Tre insegnanti delle scuole "Longhena" di Bologna sono state convocate il 22 giugno p.v. davanti al Consiglio di disciplina presso l'Ufficio scolastico Provinciale. L'accusa principale è quella di avere risposto a domande di giornalisti sul "10 pedagogico" e di avere partecipato ad un dibattito pubblico sulla valutazione scolastica, insieme ad altri insegnanti, genitori, pedagogisti, docenti universitari. Sono in sostanza accusate di "reati di opinione" e di "lesa maestà".
I sottoscritti esprimono la loro piena solidarietà alle insegnanti ricordando che la libertà d'espressione è un bene democratico indispensabile per tutti ed è garantita dalla Costituzione italiana e dalla Dichiarazione universale dei Diritti dell'uomo. Firma la petizione e aiutaci a diffonderla
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