Second Life

di Francesco Baicchi - 13/05/2009
Second Life, come tutti sapranno, è una specie di grande gioco, preso molto sul serio da migliaia di persone, nel quale tutti possono creare un proprio 'doppio' (avatar) e suo tramite vivere, appunto una 'seconda vita' diversa da quella reale.

Insomma in Second Life tutto è, per quanto realistico, irrimediabilmente falso e ognuno può apparire diverso da come è nella vita quotidiana, presumibilmente molto più noiosa.

La simulazione è così efficace che, si dice, qualcuno rischia di fare confusione fra il vero e il falso.

Per esempio in Second Life un plurinquisito, fortemente sospettato di collusioni con la malavita organizzata,divenuto ricchissimo con metodi quanto meno discutibili e che da anni evita il giudizio della Magistratura, potrebbe fingere di essere un normale imprenditore e magari riuscire perfino a fare una brillane carriera politica.

Sempre su Second Life si potrebbe fingere che la Chiesa cattolica possa sostenere apertamente forze politiche rappresentate da personaggi la cui vita privata dà quotidianamente 'pubblico scandalo' perché sono divorziati o divorziate, espongono liberamente la loro propensione alla promiscuità sessuale, godono di patrimoni di origine non limpidissima.

E, dato che ci siamo, potrebbe perfino esistere un partito che si chiama 'Popolo della Libertà', ma che ha nel suo programma la rinuncia alla democrazia e ai diritti individuali per affidare tutto il potere a una sola persona; cioè esattamente il contrario della libertà. MI rendo conto che la situazione può apparire grottesca, ma in Second Life può proprio succedere di tutto ....

Certo anche in quella realtà virtuale il colmo sarebbe che l'avatar 'capo della opposizione' arrivasse a invitare i suoi a votare una legge che renderebbe inamovibile il capo della 'maggioranza'.

Forse su Second Life può succedere anche questo.

E  magari qualcuno rischia di confondere la realtà con la fantasia.

 

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