Il referendum sul taglio dei parlamentari si fara'. Al Senato e' stato raggiunto il numero di firme necessario per promuovere il referendum. Il taglio dei parlamentari e' questione decisiva ed importante che riguarda i limiti e le forme attraverso le quali si esprime la sovranità popolare ed e' giusto che su di essa si pronuncino le elettrici e gli elettori, qualunque sia l’esito delle urne.
Il Coordinamento costituira' un suo Comitato referendario per sostenere le ragioni del No. Infatti non si puo' accettare che il numero dei parlamentari venga affrontato in termini demagogici e come un taglio di poltrone al solo scopo dichiarato di risparmiare sui costi.
Siamo contro questa versione demagogica e populista, in particolare contestiamo l'unica vera motivazione portata sulle minori spese, per sottolineare al contrario che una riforma ha senso se riafferma la centralita' del parlamento, un asse portante della nostra democrazia delineata dalla Costituzione.
La centralita' del parlamento va affermata anche con l'approvazione di una legge elettorale proporzionale che riconsegni ai cittadini il diritto di scegliere direttamente i parlamentari che li devono rappresentare.
E' evidente il tentativo di scaricare la crisi di credibilita' di tanta parte delle istituzioni e dei partiti sul solo parlamento, che va sicuramente rinnovato nella qualita' e nel funzionamento, rimettendolo al centro del sistema istituzionale anche per arginare le tentazioni presidenzialiste della destra.
Condurremo la nostra campagna per il No all'insegna del rilancio del ruolo del parlamento, della sua centralita', senza timore di contrastare una vulgata falsa e sbagliata che ha dominato in questi anni.