Tutte le donne del presidente

di Barbara Fois - Liberacittadinanza - 19/01/2011
Prostituzione, soldi facili, corruzione di minori e un giro di giovani donne considerate come bistecche. Il cavaliere di nuovo nella bufera di un sexy-scandalo: francamente speriamo che sia l’ultima volta

Ci risiamo. Un’altra ondata di melma mefitica, che puzza di marciume decomposto, esonda da Arcore e da Palazzo Grazioli e invade i giornali di mezzo mondo. Il puttanaio ( scusate la crudezza, ma mi sono stufata di cercare eufemismi per quel che riguarda le serate a luci rosse del cavaliere) che circonda Berlusconi è di nuovo in primo piano nell’informazione mondiale, con grande scandalo della stampa estera. Si parla di nuovo di feste e festini gremiti di donnine scollacciate ( di cui si fanno nomi e cognomi) e seminude, che danzano davanti a lui, in attesa che scelga la favorita o le favorite con cui passare la notte, per poi riscuotere una ricca mancia. E questo è il punto, perché si configura come induzione e sfruttamento della prostituzione. E nel caso di Ruby, anche minorile. Ma, nonostante tutto, se non fosse che poi le candida in liste blindate e le fa eleggere – complice quest’altra porcata di legge elettorale – e ce le dobbiamo pagare noi e averle anche come nostre rappresentanti, saremmo anche tentati di infischiarcene, tanto ne siamo stufi.

Ma non possiamo e non dobbiamo farlo e non per un fatto meramente moralistico ( che non ce ne potrebbe fregare di meno), ma soprattutto per un fatto pratico: una che vende se stessa per denaro può vendersi e venderci negli appalti, nei concorsi, nelle leggi, in tutto! Impossibile fidarsi o affidare loro alcunchè.

Un tempo almeno le donnine che andavano coi vecchi sporcaccioni pieni di soldi volevano fare le attrici, le cantanti, le ballerine e dunque qualche cosa sapevano pure fare! Magari maluccio, magari con poco talento, ma la sapevano fare. Ma queste ragazze? Che sanno fare?Raccolte ai margini dei concorsi di bellezza o in chissà quali giri, stanno lì a fare i quarti di bue appesi a un palo di lap dance, esibendo senza rispetto di sè tette rifatte e culetti, sperando di venire scelte e di risolvere così il prossimo shopping o - se la fortuna è benigna – di venir premiate non con un contratto teatrale, ma con una candidatura politica. E siamo ai limiti della follia. Poi ci si chiede perché la gente ha schifo della politica! Basta guardare chi c’è a rappresentarci e si smette subito di meravigliarsi.

E per avere un quadro completo dello sfascio basta leggere i brani di conversazioni di queste giovani “sventurate” fra loro e con personaggi più noti, nelle intercettazioni telefoniche pubblicate: ne è uscito un quadro vivido e demoralizzante di vite vuote, marce, sballate, senza dignità, senza idee, pensieri, aspirazioni che non siano quelle di arraffare più danaro possibile - mungendo la vacca del vizio di un ometto patetico, che purtroppo ci rappresenta nel mondo - e perfino di rubare.

Si percepisce la loro ansia di arraffare qualcosa, da quello che dicono: sanno che il suo favore e dunque i soldi che ne possono ricavare non dureranno a lungo, che lui si stancherà e ne preferirà delle altre e dunque, seguendolo nella gimkana dei suoi gusti da “Colpo grosso”, cercano di accontentarlo, perfino travestendosi da infermiere e da poliziotte, lasciandosi palpare, valutare e comprare, come animali al mercato, cercando di sfruttare al massimo il favore del momento. La cosa più spaventosa è che non pare si rendano conto di quanto tutto questo sia umiliante, di quanto sia degradato il loro modo di vivere.

Fanno venire in mente quella terribile, amara canzone di Mina “Non gioco più” che diceva:

La vita e' un letto sfatto
io prendo quel che trovo
e lascio quel che prendo
dietro a me

Fa venire i brividi. Ma ormai siamo oltre il moralismo, siamo solo preoccupati del pericolo che costituiscono questi esempi, perchè questo è il modello che sta passando, che si sta dando alle giovani di poche letture e di poche idee. E ormai sono tante, in questo paese governato da gente che odia la cultura.

E dire che la signora Veronica Lario ci aveva messo sull’avviso, quando scrisse della “malattia” del premier, del fatto che frequentava minorenni e che non ci stava con la testa, ma chi poteva far qualcosa per fermarlo, non solo non lo ha fatto, ma ci ha inzuppato il pane e ha assecondato le sue pulsioni e adesso si vede il danno, il guasto che ha provocato, in tutto il suo orrore e la vastità del suo marciume.

E intanto mentre seguiamo la soap opera delle vicende personali del premier, erotiche e non, il paese è senza guida e sta andando a ramengo. Eppure è impossibile liberarsi di lui. Perché nessuno vuole le elezioni anticipate, dato che nessuno è pronto ad affrontarle e nell’opposizione ancora non si è scelto un leader credibile. Eppure basterebbe cambiare genere: non è detto infatti che un leader debba essere maschio! Rosy Bindi, o Emma Bonino, o anche Livia Turco, sono tutte persone serie e credibili. E gli elettori apprezzerebbero il cambamento. Magari sul nome della Bindi si troverebbe anche un accordo con i centristi. Invece no, stanno a cercare un maschietto rappresentativo, che non c’è e non ci sarà nel prossimo futuro. Così siamo davvero in una situazione senza via di uscita.

Questo vuol dire che lui può continuare a creare scandali e a crogiolarsi dentro tutto questo schifo impunemente, chissà per quanto. Potrebbe anche andare in giro con l’impermeabile aperto, ormai, senza rischiare niente.

 

Caso Ruby

Chiaramente da tutto questo dissesto morale, da questa continua distrazione dalle cose che interessano i cittadini ( ieri, ad esempio, è morto un altro povero soldato in Afghanistan, ma non ne ha parlato quasi nessuno, perchè tutti erano troppo impegnati a seguire il nuovo sexy gate) derivano un sacco di guai: la Banca d’Italia dice che non solo non cresciamo, ma stiamo per colare a picco, non ci sono investimenti, non c’è una politica economica seria, si fanno solo dei tagli alla spesa e senza alcun criterio di equità, siamo insomma a un passo dalla Grecia e dalla Tunisia, ma stiamo ancora tutti a guardare e ad ascoltare il vecchio ganimede, che crede di aver trovato una scusa a prova di bomba, che lo salverà dallo scandalo: “ ho un nuovo legame stabile con una persona...” ha detto, come se esibisse una prova inconfutabile della sua santità: figurati! Se pure fosse vero e non una miserabile, ridicola scusa che proverebbe?? Non lo ha fermato una moglie e dei figli!! E soprattutto il fatto di avere delle figlie femmine, che sono perfino più grandi delle ragazze con cui si accompagna e da cui si fa chiamare “papi”! Una cosa da pelle d’oca dal ribrezzo...

Ecco, e dopo tutto questo sfoggio di pelo sullo stomaco, che un grizzy rispetto a lui sembrerebbe glabro, tira fuori la scusa “ma io ci ho la ragazza!” Ma davvero quest’uomo pensa di essere Einstein, o che noi siamo dei deficienti?? Ma è veramente incredibile!!

Così come sono desolanti i commenti dei politici avversari, davanti a questo nuovo scandalo: qualcuno gli ha suggerito di fare signorilmente un passo indietro, qualcuno di ritirarsi a vita privata, altri di farsi processare, di raddrizzare la schiena e tirar fuori un po’ di dignità... ma io mi chiedo se questa gente così piena di buoni suggerimenti abbia il senso della realtà! Ma quando mai lui se ne andrà di sua spontanea volontà!? Ma non vi ricordate quando perse le elezioni? Non voleva lasciare Palazzo Chigi e chiedeva di ricontare le schede e faceva un sacco di storie perché non voleva andarsene... ma figurarsi se se ne va con le buone! Ma nemmeno se lo sfiduciano! Con la scusa che gli italiani lo hanno votato: come se fosse un voto di fede a vita! Forse per mandarlo via dovranno arrestarlo! Sarà dura, fargli mollare la presa!

 

Piovra

Però almeno ieri sera Floris non lo ha fatto parlare a Ballarò! Oooohhhhh!! E finalmente! Non se ne poteva più delle sue telefonate proterve e maleducate! Ha fatto bene Floris a non farlo parlare. E così dovrebbero fare tutti: che vada in trasmissione a misurarsi con tutti gli altri, che vada a farsi interrogare dai giudici, che finalmente capisca che l’articolo 3 della Costituzione ( sempre che l’abbia letta) riguarda anche lui! E che non può comprarsi il privilegio di essere trattato diversamente dagli altri, perché lui è come tutti gli altri. Anzi: un po’ peggio....

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