A poco più di un mese dal referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari il movimento delle Sardine ha deciso di schierarsi per il No. L’annuncio è comparso nelle scorse ore sulla pagina Facebook 6000 Sardine: “Parlare del referendum fa paura, ma non possiamo tacere“, è stato l’esordio. E questo perché, secondo loro, si tratta di una riforma “demagogica e dannosa”. L’appuntamento alle urne è per il 20-21 settembre prossimi e gli aventi diritto al voto saranno chiamati a confermare o meno la riforma costituzionale votata dal Parlamento che riduce gli eletti: da 630 a 400 deputati, da 315 a senatori. Il referendum è confermativo e non ha quorum. Il M5s, promotore della riforma, è in prima linea per il Sì. E, anche se la riforma è passata quasi all’unanimità lo scorso autunno, al momento quasi esclusivamente i 5 stelle fanno campagna attiva per il Sì. Il Pd ad esempio è diviso al suo interno, mentre solo ieri Forza Italia ha annunciato il voto a favore nonostante molti degli azzurri stiano facendo propaganda per il No. E proprio oggi le Sardine, il movimento nato durante le elezioni Regionali in Emilia-Romagna dello scorso inverno, si sono schierata ufficialmente con i contrari.
Il movimento nato in occasione delle Regionali in Emilia-Romagna ha deciso di pubblicare un post su Facebook contro la riduzione degli eletti.