PD: LAVORIAMO SUI PROGRAMMI MA NO ALL'UNIONE DI CENTRO-DESTRA

di Ignazio Marino - www.ignaziomarino.it - 20/12/2010
Dal Blog di Ignazio Marino

E’ evidente che tutte le forze di opposizione, in quanto tali, possono lavorare insieme, soprattutto in Parlamento, per un progetto comune anche in vista di un appuntamento elettorale. Altro discorso è sacrificare la propria identità e caratteristiche perché non piacciono a Pierferdinando Casini. Vogliamo sacrificare le primarie? (leggi l'intervista di Bersani a Repubblica).
Non sono d'accordo, ma si affronti l’argomento non sui giornali bensì all’interno del partito e si lavori per modificare lo Statuto in maniera democratica e trasparente. Vogliamo inseguire il Terzo Polo, che esce sconfitto dal braccio di ferro con Berlusconi, senza avere chiesto il parere dei nostri sostenitori? Si può discutere di tutto, e ci si può illudere che qualcuno sia d’accordo, ma mi sarebbe piaciuto se Bersani avesse fatto la proposta alle migliaia di militanti in Piazza San Giovanni  l’11 dicembre. Se il segretario avesse chiesto: preferite allearvi con Casini, Fini, Lombardo e la Binetti, oppure rafforzare l'identità di un Pd maggioritario, non subalterno e in grado di attrarre e includere anche Vendola, i militanti dell'Idv e la sinistra progressista? Io non ho dubbi che il 99 per cento dei presenti avrebbe optato per questa seconda scelta.

Il segretario guardi oggi il sito del PD e vedrà come la pensa il suo popolo; se non si fida del sito del PD lanci un referendum tra gli iscritti e si renderà conto che la sua proposta è condivisa solo da qualche altro dirigente. Quegli stessi dirigenti che negli ultimi due anni hanno ottenuto come unico risultato quello di perdere costantemente consenso.

E’ comprensibile la necessità di aprire il dialogo con tutti coloro che vogliono mettersi alle spalle il disastro di questi anni per fare i cambiamenti che riportino la democrazia nel paese e affrontino gli storici ritardi nelle riforme istituzionali e sociali. E’ urgente affrontare il tema del lavoro, del precariato, delle iniquità, dei diritti civili. E’ urgente, come dice Bersani, lavorare per fare dell’Italia un paese moderno. Ciò che non è affatto chiaro è su quali punti di contatto con il Terzo Polo il segretario del PD immagina di poter costruire le riforme.

Vuole riformare la scuola pubblica con Casini, fare nuove leggi sui diritti con Binetti e Rutelli e la riforma del lavoro con la destra? Se l'obiettivo del segretario è solo quello di sostituire l’idea del Nuovo Ulivo con quella dell’Unione di centro-destra, non so quanti saranno d’accordo. Io no.

Leggi le mie interviste a Liberazione e al Riformista .

Non abbiamo capito "un tubo"? Leggi l'intervento di Pierluigi Bersani su L'Unita' .
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