Ai lavoratori e pensionati non rimane che piangere

di Red58 - 16/01/2013
Di seguito riportiamo una lettera inviataci da un nostro lettore.

Governo monti: il ministro del Lavoro vuole far piangere ancora i Lavoratori e i Pensionati del nostro paese!
Basta riforme che impoveriscono lo Stato Sociale dei Deboli, fermiamo questo scempio!

Ma è proprio vero che il ministro del governo tecnico monti è arrivata a dire anche questa porcheria che è la conseguenza della legge approvata pochi mesi fa? Si che è vero!

Allora innanzi tutto, sig. ministro lei e molti "ministri" e "politici" dovreste rendere i denari che avete "percepito" nell'ultimo anno e negli anni precedenti, dai 50 a oggi, che per lei sono14!

Poi, se veramente avesse lavorato come dipendente, capirebbe che un Lavoratore nella sua vita lavorativa dà il meglio di sé proprio negli anni in cui ha raggiunto la perfezione lavorativa per l'esperienza accumulata e la conoscenza specifica del proprio lavoro!

Oltre a influire negativamente sugli importi delle pensioni di anzianità, con la sua legge e con quest'ultima trovata riuscirà certamente ad affamare i Lavoratori e i Pensionati.

Direi che lei è una figura inserita dal capitalismo e dall’alta finanza per ridurre ai minimi termini lo Stato Sociale di Diritto dei deboli e dei meno abbienti!

Invece di abbassare i salari dovremmo assistere a un loro aumento sostanziale per farsì che diano importanti sicurezze a chi si avvia a vivere una vita che, dopo 40…45 anni di lavoro, dovrebbe assolutamente essere meritatamente tranquilla e serena!

Anzi che No, sempre ostacoli da superare sul cammino dei Lavoratori!!!!

Inoltre, non dimentichiamo che questa legge è stata approvata durante il governo monti! Una legge che ha aumentato gli anni di lavoro perché, a detta di qualcuno, le aspettative e la “SPERANZA” di vita si sono dilatate rispetto a qualche decennio fa!

Quindi dobbiamo lavorare fino a 70 anni, ma negli ultimi anni, dai 50 in su, siamo rincoglioniti e la nostra produttività scema!

Sinceramente mi ritengo offeso!

Dopo di ché con questa nuova boutade, che comunque diventerà un precedente pericoloso, c’é una netta contraddizione con le affermazioni di cui sopra.

Infatti come può aumentare la "speranza" di vita insieme agli "anni lavorativi" e, nel contempo, diminuire sia il salario che la produttività?

Infatti, il Lavoratore ha anni di esperienza e l’indice di professionalità ha raggiunto una tale maturazione da poter effettivamente pensare che ha certamente una resa maggiore rispetto a quando era molto più giovane!

Infine, è necessario tener ben presente che è importante l’entusiasmo con cui si affronta il proprio lavoro!

Certe affermazioni non possono essere tollerate, oltretutto in questo caso, sono state dette da qualcuno che ha 64 anni, che per una donna sono un età da pensione!

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