Già solo pensare il partito nato dal “movimento del predellino”, apogeo del populista Berlusconi o “comiche finali” secondo Fini, alle prese con la prova suprema della democrazia interna e con lo scontro aperto tra una maggioranza in adorazione del capo e una minoranza uscita allo scoperto, è qualcosa di non troppo scontato anche se prevedibile e dalle conseguenze potenzialmente dirompenti...
E’ abbastanza curioso per non dire altro che il segretario del PD abbia liquidato tutto questo come nuovo caos nel PDL in cui i cittadini e gli elettori non sanno raccapezzarsi perché “non capiscono questi contrasti politicisti”.