CON LE CLASSI SEPARATE PER ALUNNI STRANIERI SIAMO ALL’ APARTHEID

di Claudio Gandolfi, Bologna-clgand@libero.it - 15/10/2008

Ora su proposta della lega nella scuola si vuole arrivare alle “classi separate per alunni stranieri”, mi chiedo quando avremo gli autobus per soli italiani, le città divise per ghetti etnici ed altro ancora in pieno stile "apartheid"…….e qualcuno si ostina ancora a parlare (anche tra i nostri) di episodi isolati, di paese non razzista, anzi si vuole far passare l’idea che tutto viene fatto in funzione dell’accoglienza e dell’integrazione, ovvero per e non contro lo straniero.

Bene ha fatto Fassino a definire l’idea della lega “Una discriminazione abietta contro i bambini”, ora lo dobbiamo spiegare e far capire al Paese, agli “italiani”, facendo uscire l’opposizione dalle aule parlamentari perché visto i numeri a nostro sfavore, solo una consapevolezza diffusa e trasversale tra i cittadini può portare a dei risultati politici positivi.

Non facciamoci sfuggire questa occasione per manifestare il nostro dissenso, scendiamo in piazza con presidi, sit-in senza chiedere “il permesso” o chiederci se è politicamente “opportuno”, diamo segnali chiari ai fratelli stranieri da che parte stiamo come organismo sociale; personalmente voglio continuare a pensare al mio Paese come ad una sorta di “autobus della solidarietà e della convivenza” dove ognuno possa salire con dignità ed a testa alta perché gli altri passeggeri gli fanno posto senza chiedere da dove viene , consapevoli semplicemente del fatto di voler condividere tutti assieme il viaggio verso una società finalmente più giusta dove anche al “diverso da noi” si  riconosce il DIRITTO DI ESISTERE e di girare a testa alta “libero” tra “liberi” finalmente affrancato dai “mercanti di braccia”.

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