cavalletto da
posizionare fronte president». Come pure i costi per l’incontro
organizzato sempre a palazzo Madama il 6 maggio con gli industriali de
“L’Italia del fare”: quella cena, solo di apparecchiature è costata
oltre 60 mila euro. Secondo quanto risulta a “L’espresso”, dal suo
insediamento (maggio 2008) alla fine di ottobre, cioè in 17 mesi, la
gestione berlusconiana di questi eventi mediatici è costata quasi 5
milioni di euro: un’enormità a confronto dei 150 mila spesi da Romano
Prodi per fronteggiare le stesse esigenze nei 25 mesi del suo ultimo
governo.”
Che ne dite? Non è il caso di farlo sapere agli ignari cittadini che saliranno sugli autobus pagati (pranzo e cena compresi) da Berlusconi che si stanno organizzando in tutta Italia?
Magari riusciamo a dirottare anche loro alla manifestazione del Forum dell’acqua.