Nell’Europa centrale, o mitteleuropa, il turbinoso progresso scientifico, l’industrializzazione travolgente ed i relativi sommovimenti sociali del secolo passato, spingevano coloro che avevano la possibilità di scegliere, tra cui artisti, scrittori, filosofi, politici, musicisti, teatranti a trovare soluzioni di vita alternative. Le risposte furono di vari tipi.
Su Monte Verità, un luogo degli animi e degli spiriti alternativi e ribelli, il risveglio delle più variegate forme di arte, e artisti e musicisti e poeti, e di idealità e di modi di pensiero a Ascona in Svizzera, dove ancora sorgono la fondazione e il museo di Monte Verità
Il socialismo con la successiva evoluzione verso il comunismo, l’anarchia e la ricerca di valori alternativi, di modi di vita differenti, di sogni utopistici alla riscoperta del romanticismo, del buddhismo, dell’induismo e della teosofia.
Su Monte Verità di Ascona, in Canton Ticino, nasce, agli inizi del passato secolo, un luogo di incontro, di cultura, di arte e musica, all’insegna del dialogo e dell’interscambio di idee, di pensieri, di teorie, nel confronto tra intellettuali di diversa matrice
Un autentico microcosmo di creatività e ingegno, dove si impostarono utopie fondamentali. Accanto a chi era mosso da spirito ideologico, a Monte Verità, si incontrava la crème dell’Intellighentia anticonvenzionale ed inquieta di inizio secolo e quindi intellettuali come Carl Gustav Jung, Otto Gross, André Gide, Hermann Hesse, Thomas Mann, Paul Klee, e moltissimi altri.
Sulla scia degli insegnamenti e del pensiero del celebre filosofo e padre della psicanalisi, contrapposta alla dottrina di Freud, Carl Gustav Jung si diede vita a incontri e associazioni di intellettuali provenienti da tutto il mondo
Dal 1933 Jung darà vita ad una intensa attività culturale in Monte Verità organizzando incontri come gli Eranos, dal greco società, associazione attraverso partecipazione, e convegni a livello mondiale relativi alle più disparate tematiche.
La collina di Ascona ed i suoi dintorni presenta così, con Monte Verità, un potenziale enorme di utopie abbozzate e di ideologie vissute in questa regione, tra arte e musica e poesia
Attraverso una forte immigrazione di idealisti nordici, Ascona e il Verbano diventarono, verso il 1900, l’antipodo della città, il contra-mundus del “ritorno alla natura”, in un sud considerato senza problemi.
Un paradiso contrapposto ai conflitti nati dall’urbanizzazione, dall’industrializzazione, dalla tecnicizzazione e dall’ormai inevitabile rivoluzione proletaria, contro il capitalismo imperante
Da Pietroburgo fino a Londra, da Malmo fino a Graz, sono confluiti ad Ascona gli individui che Emil Szittya così enumera nel sottotitolo del suo libro “Il gabinetto di curiosità” 1932: “incontri con avvenimenti strani, vagabondi, scellerati, artisti, pazzi mistici, stranezze sessuali, socialdemocratici, sindacalisti, comunisti, anarchici, politici” ai quali si potrebbero aggiungere i teosofi, i riformatori della vita, gli psicologi, gli psicanalisti freudiani e gli junghiani, i rappresentanti della nuova danza, i profughi, che le più disparate motivazioni storiche ed individuali spingono su questa collina proclamata ormai Monte Verita’.
Una fondazione dalla storica tradizione per continuare a diffondere le culture del luogo più poliedrico e eclettico intellettualmente di ogni tempo
La fondazione Eccles di Ascona, attualmente, ha nei suoi intenti l’obiettivo di riattivazione e rilancio del fermento culturale di Monte Verità, che ha subìto una battuta d’arresto dagli anni 60. La fondazione Eccless è attualmente in trattativa con l’Amministrazione Comunale, con le Università ed il Governo Cantonale per poter far rinascere le attività a partire da un simposio filosofico relativo al concetto di Etica.
Il trasferimento e la ricollocazione della biblioteca di Jung a Monte Verità
Jung, attraverso gli Eranos, permetteva a studiosi specialisti di trasmettere il loro sapere evitando sterili saccenterie, ovvero stimolando la discussione, la partecipazione al dialogo e alla conversazione collettiva, dopo ogni incontro.
La Fondazione Eccles a Monte Verità, oltre alla salvaguardia dello storico museo di Ascona, si occupa di importanti studi sulle neuroscienze e approfondimenti scientifici tra mente e cervello
La Fondazione si propone di salvaguardare la memoria della vita e delle opere dello scienziato e filosofo Sir John Eccles attraverso il promovimento di attività, di studi e ricerche scientifiche e filosofiche in relazione ai temi da lui approfonditi, in particolare la problematica del rapporto mente-cervello. Inoltre la Fondazione potrà eventualmente finanziare programmi di ricerca atti a difendere una concezione scientifica del mondo che rispetti la dignità umana. Gli studi promossi potranno concretizzarsi in pubblicazioni pure sponsorizzate della Fondazione.
Le iniziative promosse mettono in dialogo gli studi biologici con quelli umanistici sulla mente in un contesto scientifico e culturale che potremmo chiamare di “neuro-humanities”.
La Fondazione persegue scopi di pubblica utilità e non ha finalità di lucro.
Da questa esperienza si vuole partire per far riemergere il contesto culturale e di interscambio di Monte Verità, attraverso iniziative interdisciplinari in riferimento ai concetti utopici dei suoi primi pensatori, in una realtà di incontro tra persone e personalità politiche, esponenti di culture e ancora artisti, tra cui musicisti e poeti e letterati, in un luogo al di fuori di logiche settarie o di esclusione del “diverso”, ma un nuovo piccolo mondo ideale, politico, interreligioso, di confronto ideativo, sviluppo creativo, arricchimento interiore, accrescimento culturale tra pensieri, idee, prospettive, visioni della realtà differenti: un luogo-non-luogo microcosmo di idee e fucina attiva di neo-utopie.