Una questione di dignità

di Barbara Fois - Liberacittadinanza - 18/02/2011
Che l’Italia sia il paese dell’assurdo ormai lo sapevamo bene. Ma c’è un limite a tutto: il presidente del consiglio è imputato in 4 processi, come può continuare a rappresentare il paese? Eppure lui dice che non si dimetterà mai e finirà la legislatura. Non si può permettere che questo avvenga. Ci sono dei passi che le opposizioni possono fare: li facciano e subito!

Quella che stiamo vivendo oggi è una situazione che se fosse trasferita in teatro o al cinema definiremmo assurda e risibile, invece è vera, è reale: un presidente del consiglio messo sotto accusa, non solo come indagato ma come imputato, non si dimette e anzi dice che finirà la legislatura, perché ormai i numeri ce li ha: i deputati dalla sua parte arriveranno a 325. Come se il punto della questione fosse il numero dei deputati, oltretutto comprati in una campagna acquisti fra le più umilianti, scandalose e vergognose mai viste nella storia delle democrazie occidentali. Nessuno dice ciò che sarebbe ovvio in qualsiasi altro paese del mondo: anche se riuscisse a comprarsi tutto il parlamento dovrebbe dimettersi. PUNTO. Altro che finire la legislatura!

Per lui invece è solo una questione di numeri, come un ragazzino che sta a contare le figurine “ ce l’ho... ce l’ho... non ce l’ho ma la posso comprare...” . Nemmeno si rende conto della sua situazione di premier imputato di reati pesantissimi e anche infamanti e che per colpa sua noi tutti italiani siamo ai minimi storici di credibilità e gli altri paesi del mondo ormai ci sbeffeggiano sprezzantemente in continuazione. Ma del resto cos’altro possono pensare di noi, all’estero? Che per noi è così normale vivere insieme alla criminalità – visto che conviviamo con mafia, camorra e n’drangheta – che non ci fa nessun effetto avere un primo ministro che sarà processato per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile.

 

Parlamento in bocca

E però al di là di scontati moralismi ci sarebbe anche concretamente da chiedersi: si possono avere rapporti commerciali con un popolo inaffidabile e immorale di delinquenti, corrotti e laidi, che non hanno alcun principio etico e per cui le donne sono solo escort o stupide bambole?

E’ comprensibile che al cavaliere di tutto questo non importi nulla. Non è uno statista, non lo è mai stato. E’ solo un imprenditore che è entrato in politica per salvare sé stesso, i suoi amici e i suoi affari. E seguendo questa logica opportunistica - ça va sans dire - lui resterà dov’è e non si muoverà, perchè non è la dignità che gli interessa e anzi cercherà dal suo posto di potere di inventarsi altre leggi che gli salvino il collo, che lo liberino dai guai nei quali si è messo coscientemente e volontariamente. E se intanto il paese va a ramengo, a lui non gliene frega niente, dunque inutile chiedergli uno sforzo etico qualsiasi. Tutto questo è comprensibile. Non lo condividiamo, è ovvio, ma ha una sua logica, sia pure nauseante e perversa.

Quello che non ha senso è che anche l’opposizione lo segua nel suo schema di gioco, si faccia guidare dentro il suo labirinto di escamotage e di bugie e non capisca che l’imperativo al momento è uno e uno solo: lui deve essere messo fuori ogni tipo di gioco. Invece si lascia a lui la scelta e gli si continua a chiedere educatamente di farsi da parte, di fare un passo indietro. E’ come se lo lasciassero solo con una pistola, sperando che la usi contro di sé in un raptus di dignità, sapendo tuttavia benissimo che lui invece la userà contro di loro, senza nemmeno un attimo di esitazione. Questa gente è schizofrenica, è matta!

O davvero c’è qualcuno fra loro che crede alla incredibile balla del paese che sta dalla sua parte, perché lui due anni fa ha vinto le elezioni? Ma per favore! E allora però perché nessuno dice che senza il premio di maggioranza lui non governerebbe nemmeno Gardaland? Perché non si dice che fra il CD e il CS c’erano solo un milione di voti di differenza e che adesso le cose stanno in modo molto diverso? Cosa aspetta che accada ancora, l’opposizione? Ci pare che la discesa in piazza con falci e forconi sia cosa di altri tempi! Oggi ci dovrebbero essere altri meccanismi democratici e civili che garantiscono l’allontanamento dalla gestione della cosa pubblica di persone che sono pesantemente sotto inchiesta giudiziaria, senza bisogno di ricorrere alla violenza.

 

Non mi dimetto vignetta

Ma che dovrebbe fare l’opposizione, concretamente? Si chiederà qualcuno. Per esempio dovrebbe presentare e subito un progetto di legge per cambiare la legge elettorale. Per esempio dovrebbe ricordarsi di aver parlato – subito dopo l’esito elettorale del 2008 – di mettere su un governo ombra, una sorta di alternativa al governo del cavaliere. Ma adesso quel progetto dov’è finito? E invece se lo rimettessero insieme, se lo creassero davvero questo governo ombra, inserendo anche personaggi del centro destra e presentando un progetto di riforma dello stato, comprese le manovre economiche che si potrebbero mettere in atto subito, sarebbe una bella indicazione per i cittadini, desiderosi di aria nuova e fresca, e renderebbe più veloce il cambio da questo governo immobile e inutile e quello alternativo pieno di idee e di proposte. E il premier ombra potrebbe essere Rosy Bindi, come anche indicato da Vendola, ma che piacerebbe pure ai moderati e che oltretutto sarebbe una bella risposta, essendo una donna e certamente senza macchia, anche sul piano del genere. Che caspita si aspetta a farlo???

O dobbiamo cominciare a credere che il cavaliere si può comprare chiunque in questo paese, non solo quattro gatti sfigati di parlamentari?

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