At his best

di Corrado Fois - liberacittadinanza.it - 17/10/2022
Il governo migliore è quello che attiva il meglio di un Popolo – Ezra Pound

Piccole cose

Caratteristica della destra, peraltro come delle non destre, è di citare a vanvera nomi, persone e progetti. Ad esempio: Tolkien, che la nostalgica Giorgia si attribuisce come padre spirituale. Non l’ha minimamente capito, collocando il suo pensiero hegeliano – le qualità umane, la fede, il coraggio, il bene ed il male - in un angolino angusto da campo hobbit. Oppure Pound, un gigante della poesia contemporanea che ha pagato di persona i propri convincimenti. Di lui la maggior parte dei ragazzotti tatuati che bazzicano l’associazione non sa una cippa. Visto che allignano a Casa Pound credono sia un immobiliarista, come i Caltagirone.

Ragiono tra un attimo su come e quanto pagheremo tutti questa insostenibile leggerezza mentale a fronte dei molti complessi problemi sul tavolo..

Intanto, per mio uso, riepilogo velocemente cosa abbiamo visto in questi giorni. Cioè: il sembiante di quel che sarà il nuovo governo, quello che doveva dare stabilità all’Italia, quello della pacchia finita, quello del prima gli italiani. L’ennesima boiata italiota.

La stabilità è un miraggio per gonzi, nel nostro sistema, la pacchia non solo non è finita ma rischiamo di vederci ritirare le tranches del PNRR perché questi scamazzati non hanno la minima competenza operativa. Ed infine il prima gli italiani appare una evidente bubbola posto che, come di consueto, vengono per primi gli intrighi di palazzo.

Che intrighi poi!! Ti fanno rimpiangere i Borgia che almeno avevano la dignità del male. Questa è una assemblea di condomini frustrati e pettegoli. Pare che la mummia, ipnotizzata da tale Renzulli, a me ignota ( ma chi è la sosia della Kardashan?? ) si sia incaponito impantanando il governo in fasce. L’epifanico Don Silvio, mostrando di avere imparato l’unica cosa che è in grado di capire della filosofia di Grillo, ha sparato al povero Gnazio un sontuoso vaffanculo. L’ex missino, ormai votato a fiori e salamelecchi, ha incassato con flemma. A momenti ringrazia.

Vengono comunque eletti La Russa presidente del Senato ed in coppia, alla camera, un certo Fontana. Un tizio qualunque con lo sguardo appannato che scandalizza tutti. Secondo me il problema non è quello che pensa, ma che non appare in grado di pensare. Incarna tutti i valori di Salvini. Cioè il nulla condito di frasi fatte ed ipocrite. Che costui possa essere pericoloso per la democrazia dimostra quanto si reputi fragile la democrazia stessa, almeno in Italia. Perché tanto stupore? Cosa ci si poteva aspettare da una coalizione del genere, un intellettuale conservatore? La destra italiana non è quella francese. Questi sono mezzi calzini, possono si e no esprimere la volgarità di Belpietro, versione da bar della parrocchia di Eric Zemmour.

La rivelazione pre-governativa della destra era un ‘occasione ghiottissima per chiunque avesse un minimo di esperienza di opposizione. Per questo è stata assolutamente mancata dal solito piddì .

Invece di sfruttare il momento per ridicolizzare, come merita, quella coalizione appiccicata con lo sputo Enrico il sereno che fa? Pellegrina, lui democristiano, al convegno dei socialisti europei e articola concetti di una ovvietà disarmante, mostrando tutta la debolezza di nervi di una non destra abituata a gestire il potere ed incapace di sfruttarne le contraddizioni. Risultato? L’astuta sora Giorgia ritorce la cosa per fare la vittima attribuendo all’esangue professore tutte le colpe di chi parla male dell’Italia all’estero. A momenti pure lo spread.

Eppure era abbastanza evidente il che fare. Chi bazzica la politica dovrebbe sapere che gli Italiani sono pronti a perdonare qualsiasi colpa, meno che la stupidità ed il ridicolo. Un esempio? Quello che azzoppò Berlusca, non fu un giudizio morale collettivo, ma la dabbenaggine della sua narrazione .. credevo fosse la nipote di Mubarak. Ne ridevano tutti, povero caro.

Questo era il momento dell’ironia devastante, della crudeltà e dello sputtanamento. Uno di quei momenti che ti fanno rimpiangere che non siano Zoro o Crozza i segretari del Pd. Occasione persa. Una delle tante, da che il Pd è piddì.

Adesso, passate le baruffe, si negozia. Grazie alla mediazione dei figli e di Gianni Letta ( lo zio astuto di Enrico ) Don Silvio s’è ridotto a trattare con una donna per di più andando a casa sua. Presumo lo accompagnerà la Fascina, la sua badante il cui costo ci è stato accollato. E’ deputato della Repubblica, eletta a Marsala per un’ottima ragione.. in Sicilia andavo in vacanza da bambina. Anima cara. Dopo le amanti ed il suo avvocato ora Don Silvio ci scarica anche questo costo. Chiamalo rincoglionito… Del resto chi può criticarlo? Franceschini ha candidato sua moglie.

Di cosa parleranno sora Giorgia e la salma? Di poltrone naturalmente, è il negoziato politico italiano at his best.

Chi affronterà i problemi sul tavolo

Fare la lista dei mille nodi irrisolti e dei drammi internazionali in cui siamo immersi è fin troppo facile. Diamoli per condivisi. Il tema è: chi è in grado di gestirli? La risposta è nei fatti. Nessuno.

Né a destra né nella non destra. Senza competenza, senza visione non si affronta la complessità e tra gli eletti, come tra i trombati, non c’è un nome sensato anche a cercarlo con indulgenza. Sono stati tutti scelti per compiacenza, allineamento al segretario o per trusche di consorteria.

A titolo di esempio facciamo uno zoom su un posto in Italia, nemmeno il più drammatico, Bologna. Una città simbolo del buon governo da tempo scivolata inesorabilmente nel vago. Ebbene in quella piazza emblematica per la storia della sinistra si sono fronteggiati Sgarbi e Casini. Ora, con tutta la buona volontà, è PierFerdinando Casini il simbolo dell’Emilia? Non direi.. è invece il simbolo della consorteria democristiana. Letta ex diccì lo ha candidato. Tutto qui. Non c’è mica visione dei problemi di un distretto che è il cuore di una regione chiave. E’ solo parrocchia.

Con questo primato morale, dopo una campagna elettorale che peggio non si poteva, Enrico il Sereno pensa che fare opposizione sia ergersi sul trespolo di un moralismo cattolico e fare le recensioni di ciò che gli altri dicono. Ecco il sottile esegeta. Proprio quello che non serve.

Dato che tutti noi abbiamo ormai toccato con mano che questa non è più una Repubblica Parlamentare, ma una repubblica di parlamentari- centinaia di cambi di casacca per legislatura - appare chiaro che conta chi riempie le due camere. A maggiore ragione se il numero si riduce. Il panorama è, come detto, desolante.

Abbiamo già pronti i cambiacasacca da Forza Italia,vedi il neo eletto Lotito ( cose da pazzi! ), al Pd dove la pattuglia di renziani, ivi lasciati ad hoc, è pronta a fare il salto della quaglia ora che l’astuto Letta li ha ..rieletti.

Bisogna dare atto che il toscanello è dotato, oltre che di un’indomita faccia di palta, di un’astuzia costruita in anni di boy scout e fantacalcio giocato in parrocchia. Ha votato Larussa insegnando alla Meloni la strada del compromesso. Un segnale degno di lui.

Che cosa vedremo accadere? Darei il massimo delle possibilità a questa ipotesi .. il governo si impantana nei primi 100 giorni, proprio quelli che Letta abiterà all’opposizione, avendo calciato in tribuna il pallone del congresso. Per tirare fuori dalla cunetta il futuro governo esiste già un terzo polo. Grazie a loro abbiamo così scoperto che c’è di peggio dei terrapiattisti .. ci sono i tripolisti , che pensano la terra come un triangolo! Orbene, il terzo polo serve per chiudere il cerchio. Se il governo zoppica faranno da gruccia, allo scopo di dimostrare che serve ancora una grande coalizione. Pronti per l’ennesimo governo tecnico chiamato a cambiare il tutto perché tutto resti uguale. Un film già visto.

Putin non ha bisogno di avere in Italia una quinta colonna. Perché spendere rubli per corrompere? Bastano le quattro colonne esistenti per mandare tutto in vacca.

Grazie ai partiti, alla qualità degli eletti, alla disillusione del Popolo ed alle forme di questa ormai spiaggiata democrazia il tema non è più, come far migliorare le cose.. il tema è più semplice, più assoluto: come sopravvivere a questo merdone? Un tema a cui io, semplice Cittadino, non so dare risposta.

Temo che ci affogheremo dentro. Con uno spread inarrestabile, costi crescenti senza freno, nessuna barriera alla speculazione, nessuna opposizione qualificata, nessun progetto. Verremo commissariati in nome di quell’euro acquistato vent’anni fa da Romano Prodi al prezzo del marco, che è diventato l’unica bandiera dell’Europa. Mentre la Germania si versa nelle vene 200miliardi con lo slogan .. cari amici noi i soldi li abbiamo e ne facciamo quel che ci pare noi giochicchieremo con un decimo, che peraltro non è nostro e non sappiamo gestire. Ci hanno .. no, meglio.. ci siamo cacciati in una trappola per topi ed ora non c’è via d’uscita.

Chi ha votato Meloni e company nella speranza di una via italiana sognava. Non esiste una via italiana, non è mai esistita. Non può crescere ordinatamente un cantiere che cambia 68 architetti in poco più di 70 anni. Viene fuori un sarchiapone che manco la Sagrada Famìlia.

Siamo realisti, se non fossimo indispensabili agli scenari geopolitici per la nostra posizione fisica, ci avrebbero lasciato affogare da un pezzo.

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