No ad una legislatura costituente

di Pancho Pardi - Liberacittadinanza - 17/03/2018
Impediamo il governo di tutti e soprattutto impediamo la legislatura costituente

La legge elettorale che il PD ha voluto a tutti i costi, e ha imposto con otto voti di fiducia, per impedire ai Cinque Stelle di vincere, ha ottenuto l'effetto contrario: il PD ha perso e i Cinque Stelle sono di gran lunga il primo partito in voti e seggi.
Ora il PD, che col suo segretario ha continuato a ripetere per tutta la campagna elettorale "saremo il primo partito e daremo all'Italia un governo responsabile", invece di condurre una severa autocritica sul proprio operato scopre un'improvvisa passione per l'opposizione e ha la spudoratezza di sostenere che sono i suoi elettori che vogliono il loro partito all'opposizione. "Né con la Lega né coi Cinque Stelle" ripete.
Ma se Lega e Cinque Stelle si mettono d'accordo per cambiare subito la legge elettorale il PD vede con terrore il rischio di scendere ancora di più nei suffragi delle prossime elezioni.
E qui arriva Franceschini con la sua ricetta: un governo aperto a tutti per dare vita a una legislatura costituente.
Tralasciamo per un momento la verifica della possibilità effettiva di fare un governo di tutti. Immaginiamo che lo facciano. Qual'è il significato principale della legislatura costituente? Fare una riforma della costituzione orrenda come le due bocciate nel 2006 e nel 2016 con una maggioranza superiore di due terzi per impedire il referendum abrogativo. Insomma il ceto politico nocivo ha capito che per avere la schifezza che piace a loro bisogna escludere il popolo.
E magari torna perfino comodo criticare il Rosatellum. Che non andrebbe bene non perché ha impedito ai cittadini di eleggere la loro effettiva rappresentanza politica e li ha costretti a votare per candidati imposti dalle segreterie di partito, privandoli anche di quel minimo spazio di libertà costituito dal voto disgiunto, ma perché è proporzionale e quindi incapace di produrre una maggioranza.
La politica nociva vuole sempre più dimenticare che in un sistema parlamentare i cittadini eleggono non il governo ma il Parlamento, e che nel Parlamento tocca agli eletti produrre una maggioranza.
Quindi attenzione: la critica al Rosatellum proporzionale serve a imporre di nuovo un premio di maggioranza. Perché il disegno dei riformatori nocivi è: con la nuova costituzione che piace a loro, dare tutto il potere al governo e, con il nuovo postRosatellum, far diventare maggioranza una minoranza. La politica nociva produce democrazia nociva.
Impediamo il governo di tutti e soprattutto impediamo la legislatura costituente.

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