Dopo la riluttante concessione a Matteo Salvini sulla _presunta "autonomia" confesso.di sentire il bisogno della nascita di un Consiglio di sicurezza per la nostra carta costituzionale, le cui origini sono ineludibili: antifasciste e antisecessioniste.
E la cosa divertente è che tre forze antitetiche fra loro per visione ideale stiano insieme. Giorgia Meloni, se vuole essere come dice utile alla "nazione" almeno fino a quando resterà Premier, lasci perdere il presidente del senato. Questi, col suo mito mussoliniano, è fuori dalla storia e da qualunque processo democratico insieme a chi la pensa come lui "Sterilizzi" il presidente della Camera che è un reazionario, clericale.
·
Si renda conto che il regime fascista non può essere assolto battendosi il petto per le sole leggi razziali perché è stato obbrobrioso. Comprenda che il leghismo resta cancerogenamente secessionista, antimeridioiialista e razzista. Lasci perdere il conservatorismo e studi presunti destrorsi piuttosto razionali
Approfondisca la Carta del Carnaro di Gabriele D'Annunzio con la quale si esaltava il regime fascista ancor prima che nascesse.Legga Giano Accame che ha spiegato ai fascisti, ai post-fa-scisti, ai missini e ai post-missini che il futuro non può essere nella conservazione ma nel cambiamento progressista.
-
Apprenda da Cardini le nozioni necessarie per riflettere su cosa può essere e potrà essere l'Europa nell'interesse delle singole nazioni.
Mummifichi una ridicola mediocrità fascistoide evidente che la circonda ed eviti la piaggeria giornalistica. Si dedichi a recepire da addetti ai lavori preparati soluzioni economiche per ridurre le disuguaglianze.
Questo oggi deve essere il suo "meraki" se vuole evitare negatività per l'Italia. E può farlo solo se apre una sostanziale fase costituente con un parlamento che approva o respinge le sole modifiche costituzionali consentite, aldilà del diritto delle opposizioni di proporre, in caso di disaccordo, referendum abrogativi.
Questi suggerimenti perché un intransigente sinistrese come me non vuole che il suo Paese giunga al momento della caduta di questo governo, endogena o esogena, completamente in ginocchio.
Lettera inviata al giornale “Domani”, in data 5 febbraio 2023