«Si tratta – racconta il professor Pertici – di un’ampia revisione costituzionale. La Costituzione, da un certo punto di vista, viene spezzata. La prima parte, che incide più direttamente sui cittadini, sui loro diritti e doveri, e sui principi a cui deve ispirarsi il legislatore, è collegata ad una seconda parte con una sua coerenza. E’ una coerenza che in qualche misura viene intaccata.
La seconda parte, oggetto della riforma, diviene una Costituzione di maggioranza, voluta da una parte politica, quella che sostiene l’attuale governo. Spezzare in due la nostra Costituzione mi sembra un limite, perché significa ritenere che la Costituzione non sia un disegno complessivo, ma un insieme di articoli giustapposti».
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