Finale di partita

di Corrado Fois - Liberacittadinanza.it - 22/09/2020
Quando la maggioranza sostiene di avere sempre ragione e la minoranza non sa reagire allora è in pericolo la democrazia ( Umberto Eco )

E’ andata come è andata.

Poteva andare diversamente? Si . Ma bisognava guardare oltre, con una progettualità di lunga gittata. Nel breve, negli spazi angusti, le idee non crescono, hanno le gambe storte ed il fiato corto.

Che posso dire .. che il PD ha sbagliato? Non è una novità. Che le forze in campo sul quesito referendario han detto in coro si, han mormorato qualche sommesso no (..casomai si può partecipare a ..l’avevamo detto ..con un piede in due ciabatte ) .. che la confusione imperava in ogni schieramento? Non è una novità. Che l’informazione era un pasticcio appiccicoso come lo strutto, lo slogan ha vinto sul ragionamento complesso e così alla fine la gente ha votato senza consapevolezza? Non è una novità. Che le regioni sono state vinte o perse con velate minacce od ambigue promesse nella totale mancanza di una progettualità consapevole, realistica, misurabile? Non è una novità.

Abbiamo una sola cosa da considerare , adesso : a partire da una data, ai più non chiara, un terzo dei deputati in varie forme ,sparirà. Quali tra gli attuali deputati e senatori perderanno il posto ? Come ci dicevamo in vista del voto con alcuni amici, la diagnosi è semplice: l’insieme dei Parlamentari è suddivisibile in tre categorie 1) quelli che non hanno alcuna esperienza e sono incompetenti 2) quelli che seguono pedissequamente le linee dettate dal partito 3) quelli che lavorano seriamente e non portano il cervello all’ammasso.

Qual è il terzo che verrà eliminato dalle segreterie dei partiti?. ..Riposta intuitiva.

Il vertice dei vari partiti esce rafforzato più che mai dalla ristrutturazione. Il che spiega meglio di ogni altra cosa il SI bipartisan dei diversi lor signori. Quest’arma spianata , la riellegibilità, ridurrà ulteriormente il dissenso , fenomeno già sempre più raro, che verrà presumibilmente azzerato. La retribuzione è troppo ghiotta per i potenziali candidati, faranno di tutto per meritarla. Il che spiega un altro mistero di questa riforma … perché parallelamente non si è disposto il dimezzamento degli emolumenti e rimborsi portandolo alla media europea. Bisogna pagare il consenso.

Adesso, per chiudere il cerchio e trasformare una democrazia malferma in una stabile autocrazia, basterà una piccola ulteriore scossa al sistema .. una bella riforma elettorale con il proporzionale puro e soglia di sbarramento al 5% . Ripulisce le schede dal pulviscolo di micro partiti, ormai riserve indiane, e permette negoziati ( e pastette ) post elettorali. La compagine dei deputati e senatori perfettamente allineata garantirà un solido muro.

Non so che margini di manovra possano avere i Cittadini, posto che li cerchino, di certo questo meccanismo nato nel tempo , con lo sputtanamento dei basici democratici – il confronto aperto e programmatico , la rappresentanza garantita alle diverse comunità – è arrivato al suo punto essenziale.

Il perfetto controllo verticale del dibattito parlamentare.

Al momento non c’è altro di cui discettare.

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