Non essendo riuscito a smantellarlo 6 anni fa (scioperi, manifestazioni), il Governo Berlusconi ci riprova un'altra volta, con la speranza che questa volta gli vada bene.
Sto parlando dell'Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori (Legge 300 del 20 Maggio 1970).
Questa volta il Governo Berlusconi è diventato più furbo, non ha scelto la strada diretta, ma è partito dall'esterno, approvando delle norme che di fatto limitano l'articolo 18, ma sappiamo benissimo qual'è il loro intento: abolirlo!!!
Tutto questo nel silenzio dell'opinione pubblica e nella sterile opposizione del sindacato.
Che poi non è solo l'articolo 18 sotto attacco, è anche il diritto di sciopero nei servizi di
pubblica utilità, dove diventerà praticamente impossibile scioperare.
Inoltre, la norma "ammazza precari", contenuta nell'art 37 bis del ddl 1441 quater, che prevede che dal Luglio 2009 scatterà l'ora X per 60 mila precari, che invece di essere stabilizzati perderanno il posto di lavoro. Se vorranno essere assunti dovranno fare un concorso.
Ma non è finita qui, stanno smontando pezzo per pezzo il Dlgs n° 81 del 9 Aprile 2008 (Testo Unico sicurezza sul lavoro), non stanno facendo nulla per aumentare i controlli per la sicurezza sul lavoro (basterebbe sbloccare l'assunzione dei tecnici della revenzione dell'Asl), ne per tutelare i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, che molte volte vengono licenziati, per aver denunciato l'insicurezza delle proprie aziende.
Ci sono degli esempi sotto gli occhi di tutti, vedi il macchinista Dante De Angelis, licenziato perchè ha denunciato l'insicurezza dei treni, l'Rls di Hera Luce, Sergio Guizzardi, licenziato perchè si batteva per più sicurezza nei luoghi di lavoro, e non perchè non portava i DPI come ha voluto far credere inizialmente l'azienda, l'Rls
della Piaggio Rossella Porticati, sospesa per due giorni, perchè faceva come si deve il
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
E intanto i lavoratori continuano a morire come mosche, per il mancato rispetto delle minime norme di sicurezza sul lavoro. Io c'ero, quando il 23 marzo del 2002 la Cgil
portò in piazza 3 milioni di persone, in difesa dell' articolo 18 e dei diritti dei lavoratori.
Non capisco cosa stiano aspettando Cgil, Cisl e Uil, a proclamare uno sciopero generale e a organizzare una grande manifestazione a Roma per difendere i diritti dei lavoratori.
I sindacati è bene che si diano una "svegliata", e corrarono ai ripari, perchè questo Governo sta cancellando tutti i diritti che i nostri genitori hanno conquistato con tanto sudore e fatica negli anni 60-70.
Mi viene quasi da dire: Cgil, Cisl e Uil, se ci siete, battete un colpo!!!
Marco Bazzoni-Operaio e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze.
Email: bazzoni_m@tin.it
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