LEGGE DI BILANCIO 2023. E la Costituzione se la sono Letta?…

Se occorreva una riprova per conoscere i veri VALORI della Destra Meloniana, siamo stati SERVITI !
Intanto ci dovrebbero spiegare cosa potrà accadere dopo Aprile del 2023, avendo quasi tutte le misure per i ristori a fronte delle bollette energetiche tale scadenze…
In secondo luogo, siamo di fronte a norme che praticamente ignorano i dettati della nostra Costituzione!  Dal punto di vista del sistema tributario, quanto deciso è certamente in forte ‘odore’ di anticostituzionalità…
Si continua a far finta di non sapere che la Costituzione all’Art.53 IMPONE due commi, di una chiarezza esemplare: il primo comma parla di REALE CAPACITÀ CONTRIBUTIVA, per tutti, e il secondo di PROGRESSIVITÀ DELL’IMPOSTA !
Invece cosa decidono?

1) l’ ulteriore aumento della divisione dei contribuenti in DUE CLASSI, ben distinte: una di serie A, con altre agevolazioni per le partite IVA, con la FLAT TAX al 15% incrementata da 65 mila a 85 mila euro annui, e un’altra di serie B per tutti gli altri contribuenti, che continueranno a pagare l’IRPEF  secondo le 4 aliquote attuali, e cioè: 23% fino a 15.000 euro, 25% tra 15.000 e 28.000 euro, 35% tra 28.000 e 50.000 e 43% per i redditi oltre i 50.001 euro. Ricordiamo che il 50% dell’intera Irpef viene pagata dai Lavoratori Dipendenti ed il 30% dai Pensionati…Le differenze non sono di poco conto: si parla di almeno 20 mila euro di differenza tra la serie A e quella B …,all’anno!,

2) le cartelle esattoriali dal 2000 al 2015 fino a 1000 euro vengono graziosamente annullate (soltanto i cretini continuano a pagare le multe, eccetera…),

3) altre ‘tregue fiscali’, come ora sono denominati i CONDONI…, per chi si era ‘dimenticato’ di pagare nei tempi dovuti le tasse, o non aveva dichiarato i propri redditi,

4) dei 35 miliardi della MANOVRA, ben 23 miliardi sono stati fatti con ALTRO DEBITO, come se circa 2.800 miliardi non bastassero a far capire che i nostri CONTI NON SONO AFFATTO IN ORDINE, come peraltro ci fanno credere da decenni….,

5) l’unica RISORSA alla quale hanno fatto ricorso, e per circa 500 milioni, è l’ATTACCO AL REDDITO DI CITTADINANZA, perchè i POVERI ‘danno noia’ e poi perchè finalmente i FANNULLONI DOVRANNO CERCARSI UN LAVORO ALZANDOSI DALLE POLTRONE!
Il fatto che il lavoro non ci sia, non li tocca minimamente!

Dopo di che, non si sa nemmeno come abbiano in mente di riequilibrare i CONTI PUBBLICI, quando entro il 2023 la Commissione Europea rivedrà i CONTI dei Paesi troppo indebitati, in primis l’ITALIA, con le nuove norme sul PATTO DI STABILITÀ, che certamente saranno nuovamente STRINGENTI, soprattutto per quei Paesi che continuano a NON VOLER AFFRONTARE IL  LORO PRINCIPALE NODO FINANZIARIO, e cioè un SISTEMA TRIBUTARIO obsoleto, ingiusto e foriero, prima o poi (ma ormai PRIMA…) di future  disgrazie nazionali!

Alcuni giornalisti avrebbero voluto fare queste ed altre DOMANDE alla Presidente del Consiglio…, ma GIORGIA doveva andare a prendere GINEVRA all’ASILO …

Maurizio Sbrana