Questione di stile

di Carlotta Nao - 16/02/2009
A Palazzo Chigi fa ingresso un nuovo pezzo di arredamento: un busto di Nerone.

Dopo giornate caratterizzate da un dibattito politico infuocato sullo scontro istituzionale innescato dal Premier contro il Presidente della Repubblica e la Costituzione, finalmente si è placata la tempesta. Le accuse di bonapartismo e filosovietismo sono appena state archiviate, ed ecco fare ingresso Palazzo Chigi un nuovo pezzo di arredamento. Un busto di Nerone.

Chiamati a personalizzare uno dei palazzi simbolo delle nostre istituzioni, gli "interior design" del Premier - o forse un riflesso del subconscio di Berlusconi stesso? - non sono ricorsi a vetustà retoriche della democrazia. Niente Mazzini, Garibaldi, Padri costituenti, tutta roba già vista, che rende un'immagine poco precisa della nuova concezione del potere esecutivo.

Il new deal democratico, secondo l'editto del predellino, è snello, meno lacciuoli, più poteri al Presidente del Consiglio. A sorvegliare il nuovo corso del governo arriva quindi Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico - imperatore spregiudicato, autore di congiure, dispotico e costantemente in contrasto con il Senato.

Ma sarebbe assolutamente ingeneroso affidarsi a facili paralleli,smi, come la sapida copertina dell'Economist che titolava "Berlusconi fiddles, Italy burns" e  ritraeva il neo-eletto Berlusconi in abiti imperiali a suonare la lira mentre Roma bruciava. E' quindi giusto puntualizzare.

Si dice che Nerone nutrisse un odio per i cristiani, tanto da causare la morte di San Pietro e San Paolo. Al contrario il Premier nostro ha dato largamente dimostrazioni della sua carità cristiana, impegnandosi con tutte le forze a disposizione per salvare la vita di una donna sofferente.

Nerone fu circondato da donne scaltre  e di costumi discutibili, come Ottavia e Agrippina. Il Presidente del Consiglio invece, da Mamma Rosa alla giornalista precaria Perla Pavoncello, consigliata di sposare il figliolo riccastro per salvaguardarsi dalle difficoltà economiche, dimostra una sensibilità diametralmente opposta verso l'universo femminile.

Il nostro Presidente del Consiglio consiglia alle spose di sfornare crostate per confortare gli scrutatori elettorali, ammonisce le casalinghe con suggerimenti di economia ricordando di prestare attenzione ai prezzi dei banchi del mercato, omaggia le sue deputate con bigliettini, bacia operaie russe  con caloroso trasporto.

Niente a che vedere con l'algido ministro Frattini, che ha sedotto ed infine abbandonato la povera chirurga con un sms. Questo non si fa. E' questione di stile.

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