Orizzonti Perduti .. e altre divagazioni estive

di Corrado Fois - liberacittadinanza.it - 26/07/2022
Quando siamo preda delle emozioni, queste ultime finiscono per prendere il controllo della nostra attenzione e il risultato è che ci fissiamo su ciò che ci turba dimenticando tutto il resto.- Daniel Goleman

Scampagnata elettorale

In Italia si vota spesso? Si ..perché abbiamo calendari sfalsati tra Generali di Legislatura, Amministrative Regionali e Comunali.. Ma è prevalentemente una sensazione. Stando ai dati le prime, cioè le elezioni di legislatura, sono state 19 dal 1948 . 74 anni : 19 legislature = ..quasi 4anni a Legislatura. Essa ufficialmente dura 5 anni , per dettato del Regolamento Costituzionale. Quindi non abbiamo stravotato. Piuttosto abbiamo perso un anno per ogni legislatura ..19 anni in meno complessivamente, che fa quasi 4 Legislature in più. Qui sorge una domanda spontanea .. quanto inutile.. Posto che non siamo in grado, da sempre, di reggere 5 anni, non si potrebbe portare la durata a 4, come in America o in Germania? Vabbè..

In ogni caso eccoci qui a discettare del prossimo Parlamento, con una piccola premessa : le elezioni sono un bene, non un male. Ovviamente si poteva fare diversamente da come si è fatto.

Il momento era il meno opportuno ( viene in mente il film In & Out , la prima commedia interamente dedicata all’outing gay, dove il Professore dichiara al proprio matrimonio, invece del fatidico si, di essere gay .. e come saggiamente osserva la sposa.. hai avuto tre anni di fidanzamento per dirmelo, dovevi farlo proprio ora? ). Era assolutamente ipocrita la motivazione della crisi quanto sciatta la forma del dibattito. Resta comunque la valutazione iniziale : le elezioni sono l’essenza della democrazia, incompiuta e malferma per come la conosciamo, ma allo stesso tempo preziosa e da difendere. Proprio con il voto e la presenza alle urne. La partecipazione e la scelta. Anche se essa sarà tra il peggio ed il meno peggio è comunque scelta.

Dicevamo che abbiamo avuto 19 legislature , tuttavia i governi succedutisi sono 67 .. il che fa una media di 3,5 governi a legislatura ..cioè mas o meno 1 ogni anno. Dunque non possiamo dire fattualmente che il problema siano le elezioni, invece lo sono : l’incapacità negoziale e progettuale di formare governi stabili, la coerenza politica di ogni partito, l’affidabilità umana dei politici ..quella che eticamente si chiama lealtà.

Lasciamo perdere la solita tiritera che mi sorge spontanea sulle miserande vicende di queste variegate forme d vita, rimango sui fatti . La scelta di mandare a monte il governo Draghi, ( che personalmente non ho mai accettato se non come male minore assunto che avevamo come premier Conte rivelatosi ondivago ed inadeguato ) è frutto di chi sentiva pressione nelle terga. Lo stesso Conte e Matteo il paffuto che hanno fatto un testa/coda grottesco. Solo sora Giorgia è rimasta fedele a se stessa ( per la serie .. un’idea c’ho .. e quella seguo ) all’opposizione da sempre. Sono stati i quattro voti da lei ramazzati qui e la nell’elettorato fascio bigotto che hanno spaventato a morte il leghista mutandato . Così il buffo omino si è scatenato alla ricerca del duello finale, stile spaghetti western. Ora vedremo che succede se, come sono propenso a credere, dalle urne prenderà una pedata nel sederone.

Di fatto si va a votare con tre condizioni di ambiguità … 1) la riduzione del numero dei parlamentari , quella bislacca riforma voluta dai 5Stelle non è stata quotata nei suoi effetti ed ora si scopre che per alcune regioni ci si troverà nei guai ad eleggere senatori. 2) la legge elettorale, il rosatellum , non è una roba seria in quanto tale ed in aggiunta non si sa come fitti con la riforma suddetta. 3) la formula, che non è maggioritaria e non è proporzionale, determinerà effetti complessi sul calcolo finale e sul peso che assumeranno anche le formazioni marginali contribuendo così a rendere caotico il disordine abituale.

In realtà voteremo con due leggi elettorali ombra .. il forzatellum che consiste nella continuità del metodo berlusca fondato sul principio : impongo all’Elettore parenti amici ed amanti nella certezza ( sempre smentita ) della loro fedeltà .. ed il trovatellum .. che consiste nel prendere il primo imbecille che passa e metterlo in lista .

Ma non fa niente. Tanto dovendo scegliere il meno peggio i dettagli sono secondari : basta non votare a destra usando il famoso metodo romano .. cioè.. il ‘ndo cojo ..cojo od il milanese ciapa ke el ghé .. in sostanza, mettere una croce su qualsiasi cavolo di simbolo eviti di pupparci la salma, il ciccione e la sora Giorgia. Sempre che il trio regga alla scelta del leader .. cosa di cui non vi è alcuna certezza viste le recenti dichiarazioni della Meloni.

Per quanto comprensibile – visto il quadro - l’astensione mi appare comunque negativa ed inutile.

Non votare manifesta la propria contrarietà come Cittadini .. ma posto che non è fissato un quorum diventa solo astratta testimonianza. Non si ottiene di mandare a monte le elezioni. Solo un’impensabile astensione maggioritaria .. tipo 70% .. potrebbe determinare sconvolgimenti , ma verso quale direzione? Tanto vale votare. A questa triste considerazione siamo giunti : si vota senza passione e con zero aspettative, solo per evitare possibili peggiori circostanze.

Orizzonti perduti

Letta è ormai orfano del campo largo.

Creatura, dopo essersi massacrato le meningi ad ipotizzare una santa alleanza coi Cinquini si ritrova daccapo. Dopo essersi aggirato qui e la nell’ombra dei giardini romani ..con in mano la foto di Prodi , fonte inesauribile di idee creative, eccolo finalmente illuminato. Farà … il campo largo due. Un’idea di sconvolgente attualità ed ardito futurismo che vede Speranza nei panni di Bertinotti e Renzi in quelli di Mastella. Evvai , siamo a posto. Così la , diciamo, sinistra si ricompatta ed avanza vittoriosa sotto la bandiera identitaria di due aggettivi assolutamente pregnanti ed opportuni : democratici e progressisti.

Assunto che l’aggettivo democratico è come il buongiorno , non si nega a nessuno, è progressista che un filino mi accora. Cosa si cela dietro l’ardito ed inusuale aggettivo? Vediamo la Treccani….

agg. e s. m. e f. [der. di progresso] (pl. m. -i). – Che sostiene la necessità di accelerare il progresso, cioè l’evoluzione della società, nell’ambito politico, sociale ed economico, e si comporta e agisce di conseguenza (spec. in contrapp. a conservatorereazionario): partito p.; governo p.; un intellettualeun artista p.; per estens., ideetendenze progressiste. Come sost.: essere un pconvintoun pradicale.

Chiarissimo. Peccato che manchi la collocazione di parte. Accelerare quale progresso? Evolvere che tipo di società? Nel quadro di quale equilibrio sociale ed economico? Non è dato saperlo.

Si può ipotizzare progressista dunque una società che elimini la disoccupazione, dia forte orgoglio e spirito di appartenenza, acceleri l’innovazione produttiva in un quadro di sviluppo economico? Bene. Peccato che l’abbia fatto anche Hitler. Eeeh no! Direbbe lo zelante Letta , perché la formula è corretta dall’altro aggettivo , democratico. Ottimo. Quindi siamo nel new deal di Delano Roosevelt .. progressista si, democratico certo .. ma in metà degli States i negri non andavano all’università e non votavano.

Se si toglie l’orizzonte ideale ed il riferimento di classe democratici e progressisti sono aggettivi vaghi ed indisponenti. Come il PD.

..E la Chiesa si rinnova per la nuova società ( Gaber )

Mentre in Italia ci si impapocchia nella melassa partitica Francesco , con tutti gli acciacchi del suo sovrappeso e dell’età, va in Canada. Incontra i Nativi, vittime di un’orrenda campagna di rieducazione che manco Pol Pot avrebbe ipotizzato.

Francesco solleva due questioni , oltre alla fosca vicenda di abusi ed omicidi , la prima : si è voluto snaturare e sradicare un’intera etnia che peraltro aveva valori migliori , sulla natura sulla famiglia sull’amicizia, di quelli dei bianchi. La seconda : la chiesa ha collaborato col potere colonialista ed imperialista ( usa queste parole! ) lì come in altre parti del mondo.

Bergoglio viene dalla cultura sud americana dove la chiesa cattolica – con evidenza - si è spaccata in due , da una parte la curia complice del potere, dall’altra quella popolare ed anti imperialista, che ha pagato lo scotto di questa posizione molto spesso con la vita. Vedi il cardinale Romero.

In questa sua visita usa costantemente frasi e toni inusuali per un papato. A quel pangermanico di Ratzinger non sarebbe passato neanche per l’anticamera del cervello di paragonare le scuole cattoliche canadesi con i lager. Ed è proprio nella presenza di una radicata coscienza anti imperialista, la connotazione della nuova chiesa che propugna Francesco.

Non so quanto durerà la vocazione justicialista . Credo solo quanto il tempo terreno di questo singolare Papa. A seguire è facile che prevarrà la curia romana, lo Ior, il fiancheggiamento al sistema.

In ogni caso Francesco ci ha offerto una visione di come avrebbe potuto essere la chiesa, se i valori che propugna fossero stati, davvero, parte strutturale del suo agire.

La guerra ed il pane.

Solo uno come Di Battista – simmetrico al ciccione leghista – poteva blaterare a ruota libera sulla Russia, su Putin, sul male che verrà all’Italia dalle sanzioni. Su quanto a Mosca si viva bene.

Santa pazienza, quando dicevo che il dibba sembra il coglione delle riunioni di condominio, qualcuno si è risentito. Eppure appariva così evidente. A sentirlo parlare, qualche giorno fa in tibbù, veniva in mente Razzi di ritorno dalla Corea del Nord .. Piogan ( sic! ) sempra la mia Scivitzera , ordinata pulita e ciovile ..

La guerra continua. La colpa è di tutti ..degli interessi americani e della violenza fascista di Putin ..ma qualche piccolo passo sembra profilarsi. L’accordo sul grano siglato con la mediazione di Erdogan e la benedizione dell’ONU dovrebbe portare un po’ di ristoro nella crisi alimentare africana. Speriamo. Di certo porta due cose immediate , la prima è il ruolo di mediatore che assume il dittatore turco, coprendo così l’invasione mai resa pubblica del territorio siriano alla caccia dei Curdi. Seconda .. il ritorno in africa della Russia che vede Lavarov in turné .

Siamo davvero in una nuova guerra fredda con il mondo che si ritrova diviso tra Est ed Ovest e tra Nord e Sud. Peccato che questa separazione avvenga nel quadro di due sistemi imperialisti, antagonisti per interesse.. simmetrici per comportamenti e cinismo.

La visione terzomondista è scomparsa dai radar. Il primo mondo , nel suo sdoppiamento tra capitalismo privato e quello monopolistico di stato, abolisce la globalizzazione ..con tutto il male che vi era incluso, ma anche con l’allargamento d’orizzonte che in sé conteneva. Afferma i principi egemonici degli anni ’70 ed in fondo garantisce così ai due sistemi un nuovo futuro equilibrio.

Dalla attuale spartizione violenta alla prossima negoziazione il cammino avverrà sulla testa dei Popoli. L’Iran ed il blocco sciita si schiera apertamente, la Cina velatamente, la Siria prona, l’India sorniona. Ed ecco il destino di miliardi di Persone deciso da pochi centri di interesse. Come ho visto per tutti gli anni fin qui percorsi . Davvero i governi non imparano mai niente dalla storia.

Se l’Europa avesse testa e cuore si schiererebbe compatta con l’Africa, investirebbe li in alternativa agli acquisti cinesi , porterebbe così in vita un terzo polo che può avere sviluppi economici straordinari ed importanza geopolitica incommensurabile.

Ma l’Europa è una struttura ormai solo finanziaria, non ha una visione etico politica.

Sta ragionando in modo miope su una difesa assurda dell’euro, come se questo assegno circolante fosse la sola ragione di ogni sua esistenza. Draghi ne è stato , e ne è, l’esempio massimo. Invece di decidere una politica di massicci investimenti in favore dello sviluppo globale la UE ragiona su come porre limiti al debito pubblico. Quello che Keynes dipingeva come necessario per costruire una società più equa. Così diventa complice della nuova era in arrivo … quella delle oligarchie.

Un’estate di fuoco

I boschi bruciano dappertutto. Caldo e siccità. In Trentino manca l’acqua. Il Po in secca.

Si poteva evitare se negli ultimi anni invece di parlare di cazzate si fossero fatte scelte concrete : piantare alberi dappertutto anche in città, favorire gli impianti ad energia solare su tutti i tetti delle case d’Italia, costruire desalinizzatori . Ci si è amminchiati nelle chiacchiere sul termovalorizzatore di Roma e si è rimosso il tema della rete idrica.

In un pianeta dove il 70% è mare che il problema sia l’acqua è grottesco. Desalinizzare è un processo relativamente semplice come ci insegna Israele, gli Emirati..Dubai. E’ solo questione di soldi .. ecco una pubblicità corrente sulle riviste di nautica da diporto.

Acqua potabile dove e quando vuoi! Il praticissimo dissalatore portatile Rainman, disponibile nelle versioni elettrico e a benzina, può fornire fino a 140 l/ora di acqua potabile, ad un costo nettamente inferiore rispetto ai tradizionali sistemi di dissalazione. Semplice, pratico, e soprattutto PORTATILE, RAINMAN è la soluzione adatta per chi non vuole rinunciare ad avere acqua potabile illimitatamente e allo stesso tempo non vuole effettuare lavori invasivi a bordo della propria imbarcazione.

Ora … sono anni che studiosi e politicanti ci stanno asfaltando le suppellettili con il rischio idrico .. benedette creature , ma fare qualcosa , mai?? Sono davvero sempre sorpreso dalla quantità di bubbole che ci sparano tutti sull’ambiente da Greta, la boy scout dell’ambientalismo, ai vari scienzioti. Nel 2022 invece del metaverso si potrebbe andare nel verso giusto. Spendiamo soldi in bombe e botti potremmo spenderlo per invertire i ciclo climatico in tempi brevi…

Ecco un pezzullo apparso sulla stampa giorni fa :

Per tamponare l’emergenza siccità e gli impatti negativi del cuneo salino che stano colpendo il Polesine, è stato installato a Taglio di Po (provincia di Rovigo) un dissalatore proveniente dalla Spagna. Per un costo di circa 150mila euro per due mesi di affitto ha la capacità di desalinizzare 100mila litri all’ora, garantendo acqua potabile per cinquemila persone delle zone di Taglio di Po e Ariano nel Polesine.

150 mila euro diviso 5000 = 30 . Trenta euro a persona per due mesi .. 0,5 euro al giorno.

Non è che le cose non si possono fare, cari Concittadini, è che siamo sempre in mano agli imbecilli.

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