IL TRACOLLO ELETTORALE E LA REALTA' SOCIALE

di Umberto Franchi - 15/02/2023
ELEZIONI AMMINISTRATIVE LAZIO E LOMBARDIA : PERCHE’ IL TRACOLLO DELLA PARTECIPAZIONE AL VOTO ?
QUALE REALTA’ SOCIALE EVIDENZIA L’ESITO DEL VOTO  ?  UNA STORIA CHE VIENE DA LONTANO.
La destra che già è al governo del Paese, esulta anche  per la vittoria alle regionali del Lazio e della Lombardia, dicendo che gli elettori li hanno premiati anche per quello che hanno fatto  in Lombardia (nonostante i disastri compiuti durante la pandemia di covid) e per quello che stanno facendo al governo dell’Italia.  
Ma   Il dato eclatante che emerge dalle ultime elezioni amministrative, riguarda il tracollo della partecipazione con il Lazio che si attesta al 37,2% e la Lombardia al 41,6%.
Nel Lazio la Destra con Rocca,  prende circa il 54% del 37,2% quindi governerà con meno del 20% dei cittadini con diritto al voto, stessa cosa in Lombardia dove Fontana con circa il 54%  del 41% di votanti governerà con poco più   del 20% dei cittadini con il diritto di voto.
Molti commentatori politici sostengono che la bassa affluenza, o meglio il tracollo della partecipazione al voto,  proviene  soprattutto all’astensionismo dei votanti di centrosinistra dovuto al fatto che non hanno fatto “il campo largo” ma si sono presentati divisi a differenza della destra che si è presentata unita.
Ma dobbiamo chiederci : è solo per questo motivo?
No, c’è ben altro , c’è una storia lunga di sconfitte di una sinistra di governo che da molti anni ha scelto di accontentarsi del “meno peggio” , distinguendosi dalla destra solo sulle questioni dei diritti civili, mentre sulle politiche economiche e sociali , centrodestra e centrosinistra  hanno sempre fatto sostanzialmente le stesse cose , contribuendo alla realizzazione di disuguaglianze immense ed  all’attuale  disastro sociale delle classi subalterne.
OGGI IN ITALIA ABBIAMO QUESTA REALTA’ SOCIALE :
  • LAVORO PRECARIO : ci sono 3,2 milioni di lavoratori precari con paghe di fame, senza una prospettiva pensionistica dignitosa. Tutte le assunzioni dei giovani avviene con contratto precario in base alla legge “Biagi” con prevede ben 45 forme di lavoro frantumato, precario, flessibile. Inoltre i giovani andranno in pensione con il sistema contributivo che anche se raggiugessero i 40 anni di lavoro, avrebbero comunque  pensioni di fame... ma ancora oggi  nessuno del centrodestra e nemmeno del centrosinistra vuole abolire la legge sui precari “Biagi”;
 
  • SALARI : i salari vengono perennemente ridotti a favore dei profitti delle imprese ed oggi abbiamo i salari più bassi d’Europa, che negli ultimi 10 anni sono stati ridotti del 15% e sono inferiori del 3% anche al lontano 1990, ma nessuno a livello politico ne  sindacale , ha condotto  e conduce una battaglia per incrementare i salari di almeno il 30%, ed anche il salario minimo decente, resta un’utopia ;

 

  • PENSIONI : il 37% dei pensionati ha una pensione inferiore  a 1000 euro mensili. Le pensioni vengono rivalutate in base ad una inflazione dell’1,9% l’anno, quando l’inflazione reale è al 9%... Inoltre  Il governo della Meloni, ha  tagliato le pensioni superiori a 1.400 euro mensili con una rivalutazione del solo 75% sull’1,9% dell’inflazione programmata, con 3,7 miliardi di euro l’anno che vengono tolti ai pensionati per darli con la flat tax al 15%,  agli autonomi ricchi  con redditi tra i 60 e 85 mila euro... Oggi nessuno a livello politico ne sindacale ha cercato di impedire questo grave ladrocinio verso i pensionati  . In Francia si sciopera contro un disegno legge del governo che vuole mandare in pensione (entro 10 anni) a 64 anni d età, mentre in Italia si va i pensione a 67 anni, ma in base alla perversa legge Fornero che incrementa l’età pensionabile in ragione  all’aspettativa di vita , tra 10 anni si andrà i pensione a 70 anni... e nessuno a livello politico ne sindacale sta facendo una battaglia vera  per incrementare le pensioni  e ridurre l’età pensionabile ;
 
  • SANITA’ : è stata seppellita la riforma sanitaria del 1978 a favore degli utili di bilancio e della sanità privata. Oggi    abbiamo la sanità allo sfascio , i pronto soccorso collassati,  mancano 15.000 medici ogni anno ed 80.000 infermieri, manca il personale specialistico, mancano i posti letto, ci sono liste di attesa per fare esami e visite specialistiche con tempi biblici, le persone non si curano più e muoiono prima. Una  situazione che  peggiora sempre più sia per la mancata sostituzione del personale medico andato in pensione, sia per le manovre e peggiorative dell’assistenza sanitaria. Il governo Meloni ha deciso di stanziare risorse per 1,9 miliardi a fronte dei 3,6 dell’anno precedente , e ben 1,4 miliardi saranno necessarie a sanare gli incrementi dei costi energetici...   tutti si lamentano ma nessuno a livello politico e sindacale sta facendo qualche cosa per invertire la situazione ed il governo propone un decreto legge che da la possibilità ai medici di andare in pensione a 72 anni (sic).
 
  • MORTI SUL LAVORO: ogni anno ci sono 1.400 morti sul lavoro, in media 3 al giorno . Ciò a causa di una organizzazione del lavoro basata sul massimo sfruttamento dei lavoratori, dove le imprese per fare più profitti spesso tolgano anche gli strumenti di protezione sui macchinari, dove i lavoratori vengono fatti lavorare senza formazione, informazione ed addestramento, dove a causa del lavoro precario e la cancellazione dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, i datori di lavoro possono dire: “lavora come ti comando altrimenti sei licenziato”;

 

  • FISCO: negli ultimi 30 anni , tutti i governi di centrodestra e centrosinistra , hanno ridotto il fisco alle fasce di reddito alte, riducendo le aliquote da 32 a solo 4, ma lasciandole invariate per quelle basse . Così abbiamo i lavoratori dipendenti che pagano l’80% delle tasse allo Stato mentre i datori d lavoro per non pagare le tasse spostano le loro sedi legali nei paradisi fiscali , ed i lavoratori autonomi oltre ad evadere il fisco percepiscono anche la flat tax al 15% pagando meno tasse dei propri dipendenti ;

 

  • PRIVATIZZAZIONI: negli ultimi 30 anni sono state privatizzate tutte le migliori aziende statali o parastatali ... l’ultima azienda ad essere stata svenduta dal governo delle destre di Meloni è la Compagnia aerea (ex italiana) .. Il governo  di destra, nelle scelte di politica economica ,  oltre  a non fare esercitare nessun ruolo allo Stato,  ha sposato la peggior logica liberista anche rispetto  ai governi passati , e dopo la deregolamentazione totale dei contratti d’appalto ,  sta anche per privatizzare tutti i servizi presenti nelle amministrazioni comunali e provinciali, compreso l’acqua per il quale era stato fatto un referendum affinché restasse pubblica... ma nessuno si oppone seriamente ne a livello politico (sinistra di governo) e nemmeno a livello sindacale, si oppone ;
  • AMBIENTE : dopo i danni fatti dai precedenti governi di centrodestra e centrosinistra,  il governo della Meloni sta agendo come “Attila dove passa lei non resterà un filo d’erba”... così ha avviato la narrazione dell’esigenza dell’energia nucleare,  la rigassificazione, la distruzione dell’ambiente con opere come gli “Assi Viari” , la TAV, al solo fine di far fare più profitti alle aziende che trasportano le merci , mentre prosegue la disgregazione ambientale, civica, e delle periferie;
  • POVERTA’ : abbiamo 6,5 milioni di poveri assoluti senza il cibo per sfamarsi e 12 milioni di poveri relativi, ma il governo meloni li vuole ancor più poveri ed ha promesso che gli toglierà anche il Reddito di Cittadinanza e contemporaneamente inviano armi all’Ucraina e portano le spese militar al 2% del PIL , in ossequio a quanto richiesto dagli USA;
  • PREZZI E TARIFFE : nel corso del 2022 le tariffe e le bollette del gas e luce sono più che raddoppiate, cosi tutti i prezzi di genere alimentare, con i salari e pensioni che vengono decimati sia dall’aumento dei prezzi che dall’inflazione ... ma i governanti, gli imprenditori, giornalisti, ed i commentatori economici sempre ben pagati, sostengono che i salari e pensioni non devono aumentare altrimenti si darebbe avvio alla rincorsa tra aumento dei salari ed aumento dell’inflazione (sic).
Dopo anni di arretramenti del movimento sindacale e adeguamento della sinistra di governo al sistema capitalista creando la situazione nei 10 punti  sopra menzionati, con la   distruzione di ogni ruolo dello Stato in economia...  oggi assistiamo alle   peggiori disuguaglianze e sofferenze  sociali della storia Italiana .  Con Manager che percepiscono fino a 500 volte lo stipendio di un operaio; giornalisti e presentatori televisivi che per una stagione di alcuni giorni o mesi,  percepiscono quanto un operai guadagna in 20 anni di lavoro; abbiamo i parlamentari più pagati d’Europa.
Abbiamo anche gli   imprenditori che per essere competitivi anziché investire i loro capitali nei processi innovativi , riducendo gli orari di lavoro ai dipendenti a parità di salario,  fanno il contrario: intensificano gli orari di lavoro  ,gli straordinari  i carichi ed i ritmi di lavoro, risparmiano su tutti  costi compresi quelli della prevenzione... ed infine investono i loro capitali in attività finanziarie speculative.
 In questo contesto abbiamo il 10% della popolazione che detiene il 55% di tutta la ricchezza ed un 20% della popolazione che detiene lo 0, 20% della ricchezza... ma nessuno a livello politico chiede di far pagare più tasse a lor signori attraverso una patrimoniale e di destinare le risorse alla riduzione delle tasse ai lavoratori dipendenti e pensionati.
    In questo quadro di riferimento, anche il ruolo  gran parte della stampa/Rai, TV,  si è adeguato alla “narrazione” di destra. Essa  è in mano padronale, ed  è funzionale al sistema capitalista e liberista... , con articoli giornalistici faziosi, “leccaculi”, con una narrazione degli eventi e della storia , funzionale a chi detiene il potere economico, finanziario, politico...   e con programmi televisivi adatti  a fare addormentare le coscienze delle “masse”.
Ecco io penso che l’astensionismo così massiccio alle ultime elezioni regionali,  sia il riflesso delle mutazioni sopra menzionate e della drammaticità della crisi sociale che viviamo, senza che vi sia una sinistra di governo capace di avere un progetto sociale alternativo, o quantomeno socialdemocratico... che dia speranze ai soggetti popolari,   non solo  da proporre agli elettori quando c’è il voto, (cosa che non viene nemmeno fatta) ma  sui cui sviluppare, l’odio d classe contro le ingiustizie,  il conflitto e la lotta sociale e politica nei territori e nel Paese con carattere di continuità, fino alla realizzazione del “progetto” .   
 
In  Italia si vive da tempo il Dio mercato come suprema divinità , con la mercificazione del lavoro e dei diritti sociali , con le privatizzazioni del sistema sanitario e scolastico che hanno portato al disastro sociale , ecc...
Altro che ricerca del “campo largo”...  La sinistra Italiana dovrebbe imparare qualche cosa dalla Francia, dove si manifesta e sciopera con continuità e dove all’ultima manifestazione dei 500 mila partecipanti a Parigi , è intervenuto   Melenchon, maledicendo Macron per quello che fa, mente in Italia ,personaggi che si autodefiniscono di sinistra,  sostengono che la Meloni è intelligente (sic)
 

Umberto Franchi

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17 dicembre 2024
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