L’Europa unita e democratica, nata dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale e allargatasi dopo il crollo del muro di Berlino, è attraversata da una profonda crisi politica e sociale. Al suo interno cresce un’«anima nera» fatta di istanze populiste e di partiti e movimenti della destra estrema che, partendo dalla messa in discussione del lascito dell’antifascismo e della Resistenza, stanno occupando spazio crescente nella società europea.
Memoria storica e democrazia, l’uso politico distorto del passato mettono a rischio diritti, sapere critico e partecipazione democratica. Questo il tema oggetto del libro di Davide Conti, L'anima nera d'Europa. Populismo storico ed estrema destra nella crisi della Unione Europea