PENSIERI sulle tanto decantate RIFORME

di Maurizio Sbrana - Liberacittadinanza - 25/02/2016

Dal 2000 ad oggi hanno governato nell'ordine: Amato, Berlusconi, Prodi, Berlusconi, Monti, E.Letta e Renzi.
Questi sei personaggi hanno avuto un unico argomento in comune: la parola 'RIFORME' (Riforme di struttura, come sempre le hanno tutti egualmente denominate).

Se si fossero veramente fatte queste benedette Riforme, in 16 anni l'Italia avrebbe dovuto 'cambiare verso'. Ma realmente, cosa è stato fatto?
Se guardiamo alla nostra Costituzione non è stato ancora applicato l'Art.1 (il Popolo, con le leggi attuali, non ha infatti il potere di sovranitá: non può scegliere in pratica i suoi rappresentanti).
Il diritto al Lavoro, di cui all'Art.4, viene totalmente disatteso: milioni sono i disoccupati, i precari ed i sottoccupati.
L'Art.31 (provvidenze per le Famiglie) viene costantemente aggirato da misure che, quanto a risorse investite, sono tra le ultime in tutta l'Europa.
La tutela della Salute, di cui all'Art.32, sta gradualmente ed inesorabilmente riducendosi, con i continui tagli di investimenti nel settore, che sta già manifestando i suoi primi effetti negativi, anche in relazione all'invecchiamento della nostra popolazione.
L'Evasione Fiscale non è affrontata che in minima misura, non volendo adottare quanto sta scritto all'Art.53 da quasi 70 anni. Sono state create due Italie: chi paga e chi è lasciato libero di fare il furbo! (E chi paga, viene massacrato).
E che dire della nostra classe politica, che sembra non abbia mai nemmeno letto l'Art.54, sul dovere per chi ha funzioni pubbliche di adempierle, con disciplina ed onore (a che punto siamo con la lotta alla Corruzione?).
Cosa è stato fatto nel settore della Giustizia, con centinaia di migliaia di processi che si lasciano cadere in prescrizione, della quale ovviamente usufruiscono maggiormente coloro che si possono permettere stuoli di Avvocati?
E così via...
Cosa comporta questo dissennato modo di procedere? La risposta è sotto gli occhi di tutti: soltanto il naturale e continuo DECLINO del nostro Paese, che perciò perde gradualmente la sua credibilitá, a livello internazionale (sempre più spesso l'Italia non viene invitata ad importanti vertici) e non può avere le risorse per risollevarsi ed uscire dalla Crisi (i nostri Bilanci sono sempre in Deficit, anche il 2015 si è chiuso con altri 49 miliardi di euro di buco..., mentre il nostro Debito è ormai oltre il 132%del Pil, e la nostra crescita è meno della metá della media della zona Euro, ed ancor meno della media dei 28 Paesi dell'Unione Europea).
CHE FARE ?
Dobbiamo sempre ricordare le parole di Martin Luter King: "Beati coloro che sognano, ma che anche si impegnano perchè i sogni diventino realtà"
Dobbiamo assolutamente SVEGLIARCI dal letargo in cui siamo piombati negli ultimi decenni e PRETENDERE TUTTI ASSIEME, con determinazione e coraggio, che le cose cambino veramente...
Maurizio Sbrana da Lucca.

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