FACCIAMO GIUSTIZIA FISCALE E SOCIALE PER TUTTI!

di Innocenti Torelli Roberto - 10/07/2018
METTIAMO 100 MILIARDI NELLE CAPACITA' CONTRIBUTIVE MEDIO BASSE DELLE BUSTE PAGA, DELLE PENSIONI E NEI REDDITI EFFETTIVI MEDIO BASSI DELLE PARTITE IVA!!

Solo così ripartirà la produzione e l'occupazione!
Come?
Per capirlo rendiamo la parola ai Veri Costituzionalisti!
Applicando l'articolo 53 della Costituzione così come venne elaborato dai Costituenti e da applicare anche agli azionisti delle SPA e delle Multinazionali, redistribuendo il carico fiscale in modo che ciascuno sia tassato sulla propria capacità contributiva. ( vero oggetto dell'imposizione) il risultato sarà quello di fare emergere il sommerso e le capacità contributive effettive di tutti in modo che a pagare quei 100 miliardi siano: gli azionisti delle Multinazionali e delle SPA, gli elusori ed evasori fiscali e contributivi legalizzati dall'attuale legislazione, e quindi a versarli in quelle buste paga, pensioni e nelle partite IVA medio/basse!

Usciamo dal regime fiscale dei tempi monarchici/fascisti
Opponiamo all'attuale sistema tributario, monarco/fascista e di classe e regressivo e alla prossima flat/dual tax che lo rende ancora di più regressivo e classista, il Democratico articolo 53 della Costituzione della Repubblica italiana!
MA LEGGETE L'ON.le SCOCA COME ILLUSTRO' I 2 COMMI DELL'ARTICOLO 53 ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE NEL GIORNO DEL 23 MAGGIO 1947. Siamo in Assemblea Costituente in seduta plenaria del 23 maggio 1947.
Il Presidente Umberto Terracini invita l'On.le Scoca, come relatore dell'articolo aggiuntivo che sarà il 53, e concordato al mattino con tutti i partiti, a prendere la parola. Ecco le semplici parole con le quali spiegò i 2 commi dell'articolo 53 Costituzione
" Non si può negare che il cittadino prima di essere chiamato a corrispondere una quota del suo reddito allo stato per le spese pubbliche,deve soddisfare i suoi bisogni della vita quotidiana e quelli dei suoi famigliari. Sono questi carichi economici e tributari che caratterizzano quella capacità contributiva e che l'articolo concordato mette a base dell'imposizione ed i loro importi devono essere utilizzati per misurare gli imponibili nella loro consistenza effettiva.
Il nostro sistema tributario è informato al criterio della proporzionalità. Se poi consideriamo che più dei tributi diretti rendono i tributi indiretti e questi attuano una progressione a rovescio,in quanto,essendo stabiliti sui consumi,gravano maggiormente sulle classi meno abbienti,si vede come in effetti la distribuzione del carico tributario avvenga non già in senso progressivo e neppure proporzionale, ma in senso regressivo. per cui il peso fiscale del ricco è assai inferiore a quello del povero che per una Costituzione come la nostra che vuole essere di equità sociale,fiscale e di solidarietà rappresenta una grave ingiustizia a danno delle classi più povere. Questa ingiustizia deve essere eliminata in sede di accertamento del reddito globale personale ed effettivo,ciò significa che l'onere tributario complessivo gravante su ciascuno risulti informato al criterio della progressività.Lasciandosi guidare da un sano realismo,non si può negare che una Costituzione,come la nostra, che si ispira a principi di democrazia e di solidarietà sociale, debba dare la preferenza al principio della progressività anzichè a quello della proporzionalità. le dispute dei dotti su questo tema mi hanno lasciato sempre perplesso: non così le osservazioni di ordine pratico.Ho sempre pensato che chi ha diecimila lire di reddito e ne paga mille allo stato con l'aliquota del 10%, si troverà con 9 mila lire da impiegare per i suoi bisogni privati; mentre chi ha centomila lire,dopo avere pagato un'imposta del 10% si troverà con una disponibilità di 90 mila lire. E' ovvio che per pagare l'imposta il primo contribuente sopporta un sacrificio di gran lunga maggiore del secondo,e sarebbe equo alleggerire l'aggravio del primo e rendere un po meno leggero il secondo.
La progressività deve essere effettivamente operante. Si può discutere la misura della progressività. No sul principio.
Così facendo,potremo potenziare l'imposta personale progressiva sul reddito e farla diventare la spina dorsale del nostro nuovo sistema tributario.
Con l'alleggerire la pressione delle imposte indirette,che colpiscono separatamente le varie specie di redditi avremo margine per colpire unitariamente e progressivamente il reddito globale personale"!
E' con queste semplici e disarmanti parole che l'On.le Scoca,relatore a nome di tutti i partiti illustrò i 2 commi dell'articolo 53 della Costituzione. Avrete notato che al centro della "capacità contributiva nella effettiva consistenza" si trova la persona con la sua vita economica fatta di redditi e di spese occorrenti per il normale svolgersi della vita quotidiana e che l'intero sistema tributario si informa a criteri di progressività.
Per spese occorrenti per il normale svolgersi della vita quotidiana i Costituenti nella discussione esclusero espressamente quelle sui beni di lusso le quali dovevano essera gravate con tributi maggiori rispetto ai normali consumi ( On.Ruini Presidente della commissione dei 75 incaricata di redigere definitivamente la Costituzione). Qui segue una lampante dimostrazione di cosa accade quando i principi di capacità contributiva e di progressività del sistema tributario vengono applicati:
La guardia di finanza ha scoperto che 10 aziende su 12 controllate erano evasori totali. Grazie alla richiesta di detrazioni delle spese di base del 36% per le ristrutturazioni edilizie e installazione di impianti fotovoltaici! QUESTO IL TITOLO!
" Si scordano di dichiarare al fisco le entrate! Costruttori edili "traditi" dai loro clienti"!! Cosa è accaduto? I clienti dei costruttori hanno portato in deduzione dal loro reddito lordo il 36% dell'importo delle fatture per ristrutturazioni edilizie e impianti fotovoltaici.
L'agenzia delle entrate di Firenze ha fatto un controllo incrociato, solo in presenza di dati documenti in mano dei cliente questi incroci si possono fare, ed ha scoperto che i costruttori non hanno contabilizzato gli importi delle fatture rilasciate ai loro clienti, per una evasione di imposte dirette e di IVA, per 2 milioni e 200 mila euro!
E' così che l'articolo 53 della Costituzione , quando applicato, diventa lo strumento per evitare l'evasione fiscale e recuperare un sommerso di circa 500 miliardi annui di imponibile! A cura dell'Associazione Articolo 53 per attuare integralmente la Costituzione!