Un paese fuori di testa

di Barbara Fois - Liberacittadinanza.it - 24/12/2021
Non c’era bisogno dei dati del Censis per accorgerci che stiamo precipitando in una deriva totalmente insensata

Il rapporto annuale del Censis quest’anno recita: “L’irrazionale ha infiltrato il tessuto sociale. Per il 5,9% degli italiani (circa 3 milioni) il Covid non esiste, per il 10,9% il vaccino è inutile. E poi: il 5,8% è convinto che la Terra è piatta, per il 10% l’uomo non è mai sbarcato sulla Luna, per il 19,9% il 5G è uno strumento sofisticato per controllare le persone….”

Negazionisti, complottisti, novax

Ma che accade nei cervelli della gente? Come si fa a credere, oggi nel 2021, che la Terra sia piatta? Basterebbe guardare in un telescopio, ma andrebbe bene anche un cannocchiale o dei buoni binoccoli! Non ci vuole poi tanto, ma soprattutto perché dovrebbe esserci un complotto per nasconderlo, se davvero lo fosse??? Mah…

E perché negare l’esistenza del Covid? Capisco che uno non voglia vaccinarsi per paura, per scelta personale, per diffidenza e altri mille motivi, ma sinceramente trovo incomprensibili i negazionisti, che arrivano alla follia di non farsi curare perfino quando la malattia li brucia, perché secondo loro il virus è una invenzione delle case farmaceutiche, per vendere il vaccino. Tuttavia il pianeta novax è davvero molto complesso e accanto agli indecisi, ai paurosi, agli increduli, ai diffidenti, ci sono dei veri e propri delinquenti che utilizzano la paura e la rabbia della gente e la guidano verso delle forme vere e proprie di rivolta, di sommossa, di insurrezione, creando disordini favorevoli ai disegni eversivi della destra più estrema. Per raggiungere questo obiettivo sono arrivati ad assaltare la CGIL, a cercare di assaltare gli ospedali, come a Pordenone, e ad avventarsi sui medici nelle corsie, cercando di strappare loro le mascherine, minacciando di morte virologi, medici e personale sanitario. E in tutto questo il vaccino non c’entra, è solo una scusa, come ben si capisce.

E tuttavia nel suo insieme la compagine novax è una minoranza, ma noi tutti gli abbiamo lasciato più spazio di quanto fosse giusto e necessario. E così è capitato che alcuni conduttori di talk show abbiano dato eguale spazio a veri esperti e ad abborracciati spacciatori di fake news, dando l’impressione ai meno accorti, che la considerazione e la credibilità potesse essere la stessa. In questo modo abbiamo sentito le stupidaggini e le imbecillità più clamorose, pronunciate con sicumera da personaggi a dir poco desolanti. Questa è solo una forma distorta di politically correct e purtroppo non è la sola forma di fraintendimento.

In questi giorni poi c’è chi ha criticato aspramente tre esperti super conosciuti come Crisanti, Bassetti e Pregliasco, che hanno cantato una canzoncina a favore della vaccinazione. Anch’io sul momento ho pensato che fossero anche loro usciti fuori come grondaie, ma poi una mia amica mi ha raccontato che le sue nipotine cantano la canzoncina e che lo fanno a scuola e anch’io ho sentito nel market sotto casa due bambinette che la canticchiavano. Dunque l’idea non era così scema: come si arriva ai bambini se no? Non certo parlando loro di morti e di gente intubata! 

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A tutto questo caos si deve aggiungere di fondo una rabbia, fomentata sui social dagli “odiatori” di professione, che prende comunque spunto dalla realtà disagiata di questo paese, dove la gente viene licenziata con un sms e gli imprenditori impudentemente ammettono che delocalizzano per guadagnare di più. Saranno gli stessi imprenditori a cui sono destinati i soldi europei? Dovremmo proprio informarci, perché che se li vadano a godere all’estero sembra davvero una cosa schifosa! Ma questi politici nostri che fanno?? Anche loro che caspita pensano?? Ma soprattutto: perché noi li sopportiamo ancora?? Una bella gara fra fuori di testa….

Toto-Quirinale: ma esistono candidature decenti?

E a proposito di cose irrazionali e irragionevoli, ci sono le candidature al posto di Presidente della Repubblica e certamente quella più stupefacente è la paventata discesa in campo di Silvio Berlusconi. Ma ci rendiamo conto di quello che significherebbe il cavaliere al Quirinale? Ve l’immaginate le foto ritoccate del Berlusca nelle sedi istituzionali, coi capelli dipinti sul cranio e il cerone arancione? E ve lo immaginate che come Presidente sarebbe a capo della Magistratura?? Fa venire le convulsioni! Voglio credere che il suo nome sia solo un inganno, un paravento che nasconde il vero candidato della destra, ma certo che i numeri li hanno e del resto un presidente come lui sarebbe assolutamente controllabile e manovrabile…

E la sinistra intanto cosa fa?Si impegna a trovare un candidato decoroso? Non sembra proprio, forse aspetta l’ultimo momento, come sempre, per cercare un accordo interno, che non troverà, a meno di un miracolo. L’unico nome avanzato è quello di Prodi, che memore delle tranvate prese in altri tempi ha già detto che non ci pensa nemmeno.

E comunque i nomi fatti finora da destra e da sinistra sono stravecchi e prevedibili: Giuliano Amato, Gianni Letta, Pierferdinando Casini e via delirando. Forse nessuno si sforza davvero perché tutti sono convinti che sarà Draghi il prossimo presidente, considerando anche alcune mezze ammissioni fatte nel suo discorso di qualche giorno fa. Però tutti dicono: ma, in quel caso, il suo posto di Presidente del Consiglio a chi andrebbe? Alla Meloni? Ma scusate: il posto di Presidente del Consiglio lo conferisce il Presidente della Repubblica e io dubito che Draghi lo darebbe alla Meloni. Certamente lo darebbe a un suo fido, magari a quel Daniele Franco, suo fedelissimo, nonché ministro dell’Economia e delle Finanze, persona affidabile e professionale e stimata anche all’estero. Vedremo. Ma io sono fiduciosa: Draghi non lascerebbe il paese in braghe di tela, come si dice. Non lo amo particolarmente, ma ho stima della sua intelligenza, preparazione e correttezza e voglio fidarmi, una volta tanto. Ma anche se non mi fidassi, che cambierebbe? Purtroppo ormai noi cittadini siamo stati espropriati di tutto, perfino del Natale…

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Babbo Natale non esiste??

In mezzo a tante cose false, irrazionali, irragionevoli o addirittura folli, lasciate in libertà a intossicare le menti altrui, il vescovo di Noto doveva sanzionare proprio Babbo Natale?!? Ma come si fa a dire a dei bambini che Babbo Natale non esiste? Ma che mente arida, priva di fantasia, può arrivare a dire una cosa del genere, che può togliere la magia, la poesia di una festa così popolare e amata soprattutto dai bambini?! Ma c’è pure di peggio: il vescovo è convinto che sia stata la Coca Cola a inventare Babbo Natale. Ha detto: " Con tutto il rispetto per la casa produttrice della Coca Cola, che si è inventata Babbo Natale, il compito del vescovo è annunciare la carità evangelica, anche attraverso questi simboli della cultura popolare. È una via per fare poptheology e recuperare il senso vero della tradizione cristiana del Natale. Per il resto – ha concluso – i bimbi sanno che Babbo Natale è papà o lo zio. Quindi nessun sogno infranto". Questo lo dice lui! I bambini piccoli credono a Babbo Natale e non pensano affatto che a portare i doni siano i genitori o i parenti e quando lo scoprono è molto doloroso. Mi ricordo ancora – e allora non avevo più di 4 o 5 anni – quando mio cugino più grande mi disse che Babbo Natale non esiste: la costernazione, il dolore, l’incredulità e poi la disperazione che mi presero, soprattutto quando mi portò a guardare i regali nascosti nel fondo di un armadio…

Ma questo vescovo di Noto è davvero un campione di ignoranza, arroganza e insensibilità, pensa che a inventare Babbo Natale sia stata la Coca cola, ignora che Santa Claus sia stato un vescovo di Myra, odierna Turchia, del IV secolo dC, che si chiamava Nicola. Un vescovo che ignora l’esistenza di un altro vescovo è davvero il colmo, soprattutto se sono secoli e secoli che si venera san Nicola, protettore dei bambini, fra le altre categorie. Ma soprattutto la sua superficialità ci indigna: a questi piccoli è stato tolto tanto per colpa della pandemia, non c’era bisogno anche di togliergli il Natale!

Ma sì, che dica pure quello che vuole: noi sappiamo che Babbo Natale esiste, nel nostro cuore, nei nostri ricordi di bambini, nella magia e nell’incanto dell’attesa della sua venuta, addobbando l’albero, la casa, costruendo il presepio, scrivendo letterine con attenzione e affetto. Babbo Natale è lo spirito stesso del Natale, che va oltre la religione e che è amato in tutto il mondo.

Dunque cari amici e compagni, buon Natale a tutti voi, che crediate o no, che siate Cristiani, o Musulmani o Buddisti, o Ebrei, liberi pensatori, cinici miscredenti, atei o devoti, perché abbiamo bisogno di Babbo Natale, in questo momento così buio e amaro. Abbiamo bisogno di credere in qualcosa di buono, affidabile, attento e conosciuto.

 

BUON NATALE A TUTTI E NON PERDIAMO MAI LA SPERANZA

 

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Barbara Fois

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