Caro presidente, sono un ragazzo di 28 anni con
figlio a carico. Io e la mia compagna abbiamo aperto un negozio di
prodotti senza glutine ad Alessandria, la maggior parte dei guadagni li
riceviamo da buoni rilasciati dall'asl, un ente dello stato.
Il problema
é che stanno pagando con 8/9 mesi di ritardo. Io faccio l'operaio e
sono costretto a fare più di 320 ore al mese per pagare tutte le spese
che comporta una famiglia (bollette,mangiare,crescere un figlio,VIVERE)
Peró ogni anno quando arrivano le tasse da pagare per il negozio non si
può ritardare di un giorno.
Il presidente Passera aveva detto che le
cose sarebbero cambiate ad inizio anno, che si sarebbero messi al passo
dell'Europa, 60 giorni. Le solite parole buttate al vento, siamo sotto
in banca, i fornitori oltre a chiederci gli interessi sulle fatture non
pagate, non ci riforniscono più di merce.
Io mi chiedo se questo é normale, solo nel nostro paese succede. Sono costretto a chiudere, anche se l'attività funziona. Ho investito tutto in qualcosa in cui credevo, sono deluso e non so che futuro potrà avere mio figlio, le porgo i miei saluti anche se questa lettera verrà cestinata.