Un'ottima ricotta di latte umano!

di Stefania Sarsini - 02/07/2014

Un'ottima ricotta di latte umano!
Fa un po' impressione? Perche', quello che esce dalle mammelle di una mucca invece no?

Un recente articolo di una rivista statunitense spiega come preparare la ricotta utilizzando latte umano, fermenti lattici e limone (per cagliare). Il pensiero di mangiare una ricotta siffatta fa certamente "impressione", vero?

*Il latte è per i lattanti*

Il primo pensiero che ci passa per la testa è che il latte materno è per i bambini nei primi mesi di vita, non per gli adulti.

Ma anche quello di mucca è per i cuccioli nei primi mesi di vita, solo che sono vitelli e non cuccioli umani, esattamente come accade per il latte delle coniglie, delle gatte, delle giraffe, delle elefantesse... potremmo continuare per un bel pezzo, elencando tutti i mammiferi.

Già, perché è questo che accomuna TUTTI i tipi di latte animale: ogni animale femmina lo produce solo quando partorisce uno o più cuccioli e le serve per nutrirli. Ogni altro uso è un'aberrazione e ci disgusta.

Tranne, purtroppo, per il latte delle povere mucche (e anche bufale, pecore, capre e asine), perché ci siamo abituati a considerare questi animali non come mamme che allattano, ma come "produttrici di latte", senza nemmeno ricordarci più (o senza averlo mai saputo!) che quel latte è prodotto per i loro figli. Addirittura non ci si rende nemmeno conto che, per poter secernere latte, questi animali devono partorire - esattamente come ogni altro mammifero - e si crede che dalle loro mammelle esca latte sempre. Si è perso completamente di vista il senso del termine "latte materno" e di "mammifero".

*Ma chissà cosa contiene...*

Il latte materno umano si può oggi acquistare on-line da mamme che ne producono più del necessario e lo vendono - ad altre mamme o a chiunque lo voglia (a volte lo donano anche). Il prezzo medio (negli USA) è di circa 7 dollari l'etto.

Nei siti di vendita, le donne specificano che sono sane, che possono fornire i propri esami del sangue se richiesti, che non assumono droghe e farmaci, che non fumano. Ciononostante, fa impressione lo stesso... e anche un po' ribrezzo.

Dovremmo provare invece molto più ribrezzo per il latte degli animali d'allevamento, che, poverini, sono tutto fuorché sani e che sono costretti ad assumere ogni sorta di farmaci e sostanze chimiche varie, incluse quelle che si trovano nel loro mangime.

Non vivono certo in un ambiente pulitissimo, per non parlare delle malattie di cui soffrono costantemente (in primis la mastite, malattia delle mammelle), dovute all'iper sfruttamento, al mangime non adeguato alla loro fisiologia... è noto che dopo pochi anni (ormai 3-4 anni al massimo) sono così "consumate" che non si reggono nemmeno in piedi. Vengono dunque mandate al macello e sostituite con animali più giovani, ricominciando il ciclo di sfruttamento, sofferenza e morte.

Morte loro, ma morte anche dei loro figli, perché, come già spiegato, il latte lo possono produrre solo quando partoriscono e quindi vengono fatte partorire ogni anno, in modo da avere una produzione continua, senza interruzioni. I loro figli, "scarto di produzione" del latte, sono uccisi o subito o dopo qualche mese e comunque sono portati via immediatamente dalla madre, aggiungendo così alla sofferenza fisica una lancinante sofferenza psicologica.

*Mangiamoci una ricotta che non fa del male a nessuno, pulita, sana*

No, non stiamo consigliando di farvi la ricotta col latte umano (per quanto, strettamente parlando, essa sarebbe vegan, dato che nessuno viene sfruttato e ucciso per produrla), ma vogliamo solo farvi ragionare su quanto i nostri preconcetti e abitudini ci facciano perdere di vista la razionalità e il buonsenso, e ci portino all'assurdo di schifarci per il latte umano e allo stesso tempo accettare senza problemi di mangiare il latte di un altro animale, infinitamente meno sano, meno pulito, meno adatto al nostro organismo, e soprattutto... crudele, perché implica una sofferenza enorme per tanti animali e la loro impietosa uccisione.

La ricotta che proponiamo, invece, è quella di soia: facile da fare, gustosa, a buon mercato, senza crudeltà.

Ecco la ricetta:
http://www.veganhome.it/ricette/formaggi-vegan/ricotta-soia/

E infine, invitiamo a una scelta razionale ed etica: diventare vegan, per non fare del male a nessuno.

Per saperne di più sui danni del latte e latticini:
http://www.InfoLatte.it

Per saperne di più sulla scelta vegan:
E-book gratuito "Perché vegan - Una scelta per il bene di tutti: animali, ambiente, noi stessi"
http://www.agireoraedizioni.org/catalogo/libri/libri/veganismo/ebook-perche-vegan/

Sito introduttivo:
http://www.VegFacile.info