Ieri, ancora una volta, il Presidente DRAGHI mi ha veramente deluso!
In primis, subito all’inizio della sua Conferenza Stampa, quando ha tagliato corto sul Quirinale (“non risponderò a domande sul Quirinale” …).
Ma poi è stato molto evasivo anche sulle altre questioni, ovvero sulle misure prese per arginare la pandemia, nonchè sul problema degli aumenti delle bollette energetiche e dell’inflazione. Nessuno, tra l’altro, che abbia avuto l’ardire di contestare la ridicola multa di 100 euro ai non vaccinati (in Austria essa arriva fino a 3.600 euro e in Grecia a 100 euro, ma al mese…), una burla, o un’idiozia ???
Sulle bollette energetiche il Governo doveva fare di più! Per lo meno sterilizzare gli aumenti concentrati in un trimestre, spalmandoli semmai nei dodici mesi del 2022. Il ‘bonus gas’ in manovra 2022 spetta solamente alle famiglie con ISEE fino a 8.265 euro, o con ISEE fino a 20.000 euro, per le famiglie numerose con un numero uguale o superiore a 3 figli a carico…
Nessuna parola sui tassi di inflazione che stanno già superando il 4% in Italia e il 5% nella UE…, pure essi dovuti ai rincari del gas, che si potevano almeno attenuare con un minimo di programmazione su stoccaggi e ordini cumulativi, anche a livello di Unione…
È stato indicato un incremento del nostro PIL all’interno del 4% per il 2022, ma ciò sarà molto difficile raggiungere, a motivo da un lato dal persistere della pandemia e dall’altro dal quasi certo calo della domanda interna dovuto al combinato-disposto di bollette e inflazione.
Draghi è stato inoltre molto ‘vago’ (…per essere buoni!) sulle fibrillazioni interne alla sua maggioranza, volendo passare l’idea del tutto falsa del ‘tutto va bene, madama la marchesa’!
E dulcis in fondo, c’è da stendere un velo pietoso pure riguardo al PNRR, del quale si è parlato soltanto di sfuggita, mentre nel 2022 la UE ci chiederà NOTIZIE sui 102 ‘compiti‘ che dovremo portare a termine per poter ottenere la prima tranche di 40 miliardi di euro, dopo l’anticipo di 24 miliardi già arrivati nel 2021
Tutto sommato ho avuto l’impressione, che spero errata, di un Draghi ‘in stand by’, mentre ciò che ci attende nel corrente anno…fa tremare i polsi!
Maurizio Sbrana