Sussurri e grida

di Barbara Fois - Liberacittadinanza - 30/11/2012
Confronto Bersani-Renzi in TV: chi vincerà domenica al ballottaggio?

Sullo schermo i due contendenti si alternavano nel dire prevedibili banalità e già ci sentivamo a disagio e ci chiedevamo, ancora una volta, tanto per non cambiare: ma in questo maledetto spettacolo-reality è proprio tutto qui quello che possiamo offrire, dannazione?

Sarà perché il buon Bersani è sempre così lento, dispersivo e vago e perchè Matteo Renzi è dichiaramente fasullo come un incisivo d’oro, tanto fasullo che non si può tollerarlo: dice solo quello che sa che gli altri si aspettano che dica, senza nessun problema, senza nessuno scrupolo. Come quelle miss che interrogate su quello che vorrebbero dalla vita dicono virtuose “la pace nel mondo” e non importa se invece nelle loro teste ci sono yacht, gioielli e montagne di soldi.

Emblematica la sua risposta - in quella deprimente presentazione a 5 dei candidati alle primarie su Sky, della settimana scorsa - su quale fosse la sua figura di riferimento: indimenticabile la sua aria compunta, mentre rispondeva che era Nelson Mandela e Lina, la blogger tunisina che combatte per la libertà attraverso il suo computer. E mentre diceva questo con voce grave e compresa di sé, sentivo che la sua melensaggine rivoltante da primo della classe pettinato con la mollettina”, mi stava facendo cariare anche la spina dorsale.

Intanto Bersani tirava fuori dal suo cilindro papa Giovanni, il papa buono, che “faceva la rivoluzione senza spaventare nessuno” Certo l’idea era buona, intelligente, ma quanti avranno afferrato il messaggio? E poi non c’era proprio nessun “compagno” degno di essere citato? E infatti il furbetto fiorentino ne approfittava subito per rinfacciarglielo nel faccia a faccia su Rai1. Proprio lui, democristiano!

Sembra incredibile che qualcuno possa cascare nella evidente trappola elettorale di Renzi, eppure è così: lo dicono i voti che ha avuto. Del resto perché meravigliarsi?, questo è il paese che per vent’anni (!!) ha creduto alle balle del cavaliere! Vuoi vedere che il ballottaggio lo vince lui? Sinceramente mi prende lo sconforto se penso che possa diventare il prossimo presidente del consiglio. Oh, no! Non posso proprio pensare a Renzi presidente del consiglio!! Con la sua insopportabile arietta piena di azza, la sua camicia bianca con cravatta e maniche rimboccate, scimiottatura penosa dei manager politici americani, uno sgomitatore di professione, uno yuppino salmonato, di quelli che risalgono la corrente a salti, magari anche insultando e cercando di “rottamare” (che brutta e incivile parola!) i propri avversari. Dopo vent’anni di Berlusconi, ci sarebbe davvero bisogno di una persona vera, di una persona perbene, che ha testa e cuore, nella quale avere fiducia.

E Renzi ha già cominciato male, con la pretesa di aprire il ballottaggio pure a quelli che non hanno votato al primo turno, anche se questa non era la regola espressa e accettata prima del voto.

Il fatto è che adesso l’appetito gli è cresciuto, ma sa che se i votanti restano quelli del primo turno lui perderà, perché i voti di Vendola andranno a Bersani, quindi ha sollevato un polverone indecente e costoso anche ( ma chi paga la sua campagna sui giornali?), e fa i capricci come un bambino viziato.

Incominciare con bugie, calunnie e tentativi di aggirare le regole con colpi di mano non è proprio un buon inizio. Ed è un film che abbiamo già visto, purtroppo, più volte e che non ci è piaciuto nemmeno la prima volta.

E poi, come se non bastasse, Renzi è di destra e non solo perché ha una formazione e militanza democristiana, ma perché ha una mentalità liberista che non è assolutamente di sinistra. Chi ha detto che incarna la nuova sinistra, forse di politica ne capisce poco, ma di sinistra certamente non ne sa proprio niente!

L’Italia sta scoppiando: chiudono le fabbriche, la gente è stremata dalle tasse, la sanità attaccata, la scuola distrutta, i giovani senza futuro: abbiamo bisogno di un premier che non abbia solo ambizioni personali. Basta con premier prime donne!!!

Ma perché Bersani ha voluto le primarie? Poteva presentarsi alle prossime elezioni politiche come il segretario del più grande partito italiano e vincerle, vista la situazione di sfascio totale del centro destra, perché ha voluto rischiare? Certo, se tutti facessero le primarie il problema della nuova legge elettorale si ridurrebbe di gravità e di urgenza: i cittadini avrebbero infatti modo comunque di dare il proprio voto alla persona che hanno scelto. Se Bersani l’ha fatto per questo, perchè voleva una investitura popolare, allora il suo è un gesto di grande civiltà, che va premiato.

E dunque chi ci possiamo augurare che vinca domenica? A mio parere certamente Bersani. Certo, francamente in altri tempi, e se ci fosse stata una alternativa valida, non lo avrei scelto, ma fra i due è certamente il migliore ed è sufficientemente affidabile, serio, perbene e perfino simpatico con i suoi strambi e surreali aforismi. Ed è una persona civile, educata, rispettosa delle regole e degli altri e non è poco di questi tempi.

Ma mentre noi ci interroghiamo sul vecchio e sul nuovo del nostro piccolo angolo di mondo, la Palestina ha finalmente ottenuto il riconoscimento di osservatore dell’ONU: un primo passo verso il suo ingresso come membro. Questa è storia, quella vera, quella che cambia il futuro. Noi accontentiamoci per il momento di cambiare il premier. Ma attenti a non sbagliare!

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