L'interpretazione dominante, accettata od insufflata, non mi piace. Non perché voglia fare il fighetto dissenziente e nemmeno perché la veda diversamente quasi su tutto. Non mi piace perché non è mai documentata, provata e dimostrata.
L'interpretazione dominante è per sua natura autoreferenziale. È spacciata per vera solo perché espressa dai buoni&belli di turno che si chiudono in cerchio come in un ballo tondo e si convincono l'un l'altro di avere ragione.
Il termine per definire questo pensiero sedicente ed unico è main stream. Ben noto. Preciso e perfetto. Peccato che lo usino alcuni figuri che mi stanno pesantemente sulle balle dunque, fazioso come sono, lo evitero'.
Di questi tempi l'interpretazione dominante sta nei megafoni della destra reazionaria al governo quanto in quelli della sinistra corrente. Quindi in entrambe i casi, parole che provengono dal nulla.
Per evitare eccessi di malumore di questi tempi più che curarmi delle notizie di prima pagina tipo i giochi in borsa che fa l'astuto Trump [ andrebbe denunciato per insider trading ] e la vaghezza costosa della UE, mi lascio affascinare dai fatterelli curiosi che zampettano fuori dalle notizie stampa o dai commentatori tibbu.
Nonostante gli anni e le esperienze di vita alcune di queste cose secondarie continuano a stupirmi. Per esempio le incoerenze e le sviste siano esse prodotto dei comuni mortali, i Cittadini, che degli eletti. Intellettuali e politici primi tra tutte le varie anime scelte che compongono ed animano l universo degli eletti nei salotti.
Ovviamente trovo una svista clamorosa la manifestazione di Roma indetta da due pilastri della sinistra italiana per come è ora: Repubblica e Michele Serra. Manca Fabio Fazio. Peccato perché con lui la trimurti era meglio bilanciata e bene amalgamata. Come il Campari Spritz.
Personalmente conosco poco Serra, mi è parso arguto qui e là, non ne so più di cosi. Va detto comunque che ha scelto un mestiere difficile, far sorridere gli italiani. In quanto a Repubblica ho sempre considerato il sopravvalutato quotidiano come un serbatoio di ipocrisia piccolo borghese profumato di liberaldemocrazia. Per carità, ognuno ha le sue magagne e certo non sta a me giudicare anime cosi alte, tuttavia considero vagamente comico sostenere una UE che non trova accordi sull'inclusione, non fa nulla per bilanciare questo continente sempre piu reazionario sbilenco e diseguale ma investe 800miliardi per comperare armi.
Probabilmente americane.
In questa kermesse romana io vedo il mistero del pensiero socialdemocratico: andare in piazza a manifestare per sostenere il capitalismo e l'industria pesante ed inquinante.
Magari questa piazza pro UE ribolle di buonafede e la gravità politica di questa roba per me inqualificabile è invece spiegata dalla eterogenesi dei fini. Come senz'altro ci ricorderebbe il ministro Lollobrigida noto cultore dell'empirismo e di Wundt.
Personalmente io ho solo una piccola domanda vagamente populista di certo banale, signor Serra ma quando si licenzia, si impoverisce il lavoro, si svuota lo stato sociale lei, esattamente, 'ndo cazzo sta?? Mah.
Altra incredibile incoerenza, che fa coppia con la sua tradizionale inconsistenza, la troviamo in questi tempi bislacchi nella signora Schlein. Ella, Elly, si astiene nel voto sul riarmo europeo. La sua posizione politica, sempre che sia riuscito a capirla data l'altezza siderale del suo pensiero, sarebbe la seguente. Non sono d accordo col riarmo nazionale, voglio quello europeo. Ok. Ma scusi signora con quali soldi ci si riarma? Con quelli dei singoli stati? Con un debito comune che poi ripaga ogni Stato? Ed in quale proporzione si suddivide? Se invece la sua idea è più politica ed è parte del progetto Stati Uniti d Europa, ho una piccola questione ..perché partire dall' esercito, signora?
Tayllerand diceva che la guerra è una faccenda troppo complessa per lasciarla in mano ai militari. In altre parole: senza una posizione politica comune, a che minchia serve un esercito comune?? Misteri del PD.
La svista più sorprendente - ..ma anche no..- è di tutti i sostenitori militaristi dell'Ucraina. Pressata e spinta dal piccolo Manu' Macron - che ha recentemente scoperto quanto la tuta mimetica gli dia un certo tono- la fazione blugialla della UE si è di colpo trovata senza eroe. Vlod sbeffeggiato nel salotto ovale ed osannato a Bruxelles ha preferito gli schiaffoni di Trump alle carezze di Ursula [ pecunia non olet ] e si è buttato sul pacifismo sfrenato manco fosse Pino Conte. Ora e per un pochino l'altro volpone di questa orrenda guerra, Vlad, farà il ritroso poi si accordera' ed infine si prenderà quello voleva. Centinaia di migliaia di morti a cosa saranno serviti?
Ad arricchire speculatori, come in ogni schifo di guerra nazionalista.A buttare parole sparse nei salotti buoni.
La mia piccola lista dei fatterelli curiosi si conclude con l'osservare come, nel nulla attuale, si riproponga qualche figura del passato. Primo, per significato e per peso, il recupero del Bertinotti pensiero.
Lo si ritrova qui e là specie ne la7 sempre esposto col consueto garbo dal Fausto nazionale, peraltro toccato da mano magica perché per nulla invecchiato. Secondo fatterello- citato solo come emblema dei giorni che viviamo- la nuova popolarità assunta dal sig. Rizzo. Il corpulento ex tutto, richiamato nei salotti tibbu' e celebrato negli sfotto' di Luca e Paolo, riemerge per aver proferito una frase tipicamente italiota. Il suo slogan - berlusconiano per eccellenza.. - è il seguente: mi piace la gnocca. A parte che bisogna vedere se funziona il viceversa, farei sommessamente notare al sig.Rizzo l'incommensurabile ampiezza del chi se ne frega. Lo cito solo perché costui è il tipico prodotto dello stalinismo, dunque piccolo borghese e conservatore. Non a caso è passato dal PCI piemontese e fassinista al Vannacci. Quest'ultimo ormai veramente poco all 'incontrario. Piuttosto sembra sempre più organico ai rotoloni della partitica. Evabbe, soldi e sucesso danno alla testa. E creano proseliti.
A citare e rivedere questi fatterelli curiosi torna in mente una frase che coniavo anni fa in altro contesto, tanto diverso quanto simmetrico... è proprio vero, quando scoppiano i tombini anche i topi volano.