Il Consiglio di Stato ha bloccato la consultazione sul Dal Molin! Evidentemente il parere dei cittadini è pericoloso per chi ha promesso di cedere il Dal Molin agli Usa, cercando di rimediare poi al danno con inadeguate compensazioni.
La decisione del Consiglio di Stato dimostra che in città c'è un'emergenza democratica. Ci troviamo di fronte a un vero e proprio atto di regime con il quale si cancella un diritto previsto dalla Costituzione che garantisce alla popolazione di esprimere liberamente la propria opinione.
Ma Vicenza non ci sta a vedersi tappare la bocca ancora una volta, e noi cittadini reagiremo a questo vergognoso atto di prepotenza e dispotismo riunendoci stasera alle 20:30 in piazza Castello, per un corteo che si snoderà; fino alle porte della Prefettura. Qui ci riuniremo in assemblea a gridare l'indignazione, a discutere sulle prossime iniziative e a creare un presidio notturno per vegliare su una democrazia che tentenna. Una notte in compagnia di chi vuole difendere la possibilità; di esprimerci. Perché il futuro della nostra terra sta nelle nostre mani, non può essere deciso da una politica sorda al parere dei cittadini.
Chiama amici e parenti.
PORTA TENDA E SACCO A PELO!
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Presidio Permanente No Dal Molin
Via Ponte Marchese - Vicenza
c.p. 303 36100 Vicenza
www.nodalmolin.it
IL FUTURO è NELLE NOSTRE MANI
Difendiamo la terra per un domani senza basi di guerra
Dodicimila persone hanno riempito, ieri sera 1 ottobre, piazza dei Signori.
Una manifestazione senza precedenti, convocata alle 15.00 di ieri pomeriggio, attraverso gli sms, per rispondere alla sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato la consultazione popolare prevista per domenica prossima.
Vicenza, dunque, non si arrende all'imposizione. E domenica, la consultazione si fa lo stesso autogestita:
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