Uno degli aspetti fondamentali della democrazia, riassumibile nelle parole: “chiunque può vincere” è, secondo me, in questo momento in Italia, anche il suo limite maggiore e costituisce inoltre una grave spinta verso l’imbarbarimento della nostra società. Il mix spaventoso di leghismo egoistico e cieco, neo fascismo violento, ignoranza, paura e lavaggio del cervello televisivo sta rendendo il nostro Paese uno dei posti peggiori del mondo. Quello che di più mi impressiona non è infatti l’operato o i discorsi di questo o quel ministro, ma la consapevolezza che quando questa gente fa qualsiasi cosa la fa solo perché pensa di averne un ritorno elettorale: se fanno qualcosa vuol dire che hanno davanti il sondaggio di turno che gli dice che quel provvedimento gli porterà voti, che la loro base lo vuole, allora non si fermano davanti a niente. Ciò significa che ci sono molte persone che vogliono certe cose oggi in Italia.
Quando in un paese, a seguito di operazioni di potere mediatico-elettorali, queste masse di persone vengono usate per creare maggioranze politiche, la democrazia diventa estremamente pericolosa. Naturalmente non possiamo rinunciare ad essa, bisognerebbe difenderla opponendosi davvero a queste operazioni. Purtroppo mi pare che in questo periodo pochissimi l’hanno fatto, e il risultato è davanti a tutti.