L'atlantismo, ovvero la piaggeria dell'Italia verso gli USA, è più forte del rispetto della nostra Costituzione. Che in Italia, maggioranza e opposizione stiano tradendo la Costituzione, è cosa palese proprio nelle parole contenute nel testo dell’articolo 11.
Tale atlantismo ha annientato nel nostro paese la corretta informazione e ormai l’Italia, libera, indipendente e sovrana, può contare solo su pochissime voci che si elevano contro la guerra. Ma, un’idea corposa sta avanzando e cioè che la fede per la NATO e quella prona per gli USA, non sia una scelta di campo ideale, ma soprattutto da parte del governo italiano, un interesse anche economico.
Non è peregrino infatti, nel pensiero della destra al potere che lo ha anche espresso, auspicare che molti problemi possano essere risolti attraverso la ricostruzione dell’Ucraina. Altro che “superbonus” e il rifacimento di vecchie case! Un ricco menù di ricostruzioni ed affari può essere offerto ai costruttori e un super impiego di manodopera e materiali.
Siamo un paese di emigranti, dal bracciante agricolo dell’ ‘800, ai più spregiudicati imprenditori piombati dall’Italia nei paesi a basso costo. Adesso potrebbero essere anche i costruttori ad emigrare. La guerra, come opportunità, una malsana propensione di tutti i politici conservatori, incuranti delle sofferenze delle popolazioni.