Prendiamo in esame prima i no green pass e i novax
Quello che è successo a Roma sabato, ci ha messo davanti a una serie di dubbi e di domande. La prima è certamente quella più immediata: ma cosa c’entrano i fascisti con chi protesta contro il green pass? C’entrano, nel senso che approfittano del fatto che abbiamo marginalizzato dei cittadini che certamente stanno male, stanno soffrendo, sono pieni di paure e che noi abbiamo abbandonato a sé stessi e a queste frange eversive, che non vedono l’ora di infiltrarsi. Cosa dobbiamo fare, come ci possiamo comportare, che scelte dobbiamo compiere, una volta ovviamente messi in galera i fascisti?
La cosa più semplice e corretta sarebbe stata quella di rendere la vaccinazione obbligatoria, come è stato per la polio e per le vaccinazioni infantili, invece di ricattare la gente col green pass. Ma un governo politicamente così ampio e contraddittorio non riesce a prendere decisioni condivise e c’è sempre qualcuno che tira fuori e a sproposito la libertà, giusto per raccattare un po’ di voti in più fra gli arrabbiati. E questo è il risultato. Sono stati commessi troppi errori di comunicazione, di organizzazione, ci sono stati troppi scandali di personaggi noti e di politici responsabili di truffe e scandali sulla pelle della gente e dei malati: un vero schifo, reati per cui siamo tutti sicuri non pagheranno mai abbastanza. Ormai la gente disprezza i politici, non si fida di loro e di quello che dicono e questo è un altro elemento da considerare e che si aggiunge alla paura e alla rabbia. La retrologia, poi, è d’obbligo su ogni loro scelta e così, nel dubbio, prima la gente si è rivolta per avere lumi agli scienziati: virologi, infettivologi, medici e quando questi si sono scontrati fra loro, sostenendo cose non solo diverse ma proprio opposte, disperati si sono rivolti al grande totem: internet. Solo che è pieno di fuffa e fake news e dove allignano varie specie di buontemponi e di disgraziati che si divertono a spaventare le persone e a mettere in circolo le balle più incredibili.
Così adesso bisogna cercare di capire che cosa porta una persona intelligente, colta, informata a diventare novax e poi obbligatoriamente no pass? Avrete capito che mi rifaccio a casi che conosco bene: amiche e amici (fortunatamente pochi) che scopro oggi - dopo tanta strada fatta insieme - completamente fuori dalla realtà e dalla razionalità. Credo che tutti noi abbiamo dei casi simili intorno a noi: amici, parenti, colleghi, conoscenti che scopriamo essere novax e contro al green pass.Se qualcuno pensa infatti che siano solo gli ignoranti a cadere in queste trappole, si sbaglia e di grosso: l’adesione è trasversale e questa è davvero la cosa più sorprendente. Il peggio è che cerchino delle scuse inascoltabili - e che magari un tempo avrebbero bollato come deliranti - invece di ammettere con semplicità e verità che si ha paura. Paura di un vaccino che sembra uscito dal nulla, che ha avuto contrastanti recensioni da parte degli stessi esperti - assurti inaspettatamente alla notorietà e a volte inebriati da essa - e che è stato oggetto di una guerra fra case farmaceutiche. Paura alimentata dall’incomprensione, visto che nessuno si è premurato di chiarire bene, a livello comprensibile a tutti, in cosa consista il Rna messaggero, spiegando che sono almeno vent’anni che lo si studia, ma per curare il cancro. E nemmeno ci è stato detto, in modo serio e scientifico, se ci sono anche altri farmaci che si possano usare per curare il Covid 19 e così si è lasciata la gente – e non solo quella meno colta e avvertita – in balia di santoni e ciarlatani e molti hanno cercato spiegazioni nelle pieghe del web, come dicevamo, e sono finiti spesso nei siti complottisti, nel pattume del movimento QAnon, nella follia del buio della ragione. E adesso alla paura si aggiunge l’ansia di perdere il lavoro e il sentirsi in trappola, messi all’angolo, diventa rabbia e la rabbia, sapientemente indirizzata da forze eversive, diventa violenza. Ma forse, anche se adesso siamo davvero molto in ritardo, si può fare ancora qualcosa, prima che la situazione degeneri in modo irrecuperabile.
Cosa fare? Si potrebbero forse creare dei centri di ascolto, in cui si spieghino bene tutte le cose, dove queste persone smarrite possano fare tutte le domande che li assillano e ricevere risposte comprensibili da esperti, da specialisti, da psicologi che li informino, li rassicurino e li portino a vaccinarsi. Perché non potremmo creare questi centri? Abbiamo centinaia di padiglioni “primule” inutilizzate!! Io credo che l’essere inclusivi sia una politica migliore delle porte chiuse in faccia, dei ricatti, delle prove di forza, degli insulti, del disprezzo. D’altra parte capisco gli amici che si sono vaccinati come me e che hanno il green pass e che sono inviperiti contro i novax e gli anti green pass, bollati come “stupidi egoisti” preoccupati solo della loro libertà di non vaccinarsi, ma non di infettare così gli altri e riprecipitarci in altri asfittici lockdown. E così però si stramano fino a spezzarsi vecchie amicizie, calano silenzi cupi su tanti ricordi e discussioni e risate e complicità. Non va bene così. Lo so, parlare con un esaltato irragionevole, che cerca di convincere te, sfoggiando come prove inconfutabili fake news di matrice sconosciuta, è certamente molto irritante, ma altrimenti rischiamo di buttar via il bambino con l’acqua del bagno, come dicono gli inglesi.
E nemmeno sembra umano far perdere il lavoro a tante persone, meno fortunate degli amici privilegiati, e certamente più oppresse dalle paure e dalla disinformazione, perché non hanno fatto il vaccino e dunque non hanno il green pass.
E da venerdì è obbligatorio ovunque, anche nei posti di lavoro, che potrebbero venir persi, in un momento così difficile per restare senza lavoro. Chi non si è vaccinato e dunque non ha il famoso green pass, deve fare dei tamponi ogni 48 ore, che gli rilasceranno un lasciapassare momentaneo, e che non è un metodo nemmeno sicuro. Ma poi chi paga tutti questi tamponi? C’è chi dice che deve essere lo Stato, ma chi si è vaccinato si ribella: perché dovrebbe pagare le fobie altrui? Ma ha ragione Travaglio quando dice che se queste persone pagano le tasse hanno diritto di avere la copertura sanitaria gratuita, come chiunque altro.
Infine, fra i novax e no pass ci sono quelli “duri e puri”, come quel tassista, visto e ascoltato nel programma di Formigli di giovedì sera, e che diceva arrogantemente che lui non si era vaccinato e non lo avrebbe mai fatto, così come non avrebbe fatto il tampone, perché quei tamponi arrivano al cervello… Beh, per questi imbecilli, prepotenti, disinformati, per questi untori volontari, non ci deve essere nessuna comprensione, nessuna debolezza: persone così che credono alle scempiaggini che girano per il web vanno rimandati a casa. Punto. Perché anche la tolleranza e la comprensione hanno un limite. Debbono averlo. Quindi operiamo dei distinguo ed emarginiamo solo quelli che, di fatto, lo hanno già fatto da sé e che non sono recuperabili.
Violenze fasciste
Eehhh, qui le cose si complicano: da una parte ci sono quei fascisti di Forza Nuova che dal palco, per bocca di Giuliano Castellino, dicono che andranno a prendersi la CGIL – e questo quasi due ore prima dell’assalto vero e proprio – dall’altra c’è un ministro timoroso e imbelle che in Parlamento si giustifica in modo inaccettabile. Scrive il quotidiano La Stampa: “ Spiega Lamorgese: il leader di Forza Nuova di Roma, Giuliano Castellino, si è messo in evidenza «per il deciso protagonismo soprattutto nell'intervento a piazza del Popolo quando ha espresso la volontà di indirizzare il corteo verso la sede della Cgil. La scelta di procedere coattivamente nei suoi confronti non è stata ritenuta percorribile dai responsabili dei servizi di sicurezza, perché in quel contesto c'era l'evidente rischio di una reazione violenta dei suoi sodali con degenerazione dell'ordine pubblico». Intanto io vorrei sapere chi sono questi servizi di sicurezza e quanta buona fede ci fosse in quel suggerimento. Poi vorrei sapere perché le forze dell’ordine non sono state mandate con cellulari e corpi antiguerriglia urbana davanti alla sede della CGIL, visto che la minaccia c’era stata e fatta in modo plateale e non solo: il corteo per raggiungere la sede della CGIL è stato autorizzato e qui c’entra anche il questore. E invece la Lamorgese si è nascosta dietro un dito, dicendo inoltre che tutte le spiegazioni sarebbero state date il 19 ottobre. Una assurdità e un grandioso, impagabile assist a Giorgia Meloni, che infatti reagisce con forza: “Lamorgese dice che sapeva e non ha fatto nulla. Se fino a ieri pensavano la sua fosse sostanziale incapacità oggi la tesi è più grave: quello che è accaduto è stato volutamente permesso e questo ci riporta agli anni già bui. E' stato calcolo, siamo tornati alla strategia della tensione”. E ancora: “La risposta di Lamorgese non è semplicemente insufficiente ma offensiva delle forze dell'ordine. 7 agenti lasciati a prendere le bastonate davanti alla Cgil sono un fatto indecente ed offensivo di quella gente e di questo Parlamento non fatto di imbecilli”.
Strategia della tensione?? Ma che caspita dice? La strategia della tensione nacque esattamente dalla destra più fascista e dai Servizi Segreti deviati! Dal piano Solo del generale De Lorenzo, alle stragi fasciste della Banca dell’Agricoltura di Milano, di piazza della Loggia a Brescia, del treno Italicus, della stazione di Bologna, etc. con in mezzo gli anni di piombo e prove continue di colpi di Stato da parte della destra!!! Ma stiamo scherzando? Ma così la Meloni, campionessa mondiale del giramento della frittata, allontana da sé e dal suo partito l’attenzione dovuta all’ambiguità con cui le frange fasciste sono state tollerate e anche utilizzate. E così passa anche in secondo piano il suo intervento in Spagna, ospite di una organizzazione neofranchista e reazionaria come Vox. Nel suo intervento spagnolo (e in spagnolo!) se la prende con la comunità LBGT, contro i Black lives matter, le unioni omosessuali, gli uteri in affitto, e perfino contro Greta Thunberg e gli ecologisti. Un delirio. Leggetevi e ascoltate il suo intervento retorico, vecchio e spaventosamente anacronistico, degno dei bigotti più oscurantisti e avrete i brividi a pensare che possa diventare Presidente del Consiglio! Non lo dico a vanvera: è lei stessa che in un altro comizio ha detto che era pronta per prendersi quel ruolo!
In appendice troverete il link del suo sito, dunque la versione del discorso in Spagna non è solo più che fedele, ma autorizzata dall’interessata.
E parliamo dello scioglimento di Forza Nuova. L’obiettivo sarebbe quello di dare un segnale forte contro le frange neofasciste, ma non mi sembra tuttavia che sia utile e definitivo sul piano pratico. Ci sono state nel tempo altre organizzazioni neofasciste che sono state sciolte e che poi si sono travasate in altri contenitori: è il caso di Terza Posizione di Roberto Fiore, sciolta nel 1980 e poi riapparsa anni dopo appunto come Forza Nuova. Non solo: nel dicembre del 2020 Fiore annunciò lo scioglimento di FN e la creazione di un nuovo movimento: Italia Libera. “Forza nuova si scioglie e confluisce insieme ai gilet arancioni e i no mask dentro un altro contenitore dell'estrema destra che si chiamerà Italia Libera. L'annuncio arriva dal presidente di Fn Roberto Fiore: "Abbiamo un programma di 8 punti iniziato nel '97 che finirà chissà quando - spiega il leader dell'organizzazione di destra - Ora però entriamo a far parte di un'unica grande squadra insieme ai gilet arancioni e all'universo no-mask. Forza nuova è il movimento della rivoluzione. - continua Fiore - Oggi lascia spazio alla più grande e variegata Italia Libera perché capisce che da sola non può vincere l'ostacolo della dittatura sanitaria: è necessario allearsi con tutte forze per la difesa delle libertà concrete. Il nostro programma prosegue, ma ragioni di pragmatismo ci vogliono alla testa di un movimento più grande capace di raggiungere gli obiettivi prefissati". E allora? A questo punto il gesto di sciogliere FN non solo sarebbe inutile, ma sarebbe addirittura a loro vantaggio e non metterebbe un argine al proliferare di questi agglomerati di nostalgici. Questa operazione di scrematura dovrebbe essere compito di Fratelli d’Italia, se vogliono essere credibili, ma dopo aver ascoltato il discorso della Meloni in Spagna, mi sembra possibile quanto l’esistenza della Fatina dei denti.
Barbara Fois
https://www.repubblica.it/politica/2020/12/14/news/destra_forza_nuova_italia_libera-278346830/