Voto ai 18 anni

di Francesco Baicchi - 12/07/2021
Questo Parlamento, ormai privo della credibilità e del prestigio che dovrebbero essere caratteristiche di ogni istituzione democratica, consente ora a giovanissimi studenti e disoccupati (i lavoratori sono purtroppo una minoranza) di votare per una assemblea di cui non possono però fare parte

E’ giusto abbassare a 18 anni l’età per eleggere il Senato?

Sicuramente non era il nostro principale problema, e se fossi un diciottenne coglierei in questa ennesima inutile modifica costituzionale anche una certa presa in giro.

Abbiamo un Parlamento che riduce del 30% il numero dei Parlamentari, impedendo quindi a molti cittadini di essere rappresentati, e non vuole modificare un sistema elettorale sicuramente incostituzionale, che priva l’elettorato del potere di scegliere fra i candidati, negandogli quella sovranità su cui si fonda la democrazia.

Un Parlamento occupato da forze politiche indifferenti al crescere dell’astensionismo, che accettano o addirittura favoriscono il loro distacco dalla opinione pubblica e non rappresentano più che una percentuale infima del Paese, ma lottano aspramente per accaparrarsi brandelli di potere (e, forse soprattutto, l’impunità anche per reati comuni, che sembra ormai far parte dello status del ‘politico’) e riservano a se stesse il diritto di presentare le candidature, impedendo con cavilli normativi la nascita di nuove liste.

Questo Parlamento, ormai privo della credibilità e del prestigio che dovrebbero essere caratteristiche di ogni istituzione democratica, consente ora a giovanissimi studenti e disoccupati (i lavoratori sono purtroppo una minoranza) di votare per una assemblea di cui non possono però fare parte.

Il Parlamento deciderà del futuro di questi giovani, ed è quindi giusto che sia anche da loro eletto, ma abbassare l’età del voto conservando meccanismi elettorali che sono una pura formalità e interrompono di fatto il rapporto elettori/eletti è solo una operazione propagandistica, uno strato di cipria su un volto in decomposizione.

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