Roma città aperta

di Barbara Fois - Liberacittadinanza.it - 11/10/2021
Semplicemente non si tratta più di stabilire chi vincerà le elezioni comunali, l’attacco squadrista di ieri spariglia i giochi e apre altri scenari.

Dei quattro candidati principali al governo della Capitale, sono al ballottaggio solo Roberto Gualtieri ed Enrico Michetti, il primo per il CS e il secondo per il CD. Ma cosa sappiamo di ognuno di loro? Saranno in grado di governare una città così difficile? Solo i romani potranno scegliere la persona giusta per loro, perché conoscono certamente meglio di noi non romani cosa e chi serve a loro e alla città. Ma noi intanto possiamo informarci meglio su di loro.

E cominciamo dal candidato di CD. Non è stato facile mettere d’accordo Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia sul nome del candidato e certamente Michetti non è stata la prima scelta. Per diverse settimane si era parlato della possibilità di candidare l’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, ma senza successo. Erano circolati anche altri nomi, da quello dell’ex ministro Maurizio Gasparri a quello della senatrice Giulia Buongiorno, ma alla fine si è scelto Michetti, la cui nomina è stata sostenuta principalmente da Fratelli d’Italia. E non per caso.

Michetti è un avvocato esperto di diritto amministrativo, ma non per questo è noto a Roma: gode infatti di una certa notorietà, come opinionista di Radio Radio. Di emittenti locali a Roma ce ne sono decine, sono molto ascoltate e i programmi parlano soprattutto di calcio, o meglio delle due squadre di calcio della città, la Roma e la Lazio.

Anche Radio Radio si occupa principalmente di sport, con alcuni spazi dedicati alla cronaca e alla politica locale. Michetti si è ritagliato, in uno di questi programmi, condotto dal direttore della radio Ilario Di Giovambattista, il ruolo di opinionista tuttologo, che interviene sulle materie più varie, dalla politica alla sanità. E fa anche delle gaffes clamorose, come tutti gli improvvisati tuttologi.

A cominciare dalla pandemia definita "un'influenza, sulla quale si è fatto un programma di governo che altrimenti non avrebbe ragione di esistere", per finire col vaccino che sarebbe come il doping praticato un tempo nei paesi dell'Est “E poi si sono visti i risultati ad anni di distanza: quelle povere ragazze che fine hanno fatto», chiudendo al grido no vax "non siamo delle cavie". Salvo poi, capito l'errore, correre ai ripari vaccinandosi con tanto di foto sui social. Ma "sia chiaro - aveva detto dando un colpo al cerchio e uno alla botte - rispetto chi non se lo fa".

In un’altra puntata aveva difeso il saluto romano, dicendo che «se per qualcuno è rievocativo del nazismo o del fascismo, è un problema suo. I romani quando inventavano le cose rasentavano la perfezione. Salutavano in quel modo perché era il modo più igienico». Così, con questa scusa, invitava a riesumare il saluto romano, ma solo perché "più igienico in tempo di Covid". Ma non è l’unico scivolone preso parlando a ruota libera: sono da ricordare le frasi deliranti di Michetti sugli Ebrei «Ogni anno si girano e si finanziano 40 film sulla Shoah, viaggi della memoria, iniziative culturali di ogni genere nel ricordo di quell’orrenda persecuzione … e sin qui nulla quaestio, ci mancherebbe, ma mi chiedo perché la stessa pietà e la stessa considerazione non viene rivolta ai morti ammazzati nelle foibe, nei campi profughi, negli eccidi di massa che ancora insanguinano il pianeta? Forse perché non possedevano banche e non appartenevano a lobby capaci di decidere i destini del pianeta…». Dubito che prenderà voti dagli ebrei romani…

E l’obiettivo per la città di Roma? Tornare agli antichi fasti, alla Roma dei Cesari, ritrovare lo spirito del "Civis romanus sum". E così ha detto: “Da città eterna le restituirò il ruolo di Caput mundi, voglio spolverare questa città e ricondurla agli antichi fasti», e ha aggiunto che riporterà la città a essere «la città dei Cesari, dei grandi papi, della cultura, della scienza, e questo ruolo Roma ce l’ha perché sta nell’humus della città eterna». Un programma un po’ troppo ambizioso, per una città piena di spazzatura e invasa da branchi di cinghiali e perfino da istrici…

 

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E poi c’è il candidato del CS: Roberto Gualtieri. Nel governo Conte è stato Ministro dell’economia e delle finanze fino al febbraio di questo 2021. E’ stato eurodeputato ed attualmente è deputato del PD, oltre che docente universitario di Storia Contemporanea. Il suo curriculum è bello lungo e si può leggerlo, come quello del suo avversario, su internet. Ma a noi interessano gli aspetti meno “ufficiali” e paludati, perché sotto sotto sono quelli che delineano meglio la personalità di ciascuno ed emergono inaspettatamente. Il nostro Gualtieri è un amante della musica e suona la chitarra, così in una puntata del programma “Un giorno da pecora” fa tre dediche ai suoi avversari e le suona alla chitarra: Bella ciao a Michetti, L’era del cinghiale bianco alla Raggi (per via dell’invasione di cinghiali nelle strade di Roma, come abbiamo già ricordato), e non senza un filo di malizia Il Marchese del Grillo a Calenda. Il solito meraviglioso Crozza ne fa una parodia divertentissima nel suo programma e il cui link troverete fra quelli a fine articolo: vi consiglio di vederlo, è irresistibile.

Ma, tornando seri, come finirà questo ballottaggio?

Sulla carta Roberto Gualtieri potrebbe avere più chance anche perché gli elettori del Movimento 5 Stelle è possibile che lo preferiscono al candidato di destra, visto l’avvicinamento fra Conte e Letta. Ma la Raggi ha già detto che ciascuno è libero di dare il voto a chi gli pare. Come del resto ha fatto Calenda coi suoi, che - costretti a scegliere tra i due contendenti - alla fine potrebbero preferire il candidato del centrosinistra, politicamente affine. Ma nella realtà c'è ben altro e alcuni dati potrebbero avvantaggiare Michetti. Infatti la sfida si gioca tutta su coloro che non sono andati a votare al primo turno. Oltre all’affluenza c’è da considerare che la candidatura di Gualtieri è molto forte nei quartieri del centro, mentre Michetti è più forte in periferia.

“Due dati fotografano perfettamente questa incognita: nel secondo municipio, quello dei Parioli, Calenda e Gualtieri hanno conquistato oltre il 64 per cento dei voti. Ancora, il secondo municipio è quello che ha fatto registrare l'affluenza più alta, il 56 per cento contro il 48 di media. Nel VI municipio, quello delle Torri, periferia Est di Roma, il risultato è opposto: si tratta del municipio con affluenza più bassa, 42,8 per cento, e del territorio in cui centrodestra e Movimento 5 Stelle sono andati meglio, con Michetti che ha conquistato quasi il 40 per cento delle preferenze.”

 

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Fascisti all’attacco dello Stato

Mentre ieri sera finivo di scrivere questo pezzo, una edizione speciale del TG mostrava le immagini di una guerriglia urbana a Roma, che aveva come slogan di facciata “No green pass”, ma di fatto dietro c’era e c’è una prova tecnica di sovversione, ideata dalla destra squadrista di Forza Nuova. Se no perché attaccare e distruggere la sede della CGIL? Che c’entra col “green pass”? E poi che dire dell’attacco vigliacco di questa notte al Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I, da parte di un manipolo di una trentina di fascisti che si son fatti largo sfasciando tutto e picchiando il personale paramedico, chiamati da un manifestante ferito che si trovava al Pronto Soccorso e che dopo aver dato segni di intolleranza e di violenza ha chiamato i suoi amici a dargli manforte. Perché, che senso ha? Questi inqualificabili imbecilli subumani, oltre a picchiare il personale, hanno impedito per ore di utilizzare il pronto soccorso per le emergenze, e sono solo dei delinquenti che vanno puniti con fermezza. Infatti il punto è proprio questo: che in questo paese nessuno paga mai per quello che fa. E chissà perché chi non paga mai è sempre di destra? Per esempio: cosa ci fa in giro per Roma uno come Roberto Fiore, fondatore di Forza Nuova, col suo pedigree fascista doc?

Il suo movimento neofascista Terza Posizione fu sciolto nel 1982, mentre lui scappava a Londra. Ritornerà quando le accuse saranno cadute in prescrizione e tornerà giusto per fondare un altro movimento altrettanto fascista, appunto FN. Scrive l’Espresso in una inchiesta, definendolo “Terrorista nero. Condannato per eversione. Scappato all'estero. Dove ha trovato la protezione dei servizi segreti britannici. Oggi guida il partito di estrema destra. Che in cinque anni è stato denunciato per violenza 240 volte.” Ma vi rendete conto? 240 volte!!!Ma che succede in questo paese? E che dire di Giuliano Castellino? Il braccio destro di Fiore e il capo di FN a Roma, che dovrebbe essere in galera, visto che ha beccato 5 anni emmezzo di carcere per aver aggredito nel cimitero del Verano il 7 gennaio del 2019 due videomaker de L’Esprezzo, durante una cerimonia per i due neofascisti morti nel 1978 nell’agguato di via Acca Larentia. Già se l’era scappottata nel Capodanno 2015, passato in Questura, dopo che gli avevano trovato nella sella della moto un etto di cocaina e nello zaino 30 petardi ( “erano per i botti di San Silvestro” disse e fu assolto… ma và?!). E adesso che sta scontando ai domiciliari (ma perché???) i 5 anni di galera, dovrebbe stare a casa con il braccialetto elettronico e invece era lì sul palco ad aizzare i suoi e a gridare, fuori di testa “Stassera ci prendiamo Roma!”. Ma allora che ci meravigliamo a fare? Dopo tutte le stragi nere impunite nel corso degli anni? Adesso i due, Fiore e Castellino, sono stati arrestati, insieme ad altri dieci, sei dei quali colti in flagranza. Ma quanto ci resteranno in carcere? Finirà come al solito?Già l’avvocato Taormina si è autonominato loro difensore e sostiene che non hanno partecipato all’aggressione alla CGIL. Forse non ha visto bene filmati e foto, ma noi tutti li abbiamo visti benissimo Fiore e Castellino, entrambi sulle scale della CGIL e che ci stavano a fare? O forse l’esimio avvocato non sa che - come si dice - è ladro non solo chi ruba, ma anche chi regge il sacco? E loro lo reggevano il sacco, eccome se lo reggevano!!!

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Fra tutte le dichiarazioni di solidarietà alla CGIL e alle forze dell’ordine, si distingue la destra che ignora il fatto e miseramente cerca di sviare l’attenzione su altri colpevoli: Salvini se la prende come sempre con il ministro dell’Interno Lamorgese, come se fosse colpa sua se questi delinquenti di destra e i cretini anti green pass - che si fanno usare da loro come carne da cannone - hanno devastato la città e ferito 38 poliziotti e chiede “come mai Castellino era lì?”. Già, ce lo siamo chiesto anche noi, ma nonostante il Daspo e il braccialetto era lì. Cattiva abitudine di chi è abituato a non pagare mai per i suoi sbagli. Ma la colpa non è solo di Lamorgese, purtroppo. Il fatto è che Salvini non ha ancora digerito di aver perso quel ruolo, in un giorno di follia al Papeete.e del resto ha già detto che non parteciperà alla manifestazione per la CGIL. Da parte sua la Meloni condanna la violenza, ma dice di non riconoscerne la matrice politica (!): una svista? Un attimo di distrazione? Non ha visto i saluti romani? Non ha sentito gli appelli ai camerati?Mah… in ogni caso è di sicuro la scusa più patetica che si sia mai sentita e fa il paio con la sua dichiarazione che i fascisti sono solo gli utili idioti della sinistra. Con lo schifo che sta venendo fuori su Fratelli d’Italia dovrebbe stare un po’ più attenta a chi frequenta la sua parte e il suo partito.

A questo punto vediamo se l’elettorato di Calenda e quello della Raggi hanno capito cosa devono fare e chi devono votare, se non vogliono essere governati da un fascista, in una città sfigurata dallo squadrismo. E vorrei che tutti ricordassero sempre che l’anno prossimo è il centenario della Marcia su Roma. Continuerò a dirlo e a ripeterlo, perché queste prove di eversione a mio avviso non sono affatto casuali.

 

Barbara Fois

 

https://www.huffingtonpost.it/entry/enrico-michetti-il-tribuno-della-radio-che-fdi-vuole-sindaco-a-roma_it_60a7c939e4b0a24c4f7b844c

https://www.repubblica.it/politica/2021/06/10/news/centrodestra_roma_enrico_michetti-305181748/

https://www.la7.it/intanto/video/roma-ancora-un-branco-di-cinghiali-avvistato-in-via-trionfale-21-09-2021-398042

https://www.youtube.com/watch?v=41sYPpX-3Eo Gualtieri suona bella ciao

https://www.youtube.com/watch?v=xYZaIYjWC_M la parodia di Crozza

https://tg24.sky.it/politica/2021/10/06/elezioni-comunali-candidati-vip-meno-preferenze#00

https://www.fanpage.it/roma/elezioni-roma-perche-gualtieri-non-puo-dirsi-sicuro-di-vincere-contro-michetti-al-ballottaggio/

https://espresso.repubblica.it/inchieste/2017/12/15/news/soldi-oscuri-servizi-e-delinquenza-tutti-i-segreti-di-roberto-fiore-il-fascista-a-capo-di-foza-nuova-1.316175/

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17 dicembre 2024
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