Avevo il sospetto che Verdini&Renzi non avessero mai letto Sulla Strada di Kerouac e che dello stesso Jack ignorassero persino l’esistenza. Ora che li rivedo – nel minestrone attuale pre elezione - affannarsi per mostrare il capino fuor degli scarti del dibattito ne ho la certezza.
Interessante duo, i due. Non si capisce chi è il più perdente.
Matteo l’altro ebbe anni fa in mano , per fortunate circostanze sue e spericolate manovre di auto-arribattamento delle dirigenza Dem, , un grande potere ed una bella occasione per fare del bene. Non ha usato intelligentemente il primo e così non ha realizzato l’altro. Neanche in minima parte. Ha però collezionato una imbarazzante sequenza di figure di merda. Per provare a coprirle con le toppe ha sparacchiato talmente tanti proclami da intasare il video. Proclami assertivi , detti con tono sicuro e faccine sprezzanti. Dichiarazioni non richieste, contraddittorie e poi cosi platealmente smentite, da auto sfregiarsi pubblicamente . Ormai non può più nemmeno dire buongiorno senza beccarsi una pernacchia.
Ei fu …forse.. un enfant prodige .. di certo gli è sparito il prodige situazionale di cui ha goduto e dunque..voilà l’enfant. Frigne, lazzi e rogne. Se non ci fossero da riempire telegiornali e quotidiani a getto continuo, non se le fumerebbe nessuno le sue autoreferenziali illazioni. Di recente in una intervista ne ha sparata una esilarante. La riporto.
“Io vedo tre schemi di gioco diversi: il primo è il presidente eletto ‘nell'ambito del centrodestra', come dice Salvini. Hanno 460 grandi elettori, se sono bravi e trovano un nome del centrodestra che va bene anche agli altri, apprezzato dal centrosinistra o comunque votato anche da un pezzo del centrosinistra? Ce ne sono di personalità. In quel caso: game, set, match". Uau , che intuizione.
Il secondo schema ? eccolo “lo schema Draghi": "Io non mi straccio le vesti, dico, se sta a Palazzo Chigi sono contento, se sta al Quirinale sono contento.” Stupefacente illuminazione …
Ed ecco il terzo “scontro su Berlusconi. Cioè che il centrodestra – non alla prima ma alla quarta votazione – porti Berlusconi. A quel punto si apre invece lo spazio perché vi sia una conta tra Berlusconi e un candidato di tutto il resto dello schieramento. Secondo me ove si andasse questa sorta di ballottaggio è tutt'altro che sicuro che Berlusconi prenda i voti che qualcuno immagina” Lucida diagnosi.
Renzi ci informa con la consueta pomposità più o meno in questo modo : signori miei vi spiego io il calcio .. o si vince ..o si pareggia ..o si perde! Evvai adesso si che abbiamo una visione nuova, lungimirante, chiara. Degna di Italia Viva, the walking dead party . Fossi stato nei panni del giornalista avrei spento il registratore e sarei andato a farmi uno spritz .. che in quanto a bollicine nel liquido è meglio di quelle che fa iiRrenzi
Ma vabbé … sic transit gloria tiggì .. le grandi verità sono arrivate fino al Popolo che ha mediamente commentato … bello, se giravi l’altro rubinetto scoprivi pure l’acqua fredda.
In coppia con Matteo l’altro ricompare il Verdini che scrive a tutta Forza Italia una lunga missiva allo scopo di spiegar loro, notoriamente una combriccola di seminaristi, le dure verità della vita politica. Disegna in modo chiaro come muoversi strategicamente. Ebbè si sa .. il nostro Denis delle visioni strategiche ha il pieno controllo !! Caspita .. tutti i commentatori di Montecitorio gli affibbiamo da sempre il ruolo di grande manovratore.
Ed infatti .. Se non ricordo male sotto la sua autorevole guida si è sfracellata una banca, per fortuna piccola. Si è perduto il povero Renzi , che lui astutamente manovrava nell’ombra, portandolo infine agli attuali splendori. Ed oggi orienta il quasi genero Salvini che, dopo averne seguito le sagge indicazioni, è finito col non acchiapparne più una ed ha perso nei passaggi elettorali, nella competizione interna alla Lega, e nella pubblica opinione.
Questo è il prodotto del genio in sovrappeso dalla bianca chioma leonina. . Se fossi un turista perso nelle campagne pratesi, e per ventura l’incontrassi, eviterei di farmi suggerire un ristorante.
Ecco il passo centrale della sua lettera-manifesto. Verdini suggerisce "di passare dai numeri garantiti da sedicenti portatori di voti, ai nomi. Questo servirà a far scoprire le carte e ad evitare che vi vendano due volte la stessa merce. E di assegnare a costoro una ‘firma’ riconoscibile”. Ciascun gruppo politico del centro-destra dovrebbe quindi farsi riconoscere scrivendo le schede col nome di Berlusconi in modi differenti. Se poi "sfortunatamente" l'elezione non si concretizzasse, Berlusconi "deve permettere a Salvini di portare a termine l’obiettivo di eleggere un presidente di centrodestra, fornendogli tutto il suo appoggio”, vanificando così il "chiacchiericcio" sul fatto che Berlusconi, dopo un eventuale esito negativo della quarta votazione, potrebbe spaccare il centrodestra votando Draghi, Amato o chissà chi altro”. Insomma come dire a Silvio, attento a prendere cambiali in bianco, fattele firmare. Oh aurea buonafede . Oh morale visione. Per la serie .. prima vedi il cammello poi caccia i talleri.
Un’altra coppia brilla di luce propria in questi giorni così illuminanti. Il Professore e l’Avvocato. Enrico il Sereno e Giuseppi danno alla sinistra,..diciamo, il brivido dell’incognito. Ad oggi non hanno un nome che sia uno. Chessò … Amadeus, la brunetta dei Ricchi e Poveri, Gino un Crodino. Zero. L’Avvocato d’Italia ha però esternato il suo proposito decisorio... E’ tempo di una donna al colle!!
Fatta la dichiarazione il presidente dei Cinquini esprimeva, nella sua sempre ben pettinata emotività, una fiera determinazione. Manco un cane però gli ha chiesto ..Bene, ma chi? E perché ?... Si sa, fare troppe domande stressa i nostri giornalisti, poveri figli. Del resto il pantheon del Giuseppi è noto . Spazia dalla Casellati ( avvocato ) alla Cartabia ( giurista ) . Insomma , come dire .. gente nel suo giro professionale. E meno male che si limita a questa parte dell’aula di tribunale per le sue conoscenze .. sennò veniva fuori una qualche inquisita . Candidatura impossibile ovviamente trattandosi della prima carica dello Stato .. Scusa? Come.. ah! dici che c’è già un pluri inquisito tra i candidati ? ..Ok ok.. Come non detto . Avvocato allora spazi pure dappertutto nel mondo legale. Tanto uno più uno meno, qua stiamo!
Enrico Letta ha invece tutto chiaro . Essendo di matrice prodiana, di formazione democristiana, e di mestiere deputato e guida di un partito di sinistra, ..diciamo, ha tutte le carte in regole per dare corpo e sostanza ad un progetto politicamente rilevante, di ampia visione sociale e frutto della sua acuminata e innovativa volontà! L’anti berlusconismo.
Oh evvai. E io che temevo il peggio. Io , solito baggiano, che temevo che non ci fosse un nome dall’altra parte dell’emiciclo. C’è. Che poi sia solo un nome da non fare e vabbé dai queste sono speculazioni faziose. Il NonNome c’è. Abbiamo , plasticamente esibita, una chiara demarcazione. Una strategia. Un posizione politica. Finalmente.
A mio modesto avviso alla proposta di candidare l’ex Ex bastava rispondere .. ma stiamo scherzando? .. e parlare d’altro. Il professore Letta con un piccolo sforzo aggiuntivo .. sommessamente pacatamente.. poteva avanzare una proposta. Qualche nome dabbene gira. Azzardato? Vabbè…
Ed infine un’altra coppia esotica completa il menù ..
Matteo il paffuto e la sora Giorgia un po’ menano il can per l’aja ( Dudù ..i suppose ) ora caricano ora scaricano quel sacco di patate imbarazzante dell’ex-Ex e un po’ ritagliano profili molto ampi in cui all’ultimo possono iscrivere un nome qualunque senza smentirsi, il loro candidato ideale è – infatti - prima di tutto un patriota.
Lo ha detto la sora Giorgia papale papale .. io a quello che se dice un patriota il voto je lo darebbe. Visto che nell’italiano incespico pure io , ho chiesto aiuto alla Treccani per precisare meglio l’aggettivo quantomeno ampio … riporto l’estrazione con tutta la grafica
patrïòta (o patrïòtta) s. m. e f. (m. ant. patrïòto e patrïòtto) [dal lat. tardo patriota, gr. πατριώτης, che ebbero soltanto il sign. 1; il sign. politico si è sviluppato sull’esempio del fr. patriote] (pl. m. -i). – 1. pop. Che è dello stesso paese, compatriota: siamo p.; un mio patriota. 2. Persona che ama la patria e mostra il suo amore lottando o combattendo per essa: i p. del Risorgimento; le persecuzioni dell’Austria contro i p.; essere un buon p., un p. accanito. Durante la seconda guerra mondiale, furono così chiamati i partigiani, spec. nel primo periodo della lotta per la Resistenza.
Appare evidente che ne la lei ne il lui della coppia in questione siano interessati all’ultimo passaggio attributivo. Quindi ci fermiamo all’incipit del punto 2 ( il punto 1 pure è importante ..ma insomma che non si possa fare Presidente una persona di un altro Paese è fin troppo noto. Purtroppo …. ) il punto due in questione descrive il patriota come un combattente pieno d’amor nazionale. Il che stringe il campo a due opzioni .
Opzione patriota A) Potrebbero indicare uno delle migliaia di ragazzi che sono andati a rischiare la pelle nei deserti iracheni e afgani, nelle jungle del Monzabico o nelle periferie di Beirut .. per uno stipendio modesto e con un compito gravoso. Quei Soldati Italiani che i due, impegnati in compiti modesti con stipendi gravosi, sempre portano ad esempio.
Tuttavia … ci sarebbe il rischio di vederselo votato. E di trovarsi a Capo dello Stato un proletario arruolato per sfuggire alla disoccupazione che magari è giustamente un filino incazzato.. quindi ritengo potrebbero preferire l’ Opzione Patriota B) e proporre Gegio Donnaruma il portierone della Nazionale che tanto bene si è battuto con la maglia nazionale tra i pali di Euro 20. Un nome che svetta col suo due metri di giovanotto vitaminico.
Nell’amletico dubbio la coppia 3 si aggira pei bui corridoi del Parlamento con in mano la testa in bronzo del Duce, come il pallido prence danese. Essere o non essere king makers ? Ed in proposito .. chi minchia sarebbe un king maker in una Repubblica? Uno assolutamente fuori luogo, fuori ruolo e fuori di testa .. Uh.. ecco perché Verdini propone Salvini per il ruolo. Giusto.
Queste tre sono le coppie della quadriglia quirinalizia, belle e pronte, dopo il trenino di capodanno, a fare nuove spericolate evoluzioni. Chissà che sorpresone ci riservano!
L’ultima che sento veleggiare su Montecitorio è di pregevole e straordinaria fattura .. parrebbe.. che tutti lor signori ( più di seicento, di qua, più di 400 di la, più grandi elettori di ogni dove ) voterebbero compatti ( esilarante!! ) Mattarella al primo botto. Suo malgrado . Così dopo il mutuo a sua insaputa dell’indimenticabile Scajola ( non quello di Ladri di Biciclette.. basta mezzo titolo ..) avremo il Presidente suo malgrado.
I dotti parlamentatori però ignorano che ci si può pure dimettere .. forse perché questa è una pratica sconosciuta ai politici italioti. Stiano attenti ..se l’ha fatto un Papa , che male ci sarebbe se a dimettersi fosse un Presidente??.. Contano sulla disciplina e la serietà di Mattarella. Di cui non calcolano però la sicilianità. Ad un isolano , orgoglioso come tutti i siculi, puoi chiedere con cortesia pressoché tutto .. ma se provi a spingerlo, ad importi o, come si dice a Palermo .. a futtirlo , allora ti ritrovi i Vespri Siciliani in casa. Fossi in loro eviterei furbate dozzinali e proverei a convincerlo con umiltà … forse ci riuscirebbero. Cosa che a me piacerebbe davvero molto, ma che non sono propenso a credere.
Un atteggiamento così sensato ed umile dei montecitoriani , significherebbe che essi pensano al Paese, al Popolo, alla Giustizia, alle Istituzioni della Repubblica o se volete ..alla Patria .. come la vita .. cioè una cosa seria da cui cercare di ricavare qualcosa di decente .. evitando, come dice Kerouac.. di fare i coglioni a tempo pieno.
E’ possibile? Mah!
Nel frattempo…
Zuckemberg lancia il metaverso…. Io che sono un tecnoleso, conoscendolo come l’editore delle pagine bianche .. credevo che metaverso fosse un suo ulteriore taglio alla poesia. Mi sbagliavo. Pare sia una specie di soft ware nel quale ti immergi con occhiali e guanti e nuoti in un’altra dimensione. Per un vecchio subacqueo è quasi un ricordo del mare. Invece è uno spazio di imbroglio sensoriale nel quale le anime fragili vivranno una realtà finta. Una sorta di droga cibernetica fatta per alienare le persone dai fatti, come fu l’eroina negli anni settanta..Una roba assai pericolosa a cui tuttavia nessuno pare prestare la giusta attenzione. Ora: non abbiamo nel mondo alcuni milioni di anime pie che credono agli illuminati, temono il grande reset , sono no vax perché ci stano avvelenando con Pfizer?? Perché non marciano compatti contro questa davvero smaccata e vergognosa manipolazione delle menti che si accinge a fare il furbacchione in bermuda?? Lo so io perché.. saranno i primi clienti .. dalla minchiata cosmogonica del grande complotto sprofonderanno nell’ubriacatura in 3d.
Putin riceve Biden via web ..si scambiano cripto messaggi di pace sotto faccette serie e frasi da guerrafondai… Ma se non fosse il solito minuetto? Che succede se i Russi entrano davvero in Ucraina coi carri armati ? Rischiamo una guerra catastrofica oppure un altro sanguinoso pantano modello iracheno. Ciò che mi tranquillizza è .. in questo momento così complesso nello scenario internazionale.. sapere alla Farnesina Luigi Di Maio. La persona giusta al posto giusto nel momento giusto. L’ennesima lungimiranza del nostro universo.. o metaverso .. politico ..