Il fantasma dell’Europa

di Corrado Fois - Liberacittadinanza.it - 08/03/2022
Non abbiamo mai avuto più informazioni di adesso, eppure continuiamo a non sapere cosa succede – Papa Francesco

Una premessa a quel che dico in questo pezzullo, dedicato all’ennesima occasione persa dall’Europa, è necessaria almeno per chiarezza di posizione.

Il fatto che Putin , con il suo bel faccino tondo e l’incarnato roseo, assomigli sempre di più alla mia professoressa di matematica del Liceo non me lo rende simpatico. Quello che ha fatto e sta facendo è perfettamente ascrivibile alla logica imperialista. Non so se Il pronipotino di Stalin sia colpevole di ogni nefandezza che la bella stampa occidentale – come sempre manipolatoria - vuole adesso appioppargli , dopo averlo blandito in passato . So per certo che egli è responsabile dello sfruttamento di milioni di donne ed uomini russi che tutte le mattine per salari peggiori dei nostri ( che è tutto dire ! ) lavorano ad arricchire la sua corte di allegri farabutti. Quel criccone di arroganti e cafoni miliardari russkj chiamati oligarchi, che è poi la versione salottiera e potabile di mafiosi.

Se mai esistesse quella magica macchina del tempo di cui favoleggiava H.G. Wells e si potesse riportare dal passato , oggi a Mosca, Trotzkj .. beh ci penserebbe lui a cacciare Vlad e la sua banda di comparuzzi. Ma a levare di scena l’ onesto rivoluzionario ci pensò a suo tempo il pro-pro zio di Putin .. il sior Stalin .. facendolo ammazzare a picconate in testa. La Russia non si poteva e non si può permettere una vera rivoluzione, un vero rivoluzionario. All’ex impero serviva solo scippare il potere agli zar per creare altre dinastie, con l’umana fattura che abbiamo visto e possiamo ancora vedere.

Detto ciò, perché ciò penso, far finta che i responsabili dell’attuale casino siano solo gli imperialisti russi è una manipolazione inaccettabile perché appare evidente quanto gli americani, per i loro interessi , e l’europa, per la sua debolezza, ci siano dentro fino al collo . Così come è inaccettabile trasformare in santo della democrazia un ex attore in odore di neofascismo. La stampa conformista sta esattamente facendo tutto questo , ed è grottesco. Ha già decretato buoni/cattivi come alle elementari, scrivendoli in bianco sulla lavagna nera.

E’ come se in una rissa tra uno scippatore ed uno spacciatore prendessimo le parti di uno o dell’altro. Non si fa .. è stupido prima che ingiusto .. è mia opinione che non importa chi abbia cominciato prima, quando entrambe i contendenti sono colpevoli …. Si ferma la rissa e , se si può, si spediscono i birichini in cella . il resto è accademia.

Davanti a questa ennesima invasione imperialista, orribile come tutte le invasioni che ho avuto modo di vedere , la mia personale solidarietà è rivolta agli Esseri Umani , agli ucraini e ai russi, coinvolti dai loro governanti in questa guerra senza onore e senza innocenza.

Se fosse vero quello che l’Attore ucraino sbandiera … abbiamo già ucciso centinaia di soldati russi … sarebbe orrendo .. ed è francamente ripugnante che questo soggetto infarcito di retorica nazionalista, che mai un vero socialista si sognerebbe di sostenere, se ne vanti . Dicono le anime pie : si ma lui è in casa sua .. complimenti ! Un bell’omaggio al nazionalismo non guasta mai! Ekkeka .. mano al cuore bandiera sventolante cantiamo l’inno nazionale coi piedi nel sangue. Not in my name. E poi, sai che cosa c’è? La prossima volta che in qualche bar dello sport qualcuno inneggerà al tabaccaio che ha ammazzato a fucilate il rapinatore .. beh, le anime pie attuali dovranno dargli ragione, perché la pensa esattamente come loro.

Dal canto suo l’informazione dell’editoria capitalista – sempre più capace di dire tutto senza far capire nulla - sforna dirette sanguinolente raccattando da quella pattumiera che sono i social qualsiasi frattaglia attiri audience, trasformandola così in notizia ufficiale. Salvo poi smentirla, ma in diciottesima pagina.

Dal giorno dopo l’invasione è cominciata in tutti i tiggi di tibbù e nei bei giornali dell’arco costituzionale la conta dei morti, con il solito garbo e la solita umanità che contraddistingue i giornalisti di sistema dal tempo del caso Dreyfuss. Sono cento.. no sono mille.. e ci sono bambini ..donne .. ( cacchio ma i vecchi e i gay non li conta mai nessuno?? ) !! Come se un morto non fosse già troppo, come se uno solo non fosse già tutto. Trovo questa conta nauseante .. come i bollettini della pandemia.

Intanto solo il Manifesto – una delle poche testate che valga la pena di leggere, in tutto il mondo - annota l’ipocrisia europea. Vediamola…

Alle frontiere dell’est entrano i poveri ucraini, massacrati dal fascismo dei due Vlad, l’ Europa commossa li accoglie ..persino un pezzo da novanta delle varie commissioni di Bruxelles, come diamine si chiami non me lo ricordo, va sul confine a dare loro il benvenuto. Bravo! Beau geste. Il perché di tanta prontezza lo spiega con chiarezza un concitato Draghi .. Putin è un assassino perché l’invasione è nel cuore dell’Europa. Ecco il motivo di tanta agitazione .. è il cuore dell’Europa ..già perché invece quando ad essere invaso è il culo del terzo mondo, sai chi se ne fotte!! Sono mica bianchi!

Infatti quando le stesse frontiere erano belle serrate in faccia a migliaia..decine di migliaia di profughi afgani, iracheni, siriani i burocrati della UE se ne sono catafottuti. Nessuno è andato a riceverli a parte le solite ONG , quelle che tutti criticano.. e che sono le sole a muoversi davanti ad ogni frontiera, davanti ad ogni Migrante.. davanti a quei 50 ..cinquanta!!.. affogati in questi giorni a largo delle coste di quella Libia che Obama e Sarkozj hanno disintegrato.

Stesso destino tocca ad africani e mediorientali ospiti a Kiew per studio o per lavoro che cercano di passare il confine insieme agli altri profughi …ebbene il Manifesto annota che i dolci polacchi, tanto democratici da essere nella UE e nella NATO, non li fanno entrare. Li tirano fuori dalle fila, li mettono da parte ..E se protestano addirittura li prendono a manganellate. Intanto e simmetricamente duemila miglia a sud, in Sicilia a Pozzallo la locale cittadinanza ha detto con grande chiarezza .. accettiamo volentieri gli ucraini, ma non vogliamo africani. E voilà!!

Mi viene una domanda semplice ed insidiosa .. ma nessuno si sta rendendo conto di quanto razzismo sia pervasa questa mistica reazione democratica? Di quanta autoreferenzialità eurocentrica sia intrisa??

L’ invasione di Putin scoperchia agli occhi dell’Umanità una verità imbarazzante : non abbiamo fatto un passo in avanti. Né come governi, né come politica internazionale, né come diplomazie. Siamo come nel novecento .. ma senza quelle figure complesse e carismatiche che avevamo allora alla guida. Abbiamo al potere - in tutti i sistemi , democrazie e dittature- delle seconde scelte. Seconde scelte che governano i destini di miliardi di esseri umani. Questa condizione planetaria è tanto pericolosa quanto triste. E la paghiamo tutti.

In questa ennesima crisi l’Unione Europea ha perso un’opportunità storica. Una perdita tanto triste quanto inevitabile se consideriamo da un lato la visione autoreferenziale razzista ed eurocentrica di cui parlavamo, e dall’altro la pochezza degli attuali leader della UE . L’occasione mancata è quella della neutralità, sia essa geopolitica od economico finanziaria. Vediamo cosa emerge in proposito a questa assenza europea pescando stimoli ed considerazioni dalle interessanti opinioni di alcuni osservatori internazionali, quelli un po’ più accorti ed un po’ meno conformisti della massa. I non allineati, come si diceva nel secolo scorso.

Prima occasione persa dall’Europa : la neutralità come posizione geopolitica.

L’Europa è formata da stati guida, La Germania la Francia l’Italia, che ripudiano la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali. Dunque la UE, come comunità di stati pacifisti, non dovrebbe in nessun caso prendere parte attiva, con corpi militari , ma nemmeno supportiva, con l’invio di armi. Va ricordato in proposito che mandare armi ad una delle parti in lotta vuol dire schierarsi apertamente. Dunque non è supporto ma complicità.

La guerra – infatti - non è tale solo quando sfocia in aperto conflitto, ma è tale anche quando la si finanzia o la si prepara perché altri la combattano. Se guardiamo ai fatti correnti attraverso questo filtro oggettivo vediamo quanto le responsabilità nell’attuale situazione siano molteplici.

Sono anni che l’amministrazione USA gioca nello scacchiere mondiale come elemento destabilizzante, nascondendo gli interessi imperialisti sotto il manto sottile dell’esportazione dei modelli democratici . Concetto astruso politicamente. Nella prassi ..e non nella narrazione … esportare democrazia significa : mando corpi speciali, bombardo e destabilizzo finché non rovescio un governo dittatoriale, dando libertà al Popolo ( che peraltro non viene minimamente consultato come al solito!! ). Ad esempio .. faccio a pezzi la Libia perché Kedafi è un dittatore. Lo era, buonanima, non c’è dubbio alcuno. Come lo era Pinochet. Però nella logica imperiale americana uno veniva scomodo l’altro no. Quindi ..verso uno si è esportato democrazia mandandolo all’altro mondo per direttissima con tanto di pistolettata in testa ( vedi filmati d’epoca ) , dall’altro invece si è importato ( per tutti gli anni della dittatura cilena ) rame e manganese a prezzi di convenienza. Asimmetria facilmente misurabile.

In pratica il senso dell’esportare democrazia è questo : si finanzia il dissenso, scatenando le opposizioni, mandando truppe in casa altrui, disarticolando un paese straniero perché così diventa funzionale alla strategia imperialista. Esattamente come ha fatto adesso Putin. Le cose sono andate proprio così, basta guardare su internet la stampa dell’epoca …. aiuta a ricordare i fatti di allora e comprendere meglio le vicende attuali .

Non paga dei casini creati in Medio Oriente prima dai Bush, poi da Clinton , marito e moglie, poi da Obama ecco che l’amministrazione USA ha preso a giocare ad est allargando la Nato fin sotto il letto di Putin. Lo ha fatto per anni e l’Europa non ha aperto bocca per disinnescare un’evidentissima mina vagante. Ha seguito la politica imperialista americana senza nessun tentativo di correggerla o meglio interromperla. Non ha ipotizzato un esercito europeo alternativo alla Nato, utile all’Onu in caso di conflitti locali .. non ha creato una diplomazia continentale indipendente dai due blocchi, fondamentale per evitare frizioni dirette. Non ha elaborato uno straccio di visione geopolitica comunitaria. La colpa del deteriorarsi della situazione ad Est non è dunque solo dei due imperialismi , russo americano, ma anche ..o forse soprattutto .. conseguenza dell’inconsistenza europea.

Ed eccoci ad oggi con la UE che – in pieno conflitto - si schiera con una delle due parti, addirittura mandando armi! Lo fa perché l’Ucraina è il Paese invaso e dunque si schiera in una logica di diritto internazionale? No, perché allora l’Europa avrebbe dovuto schierarsi affianco a tutti i Paesi invasi. A cominciare dal VietNam. Lo fa per correre in difesa di un pezzo di Europa e dunque in una logica di solidarietà continentale? No, perché da quando in qua Kiev è Europa mentre San Pietroburgo non lo è? Basta avere in casa l’ Atlante de Agostini per sapere che certo non è questa ragione a determinare la scelta di campo dell’amministrazione comunitaria.

La UE si schiera con l’Ucraina perché l’invasore è la Russia. Agisce dentro una logica di ‘blocco’ come fossimo ancora in piena guerra fredda . Con una scelta affrettata e miope rende impossibile un importantissimo ruolo di mediazione e rende la Pace più fragile. Toccherà ad Israele ..Cina ..Turchia mettere in campo le proprie diplomazie per risolvere la crisi dato che oramai la comunità europea è parte in causa, regione suddita di uno dei due imperialismi.

Così abbiamo perso , tutti noi Cittadini d’Europa, l’occasione di dare all’Umanità intera un terzo polo di bilanciamento tra interessi contrapposti. L’Europa è un fantasma e la regione appare evidente ..siamo figli di una valuta e non di una volontà .

Seconda occasione persa : la neutralità come posizione politico finanziaria.

Le sanzioni sono uno strumento interessante, un utile arma in mano alla Comunità Internazionale per frenare situazioni critiche. Ma chi le decide? Dovrebbe essere l’ONU se davvero di questa organizzazione si volesse fare il tribunale mondiale. Se invece le impone un singolo paese, beh allora è un’arma di guerra economica unilaterale. Un’aggressione finanziaria.

Immaginiamo per un attimo se Putin avesse detto .. bene voi sostenete l’ingresso dell’Ucraina nella Nato ..io lo considero un atto ostile e vi taglio il gas domattina. Altro che pandemia! Una bomba atomica sulla ripresa continentale. Gli USA se ne fottono, loro hanno l’indipendenza energetica, ma noi? Addio a internet, ai canali tv, ai telefonini, al riscaldamento … avremmo avuto milioni di persone in piazza contro i governi , milioni di disoccupati .. un casino tale che al confronto gilet gialli e no vax sarebbero sembrati dei boy scout in vacanza. Ma bisogna tenere presente che Putin è tutto meno che un pazzo . Ha fatto due calcoli al tavolino e guardate un po’ che viene fuori secondo alcuni analisti economici…

Continuando le forniture ai prezzi di guerra attuale la Russia guadagna in una settimana quello che incamerava in oltre un mese. Ha quadruplicato il valore di flusso in ingresso, per contro le altre sanzioni le sottraggono un quinto dei valori in ingresso .. quindi sviluppa quattro volte di più in positivo rispetto al 20% che va in territorio finanziario negativo. Bel business … inoltre ha come amico la Cina affamata di petrolio e di gas e piena zeppa di soldi che ha fatto in passato ed anche nei due anni di pandemia, grazie ad Amazon che ha messo in offerta prevalentemente prodotti made in China.

Il nostro amorevole alleato americano ci spinge , fatti questi quattro conti, a rinunciare alle forniture russe di energia ( .. e di grano!! ) . Che belle anime democratiche hanno gli yankee .. così ci fottono la ripresa, ci incasinano la produzione, tolgono di mezzo con una sola bubbola planetaria sia Putin che tutta l’Europa messa in ginocchio dal suo stesso apparato retorico. Bisognerebbe dire .. okay Biden noi sospendiamo i flussi con la Russia e tu ci dai l’equivalente energetico col tuo petrolio, ma ai prezzi precedenti all’attuale crisi. Immaginiamo la risposta yankee??

Quando scoppiano queste crisi dovremmo ricordare che non ci si deve fidare di nessuno e trattare con tutti.

Gli USA hanno un evidente interesse a distruggere l ‘Europa .. ci hanno provato nel 2008 con l’attacco all’euro e li ha fermati solo Draghi con il suo famoso tutto quello che serve… chissà se oggi rammenta chi è l’altro nemico della UE e la smette di strillare solo contro il furbastro stalinista per prendere le distanze anche dall’altro lato, dove c’è un secondo furbacchione pronto a fare i propri interessi.

La trappola è scattata. La tagliola in azione… i denti dell’orso russo sono uguali al becco dell’aquila americana. Ed in mezzo ci sono 300 milioni di europei guidati male, imbottiti delle cazzate che rifila ora dopo ora una stampa al soldo o dell’uno o dell’altro.

Si poteva evitare questo sfacelo? Se avessimo avuto ancora Mitterand Kohl Wilson ..od anche solo la Merkel , si sarebbe potuto. Questa invasione, questa tragedia umana, questo imbroglio imperialista è possibile solo grazie alla mediocrità ed al conformismo della politica imperante.

Ed eccoci qui … con tutto il Mondo appeso al ruolo che la Cina deciderà di assumere.

Grazie Bruxelles. Complimenti!

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Redazione di LC
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