Suggerisco di leggere (o rileggere) Gli ultimi giorni dell’umanità di Karl Kraus. E’ un testo teatrale di estrema complessità, costruito sui dialoghi di personaggi che rappresentano la quasi totalità della società tedesca di allora, che racconta – mentre gli eventi sono in corso - della tragica e crudele stupidità della Grande Guerra, degli interessi economici che ne erano il motore, della grettezza delle classi dominanti, di tutti gli elementi che avrebbero portato all’avvento dell’Uomo Forte.
Non è certo una lettura da sotto l’ombrellone e neppure da divano. Almeno nel mio caso, è una lettura da giorni e sere invernali, nel silenzio che solo la concentrazione della propria scrivania e tanto caffè possono offrire. Pregevolissimo, al termine del secondo volume, è anche il saggio di Roberto Calasso, penna non meno elegante e profonda del Kraus scrittore, pensatore, polemista e linguista.
Tanti anni fa, terminata la lettura, chiusi il libro e mi ricordo che pensai: “Ed ora, cosa troverò mai più da leggere?”
Io possiedo la prima edizione di Adelphi (Biblioteca Adelphi 102-103) in due volumi, edita nel 1980 e – va riconosciuto all’Adelphi - unica traduzione completa esistente al mondo. Credo che le edizioni più recenti siano in unico volume.
Claudio Frasca Polara,
Ascoli Piceno.