A fronte della semplice constatazione che pressoché tutti i maggiori media sono “appiattiti” sulla “narrazione renziana”, è ottima cosa che il fronte del NO alle “deforme” Napolitano-Renzi-Boschi-Verdini stia massicciamente usando il Web (quel Web che - non per caso... ovviamente - “lor signori” vorrebbero sterilizzare e... imbavagliare). Si pone tuttavia il problema di “arrivare” anche a molti dei quali non fruiscono di Internet; “campo”, questo, in cui i sostenitori del sì sono enormemente avvantaggiati poiché forniti di ingenti risorse finanziarie che consentono loro di disporre anche di abbondante materiale propagandistico cartaceo che sarebbe assai ingenuo considerare obsoleto.
E da qualche settimana la strategia governativa è ancora più subdola, fra promesse di “mancette” varie (bonus, aumenti pensionistici, sgravi fiscali...) e il (poco credibile, ma mediaticamente studiato) “piglio terzomondialista” e “anti- germanico” del signor Renzi, unito al molto “fumo negli occhi” relativo alla disponibilità di modificare il sistema elettorale - “suino” ancor più che il “porcellum” - sofisticamente denominato Italicum, come se le “deforme” di cui sopra non fossero democraticamente regressive in sé, ovvero pessime ancorché “combinate” con modalità elettorali “perfette”.
La cosiddetta opinione pubblica non dispone di un’informazione onesta e completa; a “Noi del NO” tocca, quindi, fare come i salmoni: andare controcorrente per far conoscere - soprattutto ai molti indecisi o potenziali astensionisti - le ragioni di merito per cui le deforme” Napolitano-Renzi-Boschi-Verdini sono da respingere in toto. Facciamo, dunque, veramente tutto quello che possiamo fare; con caparbietà e senza cedimenti sino all’ultimo secondo utile.
P. S. E chi è d’accordo non si limiti - per favore! - ad un facile e comodo “Mi piace” da social network, ma... si dia una mossa; davvero non è questo il tempo dell’accidia, della delega, dello... “stare alla finestra”.