Giovedì mattina 5 marzo all'alba presso il campo di Strada La Rizza ove abitano nostri concittadini italiani, residenti in Verona da più generazioni, su ordine della Questura di Venezia (e pare, dalle agenzie ansa, su input "romano") è stata effettuata la seguente operazione, eseguita da agenti di polizia della questura di verona: tutti i residenti sono stati fotografati di fronte e di profilo con in mano un cartello con indicato nome cognome e data di nascita. Don Francesco Cipriani, che da molti anni risiede lì, rifiutatosi di farsi fotografare e spiegando che tutti lì dentro erano dotati di carta di identità e che quindi non erano disposti a farsi fotografare in quel modo, è stato condotto in Questura e sottoposto alla medesima procedura.
Un gruppo di avvocati sta predisponendo un esposto sulla base delle testimonianze di alcune delle persone che hanno subito questo trattamento. Con tale esposto Don Francesco Cipriani e altri cittadini residenti in Strada La Rizza chiedono all'Autorità giudiziaria "di valutare se l'intera operazione si connoti, per le modalità con le quali è stata condotta e per aver coinvolto una intera categoria di persone (anche minori di età) cittadine e cittadini italiani individuate esclusivamente in base all'appartenenza ad una minoranza etnica, per essere discriminatoria per motivi di appartenenza etnica, razziale, religiosa e lesiva, quindi, del principio della pari dignità sociale".
Un gruppo di cittadini e cittadini ha ritenuto urgente prende posizione e scrivere una lettera aperta per rendere pubblico il sentire condiviso.
Lettera aperta
alle autorità civili e religiose veronesi e alla stampa locale
Cosa accadrebbe se domani in un qualsiasi condominio di Borgo Roma, Borgo Trento o Borgo Venezia arrivassero funzionari di Polizia in divisa, svegliando all’alba tutti i membri delle nostre famiglie, per fotografarci di fronte e di profilo, con un cartello identificativo in mano, dicendoci che si tratta di un’operazione di controllo? come reagiremmo? Certamente lo riterremmo intollerabile e gravemente lesivo della nostra dignità.
Noi sottoscritti, cittadine e cittadini veronesi, abbiamo saputo che, all’alba del 5 marzo 2009, agenti di Polizia della Questura di Verona hanno videofilmato e fotografato, di fronte e di profilo, le persone residenti o domiciliate presso le piazzole di sosta di Strada La Rizza, Forte Azzano, famiglie residenti in Verona da decenni; si tratta di nostri concittadini italiani che si riconoscono come appartenenti alla minoranza etnico-linguistica RomApprendiamo da un quotidiano locale che questi concittadini sarebbero stati fotografati da personale di Polizia con un cartello in mano indicante cognome, nome e data di nascita e numero progressivo, nonostante il possesso da parte loro delle carte di identità e la loro regolare iscrizione ai registri anagrafici; sarebbero stati sottoposti a tale procedura anche alcuni minorenni.
In qualità di semplici cittadini e cittadine, riteniamo che il possesso di carta di identità e la regolare iscrizione nei registri anagrafici locali, dovrebbero preservarci, a prescindere dalla nostra appartenenza linguistica, religiosa, etnica o dalle provenienze culturali o geografiche di ciascuno di noi, dal subire metodi di identificazione che, al di fuori dei casi tassativamente previsti dal nostro ordinamento, riteniamo lesivi della dignità personale.
Se, poi, come risulta da talune agenzie Ansa, tale procedura fosse stata effettivamente programmata unicamente con riferimento a persone residenti nei “campi nomadi” veneti, la nostra preoccupazione non potrebbe che aumentare: riservare un trattamento deteriore ad un’intera categoria di persone a causa della loro appartenenza ad una minoranza etnica, costituisce certamente offesa intollerabile ai più basilari principi giuridici su cui si fonda la nostra comunità.
Dove non c’è democrazia e dove non c’è pace per i Sinti, i Rom, gli “zingari”, non ci sarà pace e democrazia neppure per tutti gli altri, perché tutti siamo parte di questa città: ci attiviamo dunque per noi stessi, per la nostra comunità civile, per i nostri figli, perché la città e la società in cui con responsabilità ed onesta consapevolezza vogliamo vivere nasca dal rispetto del diritto e della vita di ognuno.
Non vogliamo limitarci ad una mera testimonianza di solidarietà, ma anche attivarci perché tutti, ma proprio tutti, possano da una parte diventare titolari di diritti civili, economici, sociali, politici eculturali e dall’altra assumersi la responsabilità di doveri per una inclusione sociale che non comporti annullamento della propria specificità e non generi e alimenti conflittualità.
Seguono firme: Mao Valpiana, Michela Semprebon, Carlo Castiglioni, Carlo Melegari, Matteo Danese, Renzo Fior, Marco Menin, Tommaso Vitale, Maria Lughezzani, Stefano Schena, Zampini Enrico, Banterle Cinzia, Zampini Irene, Cristina Simonelli, Teresa Sabbadini, Lucia Pinali, Ermanno Arreghini, Antonio Tosi, Melania Bortolotto, Jean-Pierre Sourou Piessou,Silvano Pietropoli, Gianfranco Rigoli, Roberto Tosetto, Nadia Perlini, Niccolò Da Ronco, Franco Pisu, Daniela Granuzzo, Giuseppe Mirandola, Maria Rita Serantoni, B.Rosa Debattisti, Luigi Forigo, Corrado Brutti, Marisa Velardita, Alessandra Bazzani, Anna Salomoni, Barbara Bianchini, Renzo Fiorentini, Maria Grazia Melegari, Maria Giuseppina Scala, Caterina Polla, Serena Betti, Angelo Campedelli, Giovanni Claudio Zuffo, Elis Mirandola, Roberta Papalini, Judith Pinnock, Chiara Todeschini, Antonella Iovino, Fabio Moser, Maria Pia Pautrie Bornati, Michela Faccioli, M.Linda Bubola, Aldo Sala, Stefano Roveda, Diego Zardini, Emanuela Borin, Roberta Bortone, Stefania Bozzi, Paola Bozzini, Anna Buranello, Luca Cipriani, Marta da Colle, Marta d'Agostino Tortorella, Lorenzo Dalai, Lucia De Cesaris, Carmine Ferrara, Renato Fianco, Gianfranca Fois, Gaetano Giavon, Annie Jacquet, Simonetta Jaramilloi, Paola Juris, Raffaele Ladu, Catiuscia Marini, Giancarlo Montagnoli, Aldo Palazzese, Roberta Papalini, Giovanna Pettenello, Luisa Pietrangelini, Annamaria Rossi Bufo, Nadia Sgaramella, Alberto Sperotto, Franco Toffali, Diego Tuzzolo, Maria Pia Vigilante, Giovanna Bisazza, Gaetano Giavoni, Paola Fresco, Florencia Ferrari, Roberto Rossignoli, Rosa Marcato, Davide Hudorovich, Giseppe Marchi, Giliana Venturelli, Elisa Mazzi, Luigia Tommasi, Maria Sguizzato, Maria Rosa Venturelli, Giovanni Comparotto, Daniela Romani, Giuseppe Barni, Paolo Ferrari, Marco Ambrosi, Michele Fiorillo, Michela Toluzzo Dabbene, Silvana Valpiana, Dino Poli, Antonino Leone, Giuseppe Malizia, Chiara Raccagni, Anna Braioni, Elisa Gagni, Giovanni Pettoello, Carla Pedenovi, Irene Marini, Loretta Viscuso, Jessica Cugini, Pier Maria Mazzola, Riccardo Milano, Domenico Bolla, Lorenza Zoppini, Marianita Montresor, Francesca Gonzato, Marco Passigato, Moira Calvetti, Roberto Beccaletto, Paolo Fabbri, Tiziana Valpiana, Bruno Fini, Michele Stua, Gianni Pettenella, Maria Picotti, Marco Pettenella, Fiorini Katharina, Giorgio Salvi, Gregorio Cristante, Maria Cristina Cristante, Tito Brunelli, Fabio Salandrini, Francesco Campana, Ivo Conti, Miria Pericolosi, Laura Sebastio, Micaela Sgrò, Luciana Chiumenti, Giorgio Voltan, Silvano Nicoletto, Giuseppe Aldegheri, Elena Ziviani, Rospia Bonomi, Maria Teresa Ratti, Ilaria Favè, Anna Cugusi, Anna Benciolini, Abram Alessandra, Annamaria Romito, Valeria Tommasini, Sergio Paronetto, Carlo Ramella, Cristina Alessi Marzia Barbera, Daniele Bettinetti , Giovanni Bisazza, Emanuela Borin, Roberta Bortone, Stefania Bozzi, Paola Bozzini, Anna Buranello, Simone Cerrina Feroni, Valeria Chignola, Luca Cipriani, Matteo Cristani, Marta da Colle, Marta d'Agostino Tortorella, Lorenzo Dalai, Maria Isabella D’Autilia, Lucia De Cesaris, Carmine Ferrara, Renato Fianco, Gianfranca Fois, Paola Fresco, Vincenzo Genovese, Gaetano Giavoni, Isabel Granados, Annie Jacquet, Simonetta Jaramilloi, Paola Juris, Raffaele Ladu, Antonino Leone, Paola Lorenzetti, Ileana Lusetti, Catiuscia Marini, Marta Meo, Elis Mirandola, Stefano Mocellin, Giancarlo Montagnoli, Patrizia Novelli, Aldo Palazzese, Serenella Palmas, Roberta Papalini, Giovanna Pettenello, Luisa Pietrangelini, Giudith Pinnock, Annamaria Rossi Bufo, Nadia Scardeoni, Nadia Sgaramella, Alberto Sperotto, Chiara Stella, Chiara Todeschini, Franco Toffali Antonio Tondi , Diego Tuzzolo, Laura Vendramini, Maria Pia Vigilante, Stefania Ziglio, Giovanni Claudio Zuffo, Leonardo Venturini, Maria Cannata, Alice Silvestri, Rosella Benedetti, Pietro Benciolini, Antonello Piombo, Mauro Peroni, Andrea Girardello, Anna Polin, Perina Adriano, Eugenia Sturiale, Carlo Castellani, Enzo Righetti, Lucia Rizzoli, Sonia Inzoli, Carlo Berini, Yuri Del Bar, Luca Dotti, Davide Gabrieli, Barbara Nardi, Bernardino Torsi, Vittoria Dubinina, Denis Gabrieli,Paolo Farinella, Carolina Paiola, Stefania Salomone, Jose' Ramos Regidor, Maria Paola Clarini, Maurizio Grotta.